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Mentre studiavo il nucleo con i suoi filamenti aggrovigliati, cromosomi di qualche micron di lunghezza, condriomi molto più piccoli, fui colpito dalla rassomiglianza di questo sistema con un circuito elettrico oscillante. Scorgendo al microscopio questi minuscoli filamenti agitarsi come un esercito di operai in un’immensa fabbrica, e questo in un minuscolo spazio da 10 a 15 millesimi di millimetro (micron), non si può non essere colpiti dalla grandezza e dal genio del Creatore che realizza questo capolavoro.
Quando in un lampo di genio, ebbi l’intuizione che queste moltitudini di piccoli filamenti ultramicroscopici, con la loro vibrazione, hanno ciascuno la loro vita propria e non sono altro che dei circuiti oscillanti, esclamai in uno slancio di gioia: ‘Ecco la soluzione del problema che mi sono posto per tutta la mia esistenza…’ poiché quante volte mi ero chiesto, come tanti altri, qual’è la forza che fa crescere miliardi di tonnellate di esseri viventi sulla superficie della Terra, qual’è la forza che distrugge tutti gli anni una moltitudine di questi esseri, che sia un giorno, un mese o cent’anni dopo la loro nascita.
L'oggetto più complesso nell'universo conosciuto, il nostro cervello, utilizza soltanto 20 watt di energia. Ci vorrebbe una centrale nucleare e un computer grande come un isolato, per imitarlo con la tecnologia attuale.
Michio Kaku
Un uomo, una donna, attratti l’uno verso l’altra, si uniscono nella lussuria. La comunicazione che li confonde insieme dipende dalla nudità delle loro ferite. Il loro amore rivela che essi non vedono, l’uno nell’altro, il loro essere, ma la loro ferita, e il bisogno di perdersi. Non v’è desiderio più grande di quello del ferito per un’altra ferita.
Georges Bataille
Billom, 10 settembre 1897 – Parigi, 9 luglio 1962
Georges Bataille. La vita è un lusso di cui la morte è il culmine.
“Non sapremmo immaginare, a dire il vero, un procedimento più dispendioso. La vita è possibile a costi ben più bassi: paragonato a quello di un infusore, l’organismo individuale di un mammifero, soprattutto di un carnivoro, è un abisso in cui vengono inghiottite e ‹distrutte› immense quantità d’energia. La crescita delle piante presuppone l’ammasso di sostanze corrotte. Gli erbivori inghiottono tonnellate di sostanza vivente (vegetale), prima che una piccola quantità di carne permetta al carnivoro i suoi grandi scatti, i suoi grandi dispendi nervosi. Sembra anche che più i procedimenti che generano la vita sono dispendiosi, più la produzione degli organismi ha richiesto lo scialo, più l’operazione si rivela soddisfacente. Il principio di produrre a minor costo è un’idea non tanto umana, quanto strettamente capitalistica (essa non ha che un significato limitato: dal punto di vista della società per azioni). Non arriva fino all’angoscia alla quale aspira il movimento della vita umana, poiché essa è segno di dispendi perfino eccessivi, che oltrepassano il limite di ciò che abbiamo in potere di tollerare. Tutto esige in noi che la morte ci distrugga: anticipiamo queste prove moltiplicate, questi ricominciamenti sterili dal punto di vista della ragione, quest’ecatombe della forza efficace che si compie nel vano passaggio dalla vita di un individuo ad altre più giovani. Comunque vogliamo profondamente la condizione che ne risulta, che è pressoché intollerabile, questa condizione d’individui promessi al dolore e all’annientamento inevitabile. O piuttosto, se questa condizione non fosse intollerabile, talmente dura che la nostra volontà rifluisce senza posa, non saremmo soddisfatti. Significativo che oggi un libro s’intitoli risibilmente ‹Affinché nulla muoia!›… I nostri giudizi si formano oggi in circostanze fallaci: coloro tra noi che si fanno sentire ignorano (e vogliono ‹a ogni costo› ignorare) che la vita è un lusso di cui la morte è il culmine, che tra i lussi della vita la vita umana è la più follemente dispendiosa infine, che, infine, al momento in cui la sicurezza della vita ‹scema›, un’apprensione accresciuta della morte è posta al culmine di un raffinamento rovinoso… Tuttavia, ignorandolo, non fanno che rendere maggiore l’angoscia senza la quale una vita consacrata tutt’intera al lusso sarebbe meno arditamente lussuosa. Poiché se è umano essere lussuosi, che dire di un lusso di cui l’angoscia è il prodotto e che l’angoscia non modera?”
