lunedì 27 febbraio 2012

William Bates. È un errore credere che se gli occhiali non possono fare del bene non possano neanche fare del male. Gli occhiali mantengono uno sforzo. Un miope che porta gli occhiali deve sforzarsi tutto il tempo per allungare il bulbo oculare e renderlo adatto all'uso belle lenti.

È un errore credere che se gli occhiali non possono fare del bene non possano neanche fare del male. Gli occhiali mantengono uno sforzo. Un miope che porta gli occhiali deve sforzarsi tutto il tempo per allungare il bulbo oculare e renderlo adatto all'uso belle lenti.
W.H. Bates - settembre 1922


Nel 1919 il Dott. William Bates, oculista statunitense, pubblicò il libro Vista perfetta senza occhiali
Il Metodo Bates non si tratta di una ginnastica visiva ma di un vero e proprio metodo olistico che si prefigge di eliminare le cause che hanno provocato nella persona i problemi visivi che ella manifesta, attraverso una serie di esercizi mirati e semplici che comportano dei benefici diretti a chi li esegue nell’arco di pochi mesi.
Il Dott. Bates, nei suoi studi, notò una caratteristica degli occhi di chi ha problemi visivi: 
il minor movimento. Infatti secondo Bates le persone con problemi di vista hanno la tendenza a muovere gli occhi di meno rispetto a chi non ne ha, questo perché la loro “forma mentis” è per certi versi più “bloccata”, meno propensa al dinamismo e al cambiamento. Di conseguenza la vista diviene una sorta di “specchio dell’anima”, focalizzandosi sullo statico rispetto al dinamico e quindi aumentando la tensione dei muscoli dell’occhio, che ne bloccano, appunto, il movimento.


Canepa – Docente di educazione visiva
Ortottista

Associazione AIEV (Associazione per amatori e terapeuti)
Associazione AIVON (Associazione per Operatori)

Argomenti Trattati:

Riceviamo l’80% delle informazioni dalla vista
La funzione visiva si avvale di tutti i sensi
Muscolatura dell’occhio
Visione organicistica della vista
Lavorare in modo Olistico
Importanza della prevenzione visiva mediante Screening
Stress che può colpire chi lavora al Videoterminale, Pc in ottemperanza al D.L. 81/08 Titolo VI art 173
Igiene Visiva
Fare proprie nuove abitudini
Com’è possibile riabilitare la vista?
Cambiare modo di utilizzare il nostro sguardo
Usare gli occhiali solo quando sono indispensabili
Importanza armonia corpo-mente
Dentosophia = Occhi e Bocca
Anche la nostra bocca si adegua alle nostre emozioni

Metodo Bates: percorso di consapevolezza (capire e percepire che possiamo fare qualcosa) e crescita personale centrata sul miglioramento della vista in modo naturale.

Problemi della vista:
Strabismo, Miopia (si vede male da lontano - Bulbo oculare allungato ed eccessiva tensione del cristallino), Ipermetropia (Bulbo oculare schiacciato), Astigmatismo, Presbiopia [...]

Ma non bastano un paio d’occhiali?
Gli occhiali e le lenti a contatto non sono una cura: senza istruzioni è un intervento peggiorativo, portarli sempre è una sciagura, quasi sempre aggravano la situazione, esattamente come una sedia a rotelle non insegna a camminare.
Bates insegna ad usare gli occhi e la mente in modo naturale, senza interferenze. Come mai non vediamo bene? Ci sono situazioni in cui si blocca la naturalezza dello sguardo: quando siamo in tensione, sotto stresse, etc.

Visual Training:
E’ una ginnastica? La docente non usa mai la parola ESERCIZI perché sembra un dovere, si trasferisce questo sapere a chi ha bisogno perché si abbandoni una cattiva abitudine; le nuove abitudini dovranno consentire di vedere meglio.

Primo Principio: Il movimento del Corpo, Piede/Gambe, Mente, Sguardo, Muscoli oculari

Secondo Principio: Rilassamento: Respiro/Diaframma

Terzo Principio: Centralizzazione: dobbiamo ricevere le nostre immagini sui punti migliori del nostro occhio

Quarto Principio: Immaginazione e Memoria: Nella mente abbiamo archiviato miliardi di immagini, numeri (10), lettere (21 circa); perché non riconosciamo o riusciamo a vedere la lettera? Tra vedere e riconoscere c’è qualcosa in mezzo; un lavoro mentale.

Strain/Stress = tensione da sforzo: con la paura ti blocchi. L’antidoto è il movimento.

Il Rilassamento non è riposo, è dinamico.
Smetti di fissare, sguardo libero.
Assimilare un atteggiamento diverso
Movimento e respiro

Testo consigliato: Genevieve Behrend: visualizzazione

Meditazione e Visualizzazione: due metodiche per entrare in contatto con se stessi per produrre dei cambiamenti desiderati.

Anche il vedere meglio è una sorta di guarigione, una gamba corta è un limite, il bulbo lungo può essere riabilitato.

Visualizzazione: Metodo Canepa.

Meditazione che cosa accade.

Utilizzazione dei Lobi Frontali.

Gli sportivi vengono allenati a VISUALIZZARE che superano i risultati precedenti, tutto avviene nella nostra mente.

Dr Bates: Se riesci a immaginare una lettera nitidamente, poi vedrai la successiva meglio.
VEDERE E’ UN SENTIRE.

La fascia di Demer: allentando la tensione nei nostri muscoli possiamo vedere meglio (fascia muscolare liscia in cui si innestano tutti i muscoli oculari, se c’è tensione si contrae anche la fascia di Demer)

Caso:
Dopo vari lutti la macula della signora X si era ridotta in modo rilevante; dopo 5 anni di :
rilassamento, visualizzazioni, ginnastica dolce
la situazione migliorò in modo rilevante.
Importanza della luce.

http://vivilavista.blogspot.com/
http://www.vistabates.it/lapalestradegliocchi.html
http://www.vistabates.it/principibates.html
http://www.vistabates.it/links.html

Dottoressa Martinelli: entra in contatto col mondo delle emozioni.
Il Portale del Benessere Visivo. http://www.vederebene.it/

Genevieve Behrend: Approfondimento: Il tuo potere invisibile
capitolo tratto da Il potere invisibile della visualizzazione
Queste pagine sono state scritte con il proposito e la speranza che i suoi suggerimenti possano offrirti la chiave che apra il cammino alla realizzazione dei tuoi desideri e per spiegarti che la paura dovrebbe essere spazzata via dagli sforzi che compi per conquistare ciò che desideri.
Sai che tutto ciò che devi fare è ottenere che la sostanza plastica dell’universo cominci a fluire nelle forme del pensiero offerte dalla tua immagine-desiderio.
Visualizzare o vedere mentalmente le cose e le condizioni così come vuoi che siano è il potere condensante, specializzante, che è in te e che potrebbe essere rappresentato come la lente di un protettore.
Prova a proiettare un’immagine in un proiettore, la cui una luce si muova continuamente da una parte all’altra, e otterrai l’effetto di una volontà vacillante. E’ strettamente necessario mantenersi sempre dietro la propria immagine con una volontà forte e stabile, così come lo è avere una luce forte e stabile in un proiettore.
Dio, o la Mente Universale, creò l’uomo con il fine speciale di differenziarsi attraverso di lui. Tutto quanto esiste è nato nello stesso modo, attraverso questa legge di auto-differenziazione e con lo stesso scopo. All’inizio esisté l’idea, l’immagine mentale o il prototipo della cosa stessa nella sua forma incipiente o plastica. 
[...] La tua immagine, in questa stessa sostanza divina al suo stato fluido, prende forma attraverso il centro individualizzato dell’operazione divina: la tua mente; e non c’è alcun potere che possa impedire a questa combinazione di sostanza spirituale di convertirsi in forma fisica. E’ nella natura dello spirito compiere il proprio lavoro e un’idea non si può realizzare finché non ha creato un proprio veicolo. 
Non c’è niente di strano o misterioso nell’idea che il tuo desiderio immaginato si trasformi in un’evidenza materiale. E’ il funzionamento di una legge naturale universale. Il mondo fu proiettato dalla Mente Universale per la sua stessa contemplazione e ciò avviene nel suo ramo individualizzato, che è la mente dell’uomo. Tutto ciò che è nel mondo ha inizio nella mente e prende vita esattamente nello stesso modo, dal cappello che porti in testa agli stivali che hai ai piedi. Tutte queste cose sono pensieri proiettati, solidificati.
Aspetta che la vita risponda alla tua chiamata e troverai suggerimenti diretti al compimento del tuo desiderio, non solo provenienti da altre persone, ma anche dai fiori, il prato, gli alberi e le rocce e che, se agirai di conseguenza, con fiducia in questo piano fisico, ti permetteranno di realizzare il più sospirato desiderio. “La fede senza parole è morta”, ma la fede con opere concrete ti libera completamente.
Le idee attirano idee simili. A volte provengono da un fiore, da un libro o dall’invisibile. Sei seduto o camminando, assorto in un’idea non completa riguardo ai modi e ai mezzi per realizzarla e allora appare un’altra idea, di cui nessuno conosce la provenienza, la quale è accolta come idea tua: le due si attirano l’una con l’altra e così di seguito, finché i tuoi desideri divengono realtà fisiche.
Dato che sei in grado di catturare idee dall’infinito, attraverso lo strumento della tua intuizione, lascia che la tua mente si riposi in questo pensiero, sapendo perfettamente che questo pensiero risponderà a sé stesso. La tua inibizione del sentimento del dubbio e del sentimento di ansietà fa sì che le idee rassicuranti si insedino e attraggano a sé idee di “io posso”, “io ci riuscirò”, che gradualmente si trasformano nella forma fisica del desiderio, il quale ha sede nella mente.
Nell’uso cosciente del potere universale, per convertire i tuoi desideri in forma fisica, bisognerebbe tenere in considerazione tre dati:
Primo: tutto lo spazio è pieno di potere creatore.
Secondo: tale potere creatore è sensibile alla suggestione.
Terzo: può funzionare unicamente con metodi deduttivi.


Laura Canepa
Ortottista
Insegnante Metodo Bates
Genova - Milano – Mestre
Insegnante Educazione Visiva
Accreditato Ministero della Sanit ECM
Gli occhi della mente - Ieri e oggi

Nel 1942 lo scrittore Aldous Huxley, paziente del Dr. William Horace Bates ha  scritto un bellissimo libro dal titolo “l’arte di Vedere” in cui esordiva parlando della guarigione  che ottenne  come paziente del Dr. Bates  che utilizz…  con lui  la sua metodica.
Il  Dr. Bates…visse a cavallo dell’800 con il 900 e  sebbene avesse avuto molti  pazienti guariti e felici  non ebbe molta fortuna.
Dice Huxley nel capitolo XIII  “gli occhi ci forniscono le impressioni visive, che costituiscono il materiale grezzo della vista. La mente prende questo materiale, lo elabora  e ci da il prodotto finito, cioè‡ la normale visione degli oggetti esterni”
….nel metodo del dr. Bates si accorda la dovuta attenzione non solo all’organo che fornisce  i materiali grezzi, ma anche alla mente che d il prodotto finito”………..e ancora ….”quando sull’io cosciente  gravano con peso eccessivo emozioni come il timore, la collera , la preoccupazione, l’afflizione, l’invidia l’ambizione…allora la mente e il corpo soffrono insieme. Una delle piˆù importanti funzione psicofisiche che di solito ne risente  maggiormente ‡ la vista. Le emozioni negative menomano la vista …in parte attraverso un’azione diretta sui sistemi nervoso, ghiandolare e circolatorio, in  parte indebolendo l’efficienza della mente….
E’ vero che si diventa “ciechi di rabbia”, che la paura fa “vedere tutto nero”. Gli effetti di queste emozioni negative possono essere transitori  ma se si protraggono per un certo tempo  possono creare gravi danni …….”
Huxley diede alle stampe   questo libro straordinario nel 1942 , sono passati 66 anni  e la validità delle sue parole ‡ stata confermata  molte e  molte volte.
Ancora mi piace citare questo  passaggio del libro che  riguarda il sentimento della paura  e in particolare  “un paura intimamente connessa  nella mente di coloro che  hanno difetti alla vista, con  l’atto del vedere  e responsabile del perpetuarsi  della disfunzione visiva. Voglio dire la paura di non vedere bene”
L’arte  di vedere bene si  realizza durante l’infanzia e di rafforza con la crescita  poi pu…ò accadere che la maturazione del sistema visivo si inceppi , le buone abitudini vanno perdute  e la funzione visiva  peggiora
La mente perde la sua efficienza interpretativa, la conformazione dell’occhio si  altera  e la vista ‡ indebolita

http://www.vederebene.it/Gli-specialisti/Laura-Canepa/Download/Gli_occhi_e_la_mente.pdf






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