martedì 7 febbraio 2012

Osho. Ricorda: l'opposto dell'amore non è l'odio, ma è la paura. L'odio è amore a testa in giù, non è l'opposto dell'amore. Il vero opposto dell'amore è la paura. Quando ami ti espandi; quando hai paura ti rattrappisci. Quando hai paura ti chiudi; quando ami ti apri. Quando hai paura ti assalgono i dubbi; quando ami hai fiducia





IL MOSTRO DENTRO DI NOI
Un tale fece un brutto sogno, stava per essere mangiato da un terribile mostro. Disperato, supplicava il mostro: “Ti prego risparmiami! Ti prego lasciami libero!” E il mostro ringhiando gli rispose: “Non so se lo posso fare: il sogno è il tuo!”
Osho


Non trattenere pensieri fissi nella mente è meditazione. Una volta capito questo, camminare, stare seduti, stare sdraiati, qualsiasi cosa si stia facendo, quella è meditazione
Bodhidharma, fondatore della scuola Zen


Non puoi fare yoga. Yoga è il tuo stato naturale. Quello che puoi fare sono esercizi di yoga, che potrebbero rivelarti in che modo stai facendo resistenza al tuo stato naturale.
Sharon Gannon



Chi vuole utilizzare tecniche di meditazione deve abbandonare le vecchie idee che la meditazione consista solo nello stare seduto sotto a un albero in una postura yoga. Questo è solo un tipo di meditazione, e potrebbe essere adatto solo a poche persone. Per un giovane vivo e vibrante non è meditazione è repressione. Certe pratiche di meditazione non sono più adatte ai nostri tempi. Correre, danzare, nuotare, qualsiasi cosa può essere meditazione: ogni volta che il tuo corpo, la tua mente e la tua anima operano insieme in armonia, quella è meditazione.
 Osho


L'osservazione è la chiave della meditazione.
Osserva la tua mente. Non fare nulla.
Limitati a osservare qualsiasi cosa faccia la mente.
Non disturbarla, non prevenirla, non reprimerla; 
non fare assolutamente niente in prima persona.
Limitati a essere un osservatore.
E il miracolo dell'osservare, è meditazione.
Osho



«La meditazione passo dopo passo»  di Osho Rajneesh 

Al mattino, quando vi svegliate all’improvviso, guardate dentro di voi: vedrete che anche la vostra identificazione col corpo si sta risvegliano. Infatti quando dormite non siete identificati col corpo: non ne siete consapevoli.

Potete fare anche questo esercizio. Rilassate il corpo (come abbiamo fatto per la meditazione dei chakra) ed entrate in meditazione. Appena siete rilassati e avete fatto la meditazione sui chakra, sentitevi come foste morti.

Immaginate che i vostri familiari e amici si stiano radunando intorno a voi per l’ultimo saluto. Osservateli in dettaglio: qualcuno piange, altri parlano, altri stanno in silenzio, altri sono addolorati altri vi guardano.

Assistete alla cerimonia funebre mentre il corpo viene messo sulla pira funeraria. Osservate mentre vi bruciano e il corpo scompare e il fumo si alza nel cielo. Sono rimaste solo le ceneri. Immediatamente, con totale consapevolezza, osservate dentro voi cosa sta accadendo. Scoprirete di non essere il corpo: l’identificazione si è interrotta.

Dopo questo esercizio di immaginazione, dopo averlo fatto un po’ di volte, quando vi alzerete e camminerete, quando parlerete, rimarrete consapevoli che non siete il corpo. 
Questo stato è definito “assenza del corpo”.

Quindi se avete fatto gli esercizi di purificazione di corpo, mente e emozioni e poi fate questo esercizio, accadrà il vuoto del corpo. Colui che guarda sei tu e colui che agisce non sei tu.

Non avete fatto un solo errore o commesso un solo atto sbagliato che non fosse legato al corpo. E se diventate consapevoli che non siete il corpo, non c’è più possibilità che ci siano squilibri nella vostra vita. Il vostro corpo può essere trafitto ma voi rimarrete illesi. 
Nulla vi potrà toccare, poiché qualsiasi cosa o persona può solo toccare il vostro corpo e non voi. La vostra vita diverrà tranquilla e indisturbata. Ecco il primo stadio della disciplina spirituale: imparare a liberarsi dal corpo. Non è difficile e coloro che faranno questo sforzo avranno sicuramente successo.

(... continua domani, con la prossima immagine; un grazie a tutti voi che seguirete.)




"Ciao, come stai?". Parole prive di significato che servono solo a evitare l'incontro tra due persone. Le gente non si guarda negli occhi, non si tiene per mano, non cerca di sentire l'energia dell'altro, non permette un vicendevole riversarsi nell'altro - terrorizzata, riesce a cavarsela appena, fredda e morta, chiusa in una camicia di forza.


31. Controllo
Le persone controllate sono sempre nervose, poiché in cuor loro è ancora nascosto un profondo subbuglio. Se non ti controlli, se fluisci, sei vivo, allora non sei nervoso. Non si pone il problema del nervosismo: ciò che accade, accade. Non hai aspettative per il futuro, non reciti, perché mai dovresti essere nervoso?

Per controllare la mente si deve restare così rigidi e freddi da impedire lo scorrere nelle membra e nel corpo di qualsiasi energia vitale. Se permetti all'energia di fluire, quelle repressioni affioreranno. Ecco perché la gente ha imparato a essere fredda, a toccare gli altri senza toccarli veramente, a vedere le persone senza vederle. La gente vive in base a dei cliché: "Ciao, come stai?". Parole prive di significato che servono solo a evitare l'incontro tra due persone. Le gente non si guarda negli occhi, non si tiene per mano, non cerca di sentire l'energia dell'altro, non permette un vicendevole riversarsi nell'altro - terrorizzata, riesce a cavarsela appena, fredda e morta, chiusa in una camicia di forza.

Commento:
Esiste un tempo e un luogo per il controllo, ma se lo poniamo a capo delle nostre vite, finiamo per essere totalmente rigidi. Questa figura è ingabbiata negli angoli delle piramidi che la circondano. La luce brilla e risplende dalle sue superfici lucenti, ma non penetra. È come se fosse praticamente mummificata all'interno della struttura che ha costruito intorno a sé. I pugni sono chiusi, lo sguardo è vuoto, quasi cieco. La parte inferiore del corpo, sotto la tavola, è a punta di spada, una punta tagliente che divide e separa. Il suo mondo è ordinato e perfetto, ma non è viva - non può lasciar spazio ad alcuna spontaneità o vulnerabilità. L'immagine del Re di Nuvole ci ricorda di fare un respiro profondo, allentare la cravatta e prendere le cose alla leggera. Se accadono degli errori, va bene così. Se le cose sfuggono un po' di mano, probabilmente è ciò che il dottore ha prescritto. Nella vita c'è molto, molto di più che avere tutto sotto controllo.




Ricorda: l'opposto dell'amore non è l'odio, ma è la paura
L'odio è amore a testa in giù, non è l'opposto dell'amore. 
Il vero opposto dell'amore è la paura. 
Quando ami ti espandi; quando hai paura ti rattrappisci
Quando hai paura ti chiudi; quando ami ti apri
Quando hai paura ti assalgono i dubbi; quando ami hai fiducia
Osho


E ricorda: se una cosa fa male, vuol dire che qualcosa dentro di te è stato represso.
Quindi, invece di evitare il dolore, entraci dentro.
Lascia che faccia terribilmente male.
Lascia che faccia male completamente, così la ferita è totalmente esposta.
Quando è del tutto esposta, la ferita comincia a guarire.
Se eviti questi spazi un cui senti dolore, rimarranno dentro di te e ti ci imbatterai di continuo
Osho


Attenzione è energia. Quando qualcuno ti guarda con attenzione, ti sta dando un nutrimento di tipo molto sottile
(parafrasando Osho)

L'Uomo è l'unica creatura in grado di reprimere le proprie energie o di trasformarle. Se segui la repressione, puoi diventare un cosiddetto essere umano: falso, superficiale, vuoto all'interno, un vero manichino, per nulla autentico, non reale. Se non segui la repressione, bensì l'indulgere, diventerai come un animale: bello, più bello degli uomini civilizzati, eppure un animale: non sarai attento e presente, non sarai consapevole, bensì ignorante per ciò che concerne la possibilità della crescita, lo sviluppo del tuo potenziale umano. Se trasformi l'energia diventi divino: E ricorda: con divino, entrambi gli aspetti sono impliciti. La bestia, con tutta la sua bellezza, è presente; non viene rifiutata e negata, esiste, ed è più ricca che mai, perché è più sveglia. E con lei sarà presente tutto ciò che la civilizzazione ha tentato di imporre, ma in modo spontaneo, non più imposto.
Osho Rajneesh


Se metti la tua energia negli oggetti, avrai una vita priva di comprensione e povera di consapevolezza. 
Non mettere l'energia negli oggetti; lascia che ricada nel tuo essere, lascia che si accumuli. 
Lascia che la tua vita diventi un grande serbatoio; permetti alla tua energia di essere semplicemente presente, disimpegnata, senza alcun orientamento. E all'improvviso... il salto, il balzo quantico, la trasformazione. L'energia diventa luminosa, si trasforma in consapevolezza, diventa comprensione.
Osho. Semi di saggezza 


Metti tutta la tua energia nella gioia, e la paura scomparirà... 
Ignora la paura, non prestarle alcuna attenzione, perché più le dai attenzione e più a lungo tenderà a permanereButtati completamente nella direzione da cui nasce la gioia, e la paura scomparirà proprio come l’oscurità scompare quando fai luce.
Osho Rajneesh

Ricorda: l'energia non è rabbia, nè amore nè odio. L'energia è semplicemente energia, è neutra. Quella stessa energia diventa rabbia, diventa sesso, diventa amore, diventa odio. 
Sei tu a darle la forma, è la tua mente: l'energia si limita ad assumerla.
Osho Rajneesh


Le persone controllate sono sempre ansioseperché in profondità si cela ancora il tormento. Se sei privo di controllo, se sei fluido e vivo, non sei nervoso. è impossibile: qualsiasi cosa accade, accade. Non ti aspetti niente dal futuro, non stai recitando un ruolo. La gente ha imparato a essere fredda, a toccare senza toccare, a guardare senza guardare, a sfiorare senza sfiorare. Si vive di cliché: "Ciao, come stai?". Nessuno vuole dire niente dicendolo, queste parole servono solo a evitare l'incontro autentico tra due personeLa gente non si guarda negli occhi, non si tiene per mano, non cerca di sentire l'energia dell'altro. Non si permette di scorrere liberamente. Tira avanti in qualche modo, piena di paura, fredda e smorta, dentro una camicia di forza. In latino c'è un detto: "Agere sequitur esse", il fare segue l'essereNon cercare di cambiare le tue azioni; cerca di scoprire il tuo essere e le azioni cambierannoL'azione è qualcosa che fai, l'essere è qualcosa che seiL'azione viene da te, ma è solo un frammento. Se si mettessero insieme tutte le tue azioni, esse rappresenterebbero solo il tuo passato. E il futuro? Il tuo essere contiene il tuo passato, il tuo futuro e il tuo presente: contiene la tua eternità. Se ti sei visto a fondo, acquisti la capacità di vedere a fondo anche gli altri. 
Osho Rajneesh


"Hai mal di testa, accettalo: è la natura delle cose. All'improvviso accade un cambiamento; se riesci ad accettare il tuo mal di testa, il mal di testa scompare. Provaci: se accetti la malattia, questa inizia a scomparire. Perchè ogni volta che lotti, la tua energia è divisa. Si verifica una spaccatura, una rottura....e questa lotta provoca un mal di testa ancora più profondo. Quando accetti e non lotti, si sprigiona una energia enorme, una forza che guarisce, perchè non esiste più alcun conflitto".
Ogni tanto tenta di vivere e basta... Vivi semplicemente. Non lottare e non forzare la vita. Osserva in silenzio ciò che accade. Lascia accadere ciò che accade. Permetti a ciò che è, di esistere. Lascia cadere ogni tensione e lascia che la vita fluisca, che accada.
Osho





Come evitarlo senza la voglia di uscire dal piccolo mondo in cui ci ingabbiamo. La chiesa ci insegna ad aver paura di Dio, lo stato ci insegna ad avere paura della polizia, la società ci insegna ad aver paura del giudizio degli altri. Povere anime, dobbiamo cercarci una via d'uscita da soli. E purtroppo non tutti ci arrivano.....



 La prima guarigione inizia dall'anima. E l'accettare senza lottare continuamente e' già un bel passo...



 mi è successo e non sò come spiegarlo, ma quando ho scoperto che il tumore che mi avevano diagnosticato non era più maligno, ho capito che qualcosa di meravigioso mi era successo, infatti io lo avevo accettato ed ero disposta ad affrontare qualsiasi terapia e cura del caso, ma non ce ne è stato più bisogno........ straordinario.......vorrei che a molte altre persone possa accadere una cosa così straordinaria e scoprire il potere dell'autoguarigione, se di questo si è trattato?!


Se a volte senti che qualcosa si trasforma in un peso, e ti ostacola il cammino, è meglio cambiare strada. E dovrai cambiarla parecchie volte. E un po' alla volta arriverai al punto da cui non è più necessario alcun cambiamento. Allora qualcosa ti si adatterà a perfezione: non solo alla tua mente e al corpo, ma anche alla tua anima. 
Osho

Muoviti in libertà, scorri in totale libertà e ricorda ad ogni istante di lasciar cadere il passato.
Si accumula come polvere. Ad ogni istante sperimenti qualcosa, e pertanto continua ad accumularsi. Non accumularlo. Semplicemente continua a liberarti di ciò che riguarda il passato, lascialo morire, in modo da essere totalmente vivo, pulsante, fluido, e qualunque cosa arrivi, valle incontro con consapevolezza.
Osho Rajneesh

Non caricarti inutilmente del peso del passato. Avanza chiudendo i capitoli che hai già letto, non devi rileggerli continuamente. E non giudicare mai qualcosa del tuo passato in base alla nuova prospettiva del presente...Il vecchio era giusto nel suo contesto, e il nuovo è giusto nel suo.
Osho


C'è stato un grosso fraintendimento tra la vita e il tempo.
Si è detto che il tempo consiste di tre stati: il passato, il presente e il futuro. È sbagliato.
Il tempo è formato solo dal passato e dal futuro. È la vita che è fatta di presente.
Quindi, chi vuol vivere non ha altra alternativa che vivere questo momento.
Solo il presente è esistenziale.
Osho


La vita non è facile. Una vita vissuta nell’inconsapevolezza come potrebbe essere facile?
Sei tu stesso che ti crei i tuoi problemi, scavi tu stesso delle fosse nelle quali cadrai, tu stesso erigi le mura che ti imprigioneranno. Tu sei il peggior nemico di te stesso!
Osho



"L'infelicità del mondo può essere spiegata molto semplicemente:
tutti sono stati forgiati, modellati, plasmati da altri e nessuno si è mai curato di scoprire cosa avrebbe dovuto essere se avesse seguito la propria natura. Nessuno ha dato nemmeno una possibilità all'esistenza. Nel momento stesso in cui un bambino nasce si comincia a guastarlo, con tutte le buone intenzioni, è ovvio. Nessun genitore lo fa consciamente; è stato condizionato a sua volta e ripete lo stesso schema con i figli perchè non conosce altro. Un bambino disobbediente viene sgridato in continuazione, mentre il bambino obbediente viene continuamente elogiato: lo ricompensiamo per essere finto. Chi è fasullo viene accettato, perchè si integra perfettamente in una società finta. Ma avete mai sentito di un bambino obbediente che sia diventato famoso a livello mondiale per la sua creatività? Avete mai sentito di un bambino obbediente che abbia conseguito il Nobel in qualsiasi campo: letteratura, pace, scienza? Il bambino obbediente diventa semplicemente parte della massa. Tutto ciò che viene aggiunto all'esistenza viene aggiunto dai disobbedienti."
Osho

Il Ribelle - Osho
La gente ha paura,
un vero terrore
di coloro che conoscono se stessi
.
Essi hanno un potere ben preciso,
un’aura e un magnetismo,
un carisma in grado di estrarre
chi è giovane e vivo
dalla prigione delle tradizioni
.

Che sia ricco o povero,
il Ribelle è un vero imperatore
poiché ha spezzato le catene
dei condizionamenti
e delle opinioni
della società repressiva
.
Ha dato forma a se stesso,
abbracciando tutti i colori dell’arcobaleno,
emergendo dall’oscurità

e dalle radici informi
del suo passato inconsapevole
e sviluppando ali con cui volare alto nel cielo
.

Il suo modo di essere è ribelle
- non perché lotti contro qualcuno
o qualcosa,
ma perché ha scoperto
la propria vera natura
ed è determinato a vivere in base a essa
.

L’aquila è il suo spirito animale,
un messaggero tra la terra e il cielo.

Il ribelle ti sfida a essere coraggioso
a sufficienza per assumerti la responsabilità
di ciò che sei
 e per vivere in funzione della tua verità.

Tutto passa, ma tu rimani.
Tu sei la realtà; tutto il resto
non è altro che un semplice sogno.

Ci sono sogni meravigliosi,
e ci sono incubi terribili…
ma non importa
che si tratti di un sogno magnifico
o di un incubo terrificante;
ciò che conta è colui che osserva il sogno.
Colui che vede è l’unica realtà.

Questa è la cosa
più importante da ricordare.
Se inizi a pensare
a come rendere permanenti
i tuoi momenti di estasi,
hai già iniziato a distruggerli.

Quando giungono, sii grato;
quando se ne vanno,
ringrazia l’esistenza.
Resta aperto.
Accadrà molte volte:
non giudicare mai,
non scegliere mai,
non privilegiare nulla
.
Resta in uno stato d’animo
privo di scelta. 
Osho Rajneesh





Un guaritore non è veramente un guaritore perché non c’é niente che lui faccia
La guarigione accade attraverso di lui, lui deve solo annullarsi. 
Essere un guaritore significa proprio non essere.
Meno ci sei tu, meglio la guarigione può accadere.
Più ci sei tu, più il passaggio è bloccato.
E’ Dio o il Tutto o comunque tu preferisci chiamarlo il guaritore.
E’ la totalità a guarire.
Una persona malata è semplicemente qualcuno che ha creato dei blocchi tra sé e il Tutto,
c’è una sconnessione.
La funzione del guaritore è di riconnettere.
Ma quando dico che la funzione del guaritore è di riconnettere,
non intendo che il guaritore debba fare qualche cosa.
Il guaritore è solo una funzione, chi fa è Dio, è il Tutto.
Allora guarire diventa quasi un’esperienza di preghiera,
un’esperienza di Dio, dell’Amore, del Tutto.
Osho Rajneesh


Follia. Il folle è folle a causa di un fallimento: la sua logica ha fallito
Con la sua testa, non riusciva più ad andare avanti, la strada era finita.
Arriva un momento, per la mente logica, in cui il crollo è inevitabile, 
poiché la logica funziona perfettamente fino a un certo limite; 
poi, all'improvviso, di fronte alla realtà, non è più vera.
La vita è illogica, è selvaggia. 
Per la vita, le contraddizioni non sono contraddizioni: sono complementari; 
la vita non crede nelle divisioni del tipo “o questo o quello”, la vita crede a entrambe le parti.
Il giorno diventa notte, la notte diventa giorno: si fondono e si dissolvono l'uno nell'altra. 
I confini non sono chiari. Tutto si sovrappone a ogni altra cosa: 
tu ti stemperi nella persona che ami e lo stesso accade all'altro. 
Tuo figlio è ancora parte di te e, tuttavia, è indipendente. I confini sono sfocati.
La logica crea confini netti e precisi. Per motivi di chiarezza, la logica divide la vita in due, in una dualità. In questo modo, si consegue chiarezza, ma si perde vitalità: la logica raggiunge la chiarezza, pagando il prezzo della vitalità!
Ma se hai una mente mediocre, forse non impazzirai mai: vuol dire che sei solo “tiepidamente” logico e in te continua a esistere un gran quantità di illogicità, affiancata alla logica.
Viceversa se sei davvero logico, il risultato estremo non potrà che essere la follia: 
più sei logico, più sarai intollerante a qualsiasi illogicità e la vita è illogica. 
Quindi, piano piano, diventerai intollerante nei confronti della vita stessa; 
ti chiuderai sempre più: negherai la vita, non la logica. E alla fine crollerai.
Quasi tutti i grandi filosofi, fortemente logici, impazziscono; se non accade, non sono grandi filosofi. Nietzsche impazzì; Bertrand Russel non impazzì mai: non era un grande filosofo; in un certo senso, è un mediocre. Continua a vivere in base al suo buonsenso: è un filosofo del buonsenso, non raggiunge mai l'estremo. 
Nietzsche si mosse all'estremo e, ovviamente, là si apre l'abisso...
La follia è il fallimento della testa e nella vita ci sono milioni di situazioni in cui, all'improvviso, la testa perde ogni rilievo. La mente logica fila e tesse continuamente le proprie teorie, le proprie idee, cercando di adattare la realtà di conseguenza: la realtà deve seguire l'idea.
La mente logica non è che questo: uno sforzo per rendere la realtà un ombra dell'ideologia. 
Ma questo non è possibile. Cerchi di fare qualcosa di impossibile; non è plausibile, non può verificarsi.
L'ideologia deve seguire la realtà; e quando si presenta una situazione in cui tu devi seguire la realtà, tutta la struttura della tua mente lotta, si oppone e si schianta al suolo, dimostrandosi un semplice castello di carte: basta un vento leggero per dissolvere il tuo palazzo. Questa è la follia.
Osho Rajneesh

L'esistenza è un mistero e non è accessibile a coloro che vogliono sempre analizzare, selezionare, ma solo a coloro che sono disposti ad innamorarsene, a danzare con lei
Osho Rajneesh



Nel momento in cui si soffre si tende a fissare un punto della parete, tutta la nostra attenzione va in quel punto pensando che tutto il nostro mondo sia quello. Invece intorno ad esso c'è molto di più: tutta la casa, un mondo fuori e il pianeta. A volte basta ampliare la nostra visione per vedere le cose da una diversa prospettiva, con il giusto equilibrio e obiettività. Identificarsi in quel punto ci fa perdere la giusta visione delle cose e degli eventi.



A tutti noi viene insegnato ad essere colti, non ad essere innocenti o a percepire la meraviglia dell'esistenza; ci vengono insegnati i nomi dei fiori; degli alberi e non come entrare in comunicazione con loro, in sintonia con l'esistenza. L'esistenza è un mistero e non è accessibile a coloro che vogliono sempre analizzare, selezionare, ma solo a coloro che sono disposti ad innamorarsene, a danzare con lei.
Osho Rajneesh



Il funzionamento spontaneo del CORPO è chiamato ISTINTO. Il funzionamento spontaneo dell’ANIMA è chiamato INTUIZIONE. Sono simili, tuttavia sono lontanissimi uno dall’altra. L’istinto appartiene al corpo: è grezzo, l’intuizione appartiene all’anima: è sottile. Tra i due c’è la MENTE, ovvero l’ESPERTO CHE NON HA MAI UN FUNZIONAMENTO SPONTANEO. LA MENTE È IL SAPERE: IL SAPERE NON PUÒ MAI ESSERE SPONTANEO. L’istinto è più profondo dell’intelletto e l’intuizione è più elevata dell’intelletto. Entrambi sono al di là dell’intelletto e sono due ottimi talenti.
Osho


Deautomatizzazione.
Devi deautomatizzarti! Anche le cose più semplici possono funzionare. Per esempio, cammini sempre di fretta: inizia a camminare lentamente. Dovrai essere attento e presente; nel momento in cui perdi la tua presenza, inizierai di nuovo a camminare di fretta. Si tratta di piccoli espedienti: cammina lentamente, dovrai essere consapevole. Nel momento in cui perdi la consapevolezza, subito la vecchia abitudine prenderà il sopravvento e di nuovo ti muoverai affrettatamente.
Se fumi, fà che sia un processo lentissimo, così lento da essere deautomatizzato. Altrimenti, non sono le sigarette a essere fumate: sono le sigarette che fumano le persone! Le persone non sono affatto consapevoli di ciò che stanno facendo: si mettono la mano in tasca in modo del tutto inconsapevole, prendono il pacchetto, estraggono la sigaretta, aprono la scatola dei fiammiferi; fanno tutti questi gesti senza alcuna presenza consapevole, pensano a mille e una cosa! Accade questo: quando si è più inconsapevoli si tende a fumare di più; quando si è più in ansia, più tesi, più preoccupati, si ha la tendenza a fumare di più.
Fanne un processo molto lento. Prendi il pacchetto di sigarette dalla tasca il più lentamente possibile – sii il più consapevole possibile; rallentare il processo sarà molto utile – poi tieni il pacchetto in mano, guardalo, annusalo, sentine la consistenza. Quindi aprilo molto lentamente, come se avessi tutto il tempo del mondo; estrai una sigaretta, osservala da tutti i lati, poi mettila in bocca... e aspetta! Poi prendi la scatola dei fiammiferi, di nuovo segui tutti i passaggi con movimenti lentissimi e alla fine inizia a fumare, molto lentamente... inspira il fumo molto lentamente e lascialo uscire lentissimamente.
Rimarrai sorpreso: se prima fumavi ventiquattro sigarette al giorno, adesso ne fumerai al massimo sei; si ridurranno a un quarto. E piano piano, solo due, poi una e, un giorno, all'improvviso ti renderai conto che è una cosa così stupida! Per qualche giorno, potrai ancora portarti in tasca un pacchetto di sigarette, nel caso... ma avrai chiuso con il fumo, ti sarai deautomatizzato.
Questo è uno dei più grandi contributi del Buddha alla psicologia dell'uomo: il processo di deautomatizzazione, rallentare ogni cosa.
Il Buddha ripeteva sempre ai suoi discepoli: “Camminate il più lentamente possibile, mangiate il più lentamente possibile. Masticate ogni boccone quaranta volte e contatele mentalmente: uno, due, tre, quattro, cinque... quaranta volte”. In questo modo aiutò migliaia di persone a diventare consapevoli.
Tu sei inconsapevole, anche se credi di essere consapevole; è come un sogno in cui si pensa di camminare al mercato. Nel sogno sei sveglio, ma essere svegli nel sogno è solo una parte del sogno: tu sei inconsapevole.
Ferisce dover accettare di essere inconsapevoli, di vivere nel sonno, inconsci. Ma se si vuole essere consapevoli, il primo passo da compiere è accettarlo: “Io sono inconsapevole”. Quella stessa accettazione stimola in te un processo di risveglio.
Osho Rajneesh


Se riesci ad amare la tua tristezza, la tristezza non è più triste.
E' triste perchè a te non piace, perchè non vuoi starci dentro. Attraversala. E persino la tristezza diventa una fioritura di immensa bellezza, silenzio, profondità, se la ami. Solo così la trascenderai.
Osho



Buhlman e Castaneda danno una ricetta semplice contro l'inconsapevolezza del "sogno": è sufficiente ripetere a se stessi "Voglio consapevolezza!".



Se i politici scomparissero non ci sarebbe alcun bisogno di nazioni. Non riesco a concepire perché debbano esistere le nazioni. La scienza ha trasformato il mondo intero in un piccolo villaggio globale. È necessario solamente un innalzamento generale della consapevolezza, e i politici si scioglieranno come neve al sole. Con loro se ne andranno le nazioni, i confini nazionali e l’idea stupida che alcune nazioni siano speciali, che siano nate proprio per governare il mondo. Possiamo fare di questo mondo un paradiso: i politici dovranno semplicemente partire... per un lungo, lungo week-end.
Osho


UN UOMO CHE CONOSCE SE STESSO NON È MAI DISTURBATO DA QUELLO CHE LA GENTE PENSA DI LUI. E' L'UOMO CHE NON CONOSCE SE STESSO CHE È SEMPRE PREOCCUPATO DELL'OPINIONE CHE GLI ALTRI HANNO DI LUI. Tutta la conoscenza di se è soltanto uno schedario in cui ha raccolto tutte le opinioni della gente. Tutta l'identità, l'immagine che hai di te stesso è creata dagli altri. Ma la gente cambia sempre opinione su di te, secondo come tira il vento, così tu sarai sempre in ansia, in balia delle idee degli altri.
Osho Rajneesh


«L'AMORE È L'UNICA RELIGIONE. TUTTO IL RESTO È SOLO SPAZZATURA.»
Osho, Il canto della meditazione


Tutto ciò che è malato nell’uomo nasce dalla mancanza d’amore. Tutto ciò che non va nell’uomo è in qualche maniera collegato con l’amore: o non è stato capace d'amare oppure non è stato capace di ricevere amore. Non è riuscito a condividere il suo essere. Da qui la sofferenza che crea complessi d'ogni genere. Queste ferite interne possono venire a galla in molti modi: possono diventare disturbi fisici o malattie mentali – ma, di base, ciò di cui l’uomo soffre è la mancanza d’amore. Proprio come il cibo è necessario per il corpo, l’amore lo è per l’anima. Il corpo non può vivere senza nutrimento e l’anima non può vivere senza amore. In realtà, senza amore l’anima non nasce nemmeno – non arrivi nemmeno al punto di pensare alla sopravvivenza. Se non hai amato, non hai mai conosciuto la tua anima. Solo nell’amore arrivi a comprendere che sei più del corpo, più della mente.
Osho Rajneesh



Società. L’uomo nasce e vive nella società, è un animale sociale
Tu nasci dalla storia d’amore di due persone, la società era presente perfino alla tua nascita. Tua madre seguiva una certa regola, tuo padre seguiva una certa regola: marito e moglie, e via dicendo. Seguendo queste regole ti hanno allevato, altrimenti ti avrebbero gettato nel fiume: perché avrebbero dovuto preoccuparsi? Chi sei? Perché mai dovresti intralciare la loro vita e diventare un peso per loro? Hanno rispettato la regola secondo cui i bambini vanno protetti. Quindi è un gioco da comprendere e, se vuoi giocare, devi seguire le regole. Se non hai il passaporto, la polizia ti arresterà. Se non hai le carte a posto, sarai sbattuto fuori dalla nazione; questo non ti darà alcuna libertà, anzi, la distruggerà. Quindi non fare queste cose.
Sono regole stupide, ma le cose funzionano così e la vita è talmente breve che non possiamo sperare di cambiare la società intera, quindi è meglio e più saggio seguire semplicemente le regole: se le segui bene, sarai completamente libero. Nel momento in cui infrangi una regola ti beccano!
Ebbene, un saggio semplicemente segue le regole: sii romano quando sei a Roma e segui le regole. Troverai il tuo posto e nessuno ti creerà dei problemi. Possono farlo, perché sono loro ad avere il potere e tu sei un piccolo individuo, cosa puoi fare? Non c’è ragione di lottare perché è come combattere contro un muro, ti romperai la testa.

Ecco dove l’atteggiamento dell’anarchico è sbagliato: la sua comprensione che le regole sono stupidaggini è perfetta, ma non comprende che sono necessarie. Più grande è un gruppo, più le regole sono necessarie. Quando sei da solo non ne hai bisogno. Quando siete in due, poche regole. Tre, più regole; quattro, ancora di più. E la popolazione del mondo aumenta così velocemente che ci sarà bisogno di sempre più regole, altrimenti ci sarà caos e follia.
Non condannare le cose tout court, cerca di comprenderle. Ci sono mali che sono necessari; la scelta non è tra giusto e sbagliato. Nella vita reale la scelta è sempre tra il male minore e il male maggiore, qualcosa che sia meno sbagliato di un'altra cosa. La scelta non è tra giusto e sbagliato, altrimenti sarebbe facile… la scelta è per il male minore.
Bisogna imparare a vivere con gente che non è sveglia, che è addormentata, che russa. Ti disturbano, ma non puoi farci niente. Al massimo puoi non imporre lo stesso stupido comportamento che ti viene imposto dalla società. Non adottarlo con gli altri… un giorno forse avrai una moglie, dei bambini. Non adottare quel genere di comportamento con i tuoi amici. E tutto ciò che puoi fare, ma devi vivere nella società, quindi devi rispettarne le regole.
C’è la possibilità – ma è una semplice possibilità, non accadrà mai – che nel futuro esista una società fatta di persone illuminate, allora non ci sarà bisogno di regole perché tutti saranno davvero responsabili; ma non puoi sperarci veramente, è un utopia.
La parola utopia è bella, significa: “ciò che non ha mai luogo” … è solo un sogno.
La società, di per sé, non esiste; è soltanto una parola, come “folla”. Prova pure a cercarla: non la troverai da nessuna parte; ovunque incontrerai solo persone, soltanto individui. La società è solo un nome collettivo, un nome privo di qualsiasi fondamento, non una realtà. L’individuo invece ha un anima, racchiude in sé un potenziale evolutivo di cambiamento, di trasformazione. La differenza tra le due cose è enorme.
Osho Rajneesh






secondo Aristotele 'l'uomo è un animale sociale e dunque associarsi diventa una parte determinante della sua condizione; a ben guardare l'uomo esprime sia l'incapacità di vivere solo con se stesso (regno degli illuminati) sia la difficoltà di vivere correttamente a contatto con gli altri. e dunque (per forza) le regole diventano necessarie, perchè una società senza regole diventa un luogo interiore, prima ancora che fisico, che non sappiamo abitare.   (l'uomo dell'immagine: costernata mente solo dentro la società ) 




  La finestra sul cielo interiore



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