GEORGES BATAILLE (1897 – 1962), “Storia dell’erotismo” (1950 – 1951. “L’histoire de l’érotisme” in Id., “Œuvres complètes”, Gallimard, Paris, tome VIII, 1976, pp. 7 – 165.), a cura di Franco Rella, trad. di Susanna Mati, con un saggio di Susanna Mati, Fazi, Roma 2006 (I ed.), Parte terza ‘Gli oggetti naturali nei divieti’, III. ‘La morte’, 5. ‘La morte è in definitiva la forma più lussuosa di vita’, pp. 67 – 68.
ONFALOS Letteralmente significa "ogni rialzo in forma di ombelico al centro di una superficie piana"; metaforicamente indica il punto di mezzo. Gli Etruschi recingevano il terreno ove cadeva la folgore: quel terreno diveniva un templum, un luogo sacro. Recingere, o cingere, in latino si dice "sancio", da cui deriva sanctus, che significa "recinto". Il mago traccia attorno a sè un cerchio per operare al suo interno, nell'antichità si tracciava un cerchio per delimitare l'area entro la quale doveva sorgere la città. Il cerchio è l'uovo del mondo, il cui centro spirituale è l'onfalos; a Delfo, l'onfalos era costituito dal sepolcro di Dio, il luogo da cui si effettuava la resurrezione dell'Iniziato. Fuori dal cerchio vi è la croce dai quattro colori, che simbolicamente possono essere assunti quali simboli dei quattro elementi, o del quaternario in generale. Nei Tarocchi, essi sono i quattro semi.
Immagine potente, evocativa: il punto centrale del labirinto, il baricentro, il luogo, il magnete che ci riconnette alla madre, al ghenos, l'ombelico e, fatta nostra la legge del cosi sopra cosi sotto, ..l'ombelico è, per rispecchiamento immaginale l' ONFALOS,il luogo sacro il punto di incontro dell'orizzontale col verticale ,il luogo che ci riconnette alle dimensioni dell'essere incarnato che è in comunicazione con lo Spirito del mondo
L'Anima del Mondo è un'energia naturale delle cose per cui
alcune hanno soltanto la capacità di muoversi, altre di crescere, altre di
percepire attraverso i sensi, altre di giudicare.
Guglielmo di Conches, Timeum
Anima mundi est naturalis vigor rerum quo quedam res habent
tantum moveri, quedam crescere, quedam sentire, quedam discernere.
La scienza non è nient’altro che una perversione se non ha come suo fine ultimo il miglioramento delle condizioni dell’umanità.
Nikola Tesla
Il mio cervello è solo un ricevitore: nell'Universo c'è un nucleo da cui otteniamo conoscenza, forza ed ispirazione, io non ho penetrato i segreti di questo nucleo, ma so che esiste.
Nlkola Tesla
Un giorno l'uomo connetterà il suo apparato con i moti originari dell'universo... e le vere forze che spingono i pianeti sulle loro orbite e li fanno ruotare spingeranno i suoi macchinari.
Nikola Tesla
Nikola Tesla descrive uno smartphone moderno … nel 1926.
Nikola Tesla (1856-1943) è stato uno scienziato pioniere del 20° secolo, noto per i suoi contributi alla progettazione del sistema di alimentazione elettrica moderna a corrente alternata (AC).Tesla era un fisico, ingegnere meccanico ed elettrico, inventore e futurologo, così come il possessore di una memoria quasi eidetica. Parlava otto lingue e ha ottenuto 300 brevetti nella sua vita. La sua eredità ha vissuto una grande rinascita in questi ultimi anni – il nome Tesla, come avrete sentito, diventa sempre più evidente con molte delle sue previsioni su energia e le comunicazioni che sono state realizzate.
La seguente citazione mostra chiaramente come profetico era Tesla .
Qui riassume in sostanza uno smartphone moderno nel 1926, come registrato nel libro “Lightning in mano: la storia della vita di Nikola Tesla” di Inez Hunt:
“Quando [la connessione] il wireless è perfettamente applicato tutta la terra sarà convertita in un cervello enorme. Saremo in grado di comunicare istantaneamente, indipendentemente dalla distanza. Non solo, ma attraverso la televisione e la telefonia potremmo vedere e sentire l’altro perfettamente come se fossimo faccia a faccia, nonostante le distanze di migliaia di miglia; e gli strumenti attraverso i quali saremo in grado di farlo saranno incredibilmente semplici rispetto al nostro telefono corrente. Un uomo sarà in grado di portarlo in una tasca di giubbotto. ”
voi siete un uomo come Bismarck. Grande ma incontrollabile.
Vi ho scritto deliberatamente la settimana scorsa sperando che la vostra recente associazione con l’Arcivescovo vi avesse reso più ricettivo ad un ascendente più morbido. Ma voi non siete per niente cristiano, voi siete un musulmano fanatico. Una volta che dite no, succeda quel che succeda, è no.
Che la gravità inizi a respingere anziché attrarre, che il giusto diventi sbagliato, ogni considerazione, non conta quale, affonderà sulla roccia della vostra brutale risoluzione.
È incredibile, un anno e mezzo fa avrei potuto tenere una conferenza qui, che sarebbe stata ascoltata da tutti gli accademici del mondo...Quello avrebbe dovuto essere il momento di ringraziarvi.Voi mi fate lottare, indebolito da scaltri nemici, scoraggiato da dubbiosi amici, finanziariamente esaurito, nel tentativo di superare ostacoli che voi stesso avete accatastato davanti a me…
“Se questo è un buon affare, perché Morgan non lo completa?” “Morgan è davvero l’ultimo uomo a lasciar andare i buoni affari”. E’ andata avanti così per due anni. Faccio progressi, ma in che modo? Come un uomo che nuota contro una corrente che lo trascina giù.
Non ascolterete per nulla al mondo? Avete intenzione di lasciarmi forse soccombere, perdere una corona immortale. Lascerete che una proprietà di immenso valore venga svalutata, lascerete che sia detto che il vostro giudizio una volta fallì, solo perché avete detto no. Posso ora farvi una nuova proposta per superare le difficoltà? Vi dico che vi ripagherò del vostro denaro cento volte tanto.
Nikola Tesla scrisse questa lettera a John Pierpont Morgan (il Re di Wall Street), in seguito alla decisione del suddetto di non finanziare più la torre di Wardenclyffe.
Inizialmente Morgan finanziò il progetto della torre che avrebbe dovuto trasmettere segnali ed energia in tutto il globo sfruttando le frequenze di risonanza del pianeta, ma poi scoprì che non avrebbe potuto installare contatori e non ne avrebbe quindi avuto il controllo. Nel frattempo, a causa di una cattiva gestione azionaria, Morgan creò il Panico di Wall Street del 1902, perciò la situazione economica precipitò e il progetto Wardenclyffe pian piano sfumò.
Traduzione: Veronica Remondini
Energia libera e gratuita per tutto il genere umano. Scrive lo stesso Tesla nel 1904:
«Quando la grande verità verrà accidentalmente rivelata e poi confermata empiricamente, cioè quella che questo pianeta, con tutta la sua immensità spaventosa, è per le correnti elettriche virtualmente nient’altro che una piccola sfera di metallo, e da questo fatto ne deriveranno tante opportunità per noi, ognuna delle quali supererà l’immaginazione e avrà conseguenze incalcolabili; quando sarà inaugurato il primo progetto e verrà mostrato che un messaggio telegrafico, segreto e inafferrabile quanto può essere il pensiero, verrà trasmesso a qualsiasi distanza terrestre, che il suono della voce umana con tutte le sue intonazioni e le sue inflessioni, riprodotto fedelmente e immediatamente, verrà trasmesso sino a qualsiasi altro punto del globo, che l'energia di una cascata sarà disponibile per produrre luce, calore o forza motrice dovunque - su mare o terra o in aria - l'umanità sarà come un mucchio di formiche agitato con un bastoncino: vedremo il caos arrivare».
L'intervista di Allan Sterling, a Mehran Keshe e Konstantin Meyl, realizzata dopo la conferenza del 21 Settembre 2012 alla Keshe Fondation in Belgio:
http://youtu.be/kxlzgdUzYRw
Una bella intervista fatta a Nikola Tesla quasi 120 anni fa.
The Daily News Galveston – Galveston – Texas, pagina 10. Domenica, 21 ottobre 1894.
Trad. Luciano Gianazza:
Uomo del futuro. Intervistare
Nikola Tesla è una delle cose più difficili, ma sedersi e parlare con lui, da
uomo a uomo, ah, quella è una cosa diversa, e se uno ha avuto questo
privilegio, sarà lieto di ricordarlo negli anni a venire, e di raccontarlo ai
suoi nipoti, perché è molto probabile che sapranno benissimo chi era Nikola
Tesla. QUESTO ELETTRICISTA GIOVANE E BRILLANTE, CHE È SENZA DUBBIO IL PENSATORE
PIÙ IMPORTANTE DEL MONDO NEL SUO CAMPO, È ONESTAMENTE E SINCERAMENTE MODESTO.
Nessun giornalista che ha cercato di intervistarlo per pubblicare un articolo
ha dubbi su questo punto. “E’ imbarazzante per me,” dice, “che il mio lavoro
abbia attirato molto l’attenzione del pubblico, non solo perché CREDO CHE UN
UOMO SERIO CHE AMA LA SCIENZA PIÙ DI OGNI ALTRA COSA DOVREBBE LASCIARE CHE IL
SUO LAVORO PARLI PER LUI, se lo farà, ma perché temo che alcuni degli
scienziati, alla cui amicizia tengo molto, sospettino che io cerchi di favorire
la notorietà tramite i giornali.” Mr. Tesla è tornato più volte su questo
argomento nel corso di due conversazioni, ed è evidentemente sensibile a
riguardo. Pertanto, le parti di questo articolo che provengono da lui
dovrebbero essere considerate come una concessione speciale, in particolare per
ciò di cui non ha mai parlato prima così liberamente. Negli ultimi tempi sono
state pubblicate interviste con lui fasulle, ma questa è autentica.
Il laboratorio di Tesla.
Mr. Tesla trascorre le sue
giornate al quarto piano di un’officina meccanica al n° 33 della South Fifth
Avenue. IL SUO NOME NON APPARE DA NESSUNA PARTE DELL’EDIFICIO, E NON C’È NULLA
RIGUARDO AL POSTO CHE INDICHI CHE SI TRATTA DI UNO DEI CENTRI MONDIALI DI
INTERESSE DEL SETTORE ELETTRICO. L’intero piano è occupato dal laboratorio di
Mr. Tesla, tranne un angolo dove è stato ricavato il più semplice dei piccoli
uffici con una modesta scrivania per l’inventore, e una scrivania ancora più
modesta per il suo contabile, uno scaffale in gran parte dedicato alla
“Gazzetta Ufficiale dell’ufficio brevetti”, e un piccola lavagna appesa al muro
che porta i segni del continuo uso. Il nero della lavagna traspare appena, il
resto è coperto da figure e simboli. Non c’è alcun dubbio che la scienza
dell’energia elettrica sarebbe stata più povera, se non fosse per alcuni dei
problemi elaborati su quella lavagna sgangherata, perché quando l’inventore è
perplesso va a quella lavagna e ci lavora sopra nervosamente con un tozzo pezzo
di gesso.
Il laboratorio stesso sembra
banale per i non iniziati. E’ pieno di macchine e apparecchi elettrici, e un
profano che si aggirasse nell’edificio a suo piacimento sicuramente
confonderebbe il suo quarto piano come facente parte dell’officina dei piani
inferiori. Uno che non sia un elettricista non avrebbe trovato nel laboratorio
di Tesla alcuna delle meraviglie che fanno del laboratorio di Edison meglio di
un’attrazione per turisti. UN ELETTRICISTA PERÒ, TROVEREBBE LÌ SEGRETI CON CUI
FARE E DISTRUGGERE FORTUNE COLOSSALI SUL MERCATO AZIONARIO, per motivi che
appariranno più avanti.
Ma la mezza dozzina dozzina di
dipendenti di Mr. Tesla sono uomini esperti e di fiducia, e l’aspirante
visitatore troverebbe estremamente difficile entrare in questo laboratorio. Se
riuscisse ad entrare, per lui sarebbe più che probabile trovare l’inventore
mentre lavora su qualche pezzo di macchinario con un fazzoletto legato intorno
al collo, ma vestito in abiti di taglio alla moda e dall’aspetto molto ordinato
e pulito. A differenza di Mr. Edison, il più giovane inventore ha qualche
riguardo per il suo aspetto personale.
La sua personalità
Raramente si incontra un uomo più
libero da atteggiamenti e pose e più consapevole di Nikola Tesla. Non ama
parlare di sé stesso, e quando il discorso verte su di lui, si assicura di
abbandonare l’argomento il più rapidamente possibile. Ha appartamento da scapolo
al Gerlach sulla Ventisettesima Strada Ovest, ma lo si può trovare quasi sempre
al ristorante Delmonico a colazione e a cena.
Con le scuse dovute al Sig. Tesla
per tanta personalità, si può dire che ha lo stesso aspetto di Ignance Jan
Paderewski – alto e snello, con lineamenti fini e gentili, la fronte alta, e UN
CERTO BAGLIORE NEGLI OCCHI CHE DENOTA CIÒ CHE POTREBBE ESSERE CHIAMATO
SPIRITUALITÀ. E’ un idealista, e chi si facesse un’idea di lui partendo dalla
fama che si è guadagnato non sarà deluso da lui vedendolo per la prima volta.
E’ alto più di 1 metro e 80, molto magro, scuro di carnagione, nervoso e
filiforme. Fanciulle sensibili si innamorerebbero di lui a prima vista, ma non
ha tempo di pensare a fanciulle sensibili. Giorno e notte lavora a profondi
interrogativi che lo affascinano, e chi parlasse con lui anche per pochi minuti
avrebbe l’impressione che la scienza sia la sua unica amante e che si preoccupi
di più per lei che per i soldi o la fama.
Chiunque ha incontrato Paderewski
ed è stato in grado di parlare tedesco o francese con scioltezza sufficiente
per godere di una conversazione con lui, e che ha anche avuto il piacere di una
chiacchierata con Tesla a uno dei tavoli del Delmonico, sente istintivamente
che il pianista polacco e l’elettricista serbo hanno molto in comune, e che è
un gran peccato che non si siano mai incontrati. Qualche filantropo potrebbe
fare ad entrambi un favore facendoli incontrare quando Paderewski arriverà in
questo paese ancora una volta il prossimo dicembre. Potrebbero almeno trovare
un terreno comune di interesse per la letteratura slava, della quale entrambi
hanno una vasta conoscenza.
Parlando di amore per la scienza,
il signor Tesla ha detto l’altro giorno in uno dei rari momenti in cui poteva
essere indotto a parlare di sé: “QUANDO NON POSSO LAVORARE A DEI PROBLEMI CHE
SI PRESENTANO A ME E SEMBRA COSÌ IMPORTANTE DA NON POTER FARE A MENO DI CERCARE
DI RISOLVERLI, TRASCORRO COSÌ TANTE ORE AL MIO LABORATORIO CHE I MIEI AMICI
DIVENTANO PREOCCUPATI E MINACCIANO DI CHIUDERE IL LABORATORIO E DI NASCONDERE
LA CHIAVE. Scherzi a parte”, ha continuato con un’espressione seria e gli occhi
accesi, “se cercassero di farlo dovrei sparare a loro. Lo farei davvero. Non fa
alcuna differenza per la salute di un uomo quanto tempo lavora, fintanto che
ama il suo lavoro, perché la sua dedizione è come l’olio nella lampada che
mantiene lo stoppino acceso senza che lo stoppino si consumi. Quando l’olio è
finito, allora lo stoppino si consuma velocemente. Se in qualsiasi momento
perdessi il mio ardore ed entusiasmo, allora molto probabilmente finirei a
pezzi.
Tesla era una volta un
giornalista
“Questo è ciò che sarebbe
successo a me se avessi continuato a fare il giornalista. Non ha mai saputo che
una volta ero un membro della sua professione? Beh, lo ero. Il problema con me
era che scrivevo con troppa cura, e, come sembra a me, anche con eccessiva
ponderazione. Quando scrivevo un articolo di cui ero particolarmente
orgoglioso, i miei amici mi dicevano: “Tesla, questo è un capolavoro!” Ma l’editore
mi diceva: “Perché non scrivi qualcosa di più vivace? Neanche una mezza dozzina
di persone leggerà quella roba”. No, il giornalismo è il lavoro più duro al
mondo per un uomo che vuole riflettere. Il mio cuore non era lì, e mi avrebbe
consumato presto, come lo stoppino senza olio. Come succede anche ora, a volte
mi consumo, ma è un grande conforto essere il proprio padrone e sapere che non
c’è nulla che possa impedire di fermare tutti i lavori in qualsiasi momento e
di partire per l’Europa o altrove per riposare per tutto il tempo che si vuole.
“Ho notato una cosa strana nel
modo in cui opera la mia mente, e cioè che LA MIA MENTE SEMBRA FUNZIONARE IN
DUE METÀ, CIASCUNA INDIPENDENTEMENTE DALL’ALTRA, IN MODO CHE QUANDO PARLO, O
ANCHE QUANDO DORMO, SOLO METÀ DELLA MIA MENTE SEMBRA ESSERE IMPEGNATA IN
QUESTO, L’ALTRA METÀ VA AVANTI COSTANTEMENTE CON TUTTO QUELLO CHE HO NELLA MIA
MENTE, O FORSE DOVREI DIRE CON TUTTO CIÒ CHE HA QUELLA PARTE DI MENTE. I miei
amici dicono, ‘Tutto questo ti ucciderà’. Io rispondo: ‘Sciocchezze’. Una volta
ero un atleta e recupero molto rapidamente. Guardami.” Alzò le mani come se
fossero indicatori attendibili della sua condizione fisica. Erano lunghe e
sottili e nervose. Tremavano un po’ e la conclusione naturale da trarre era che
il loro possessore era un uomo la cui enorme energia, anche se sotto un buon
controllo, era suscettibile di consumarlo se mantenuta a tale alta pressione
molto a lungo.
La sua formazione.
Mr. Tesla ha solo 37 anni, e
sembra ancora più giovane. E’ nato in una città chiamata Smiljan in Serbia, sul
confine austro-ungarico. LA SUA ERA UNA FAMIGLIA ANTICA, COLTA E MOLTO
RISPETTATA. SUO PADRE ERA UN ELOQUENTE PREDICATORE DELLA CHIESA GRECA E SUA
MADRE ERA UNA DONNA DI NOTEVOLE INGEGNO. Aveva ereditato una predilezione per
la meccanica, ed è stato il sangue di lei che ha fatto di Tesla quello che è. SUO
PADRE AVREBBE VOLUTO CHE ENTRASSE A FAR PARTE DELLA CHIESA, MA NON LO SI POTEVA
TENERE LONTANO DA ESPERIMENTI DI MAGNETISMO ED ELETTRICITÀ, ai quali era
profondamente interessato da quando aveva 16 anni. Infine gli fu permesso di
frequentare una scuola politecnica, con l’idea che diventasse un professore di
matematica e fisica. PRIMA ANCORA DI COMPIERE I 25 ANNI AVEVA GIÀ INVENTATO
CONGEGNI CHE MIGLIORARONO IL TELEFONO. Ottenne un lavoro a Parigi come
ingegnere elettrico e poi venne in America agli inizi degli anni ’80 [1880],
non perché avesse in mente un impiego preciso, ma perché era convinto che gli
Stati Uniti fossero il miglior paese al mondo per un inventore, perché le idee
nuove erano più apprezzate e più rapidamente qui che altrove.
IL GIORNO CHE ARRIVÒ QUI ANDÒ A
LAVORARE PER MR. EDISON, PER IL QUALE HA AVUTO ED HA ANCORA LA PIÙ FORTE
AMMIRAZIONE. Lasciò il mago di Menlo Park (Edison) per far parte di una società
organizzata per vendere alcune delle sue invenzioni nel campo
dell’illuminazione ad arco.
Gran parte del tempo libero nel
corso dei suoi primi cinque anni in questo paese Mr. Tesla lo ha dedicato ad ESPERIMENTI
CON CIÒ CHE È NOTO COME IL CAMPO DI ROTAZIONE PER L’UTILIZZO CON LA CORRENTE
ALTERNATA. Nel 1887 il Prof. Anthony aveva dimostrato che IL GIOVANE
ELETTRICISTA AVEVA PRODOTTO UN MOTORE A CORRENTE ALTERNATA DI UNA EFFICIENZA
PARI A QUELLA DEI MOTORI A CORRENTE CONTINUA, MA L’EROGAZIONE CON LE SPAZZOLE E
COLLETTORI AVEVANO AUMENTATO I COSTI OLTRE ALL’INCONVENIENTE DELLA PRODUZIONE
DELLA CORRENTE ALTERNATA.
Improvvisamente famoso.
Si buttò con entusiasmo nel campo
che aveva aperto, sperimentando con CORRENTI ALTERNATE DI POTENZIALI E
FREQUENZE STRAORDINARIAMENTE ELEVATI. I risultati dei suoi esperimenti furono
resi pubblici in una conferenza tenuta presso l’Istituto Americano degli
Ingegneri nel maggio del 1891. Prima di allora era stato conosciuto solo dagli
elettricisti. Non appena i rapporti di quella conferenza furono resi pubblici
diventò subito famoso. Le sue teorie dimostrate dai suoi rimarchevoli
esperimenti furono prese d’assalto dal pool di brillanti scienziati presenti alla
conferenza. Poco dopo un’altra conferenza fu tenuta di fronte ai più notevoli
ingegneri d’Europa presso l’Istituto degli Ingegneri Elettrici a Londra, e fu
un trionfo come lo era stato in America. Il giorno dopo, per speciale
richiesta, ripeté i suoi esperimenti al Royal Institute, e subito dopo rispose
a una chiamata urgente da parte delle due società più importanti di Francia.
Nel 1893 tenne conferenze a Filadelfia e in Europa che intensificarono il
pubblico interesse in lui.
UNO DEI SUOI ESPERIMENTI FU
ESTREMAMENTE SPETTACOLARE. DAVANTI A UN PUBBLICO DI CIRCA 5000 PERSONE, FECE
ATTRAVERSARE IL SUO CORPO DA UNA CORRENTE DI 200.000 VOLT, PROVOCANDO LA
FUORIUSCITA DI TORRENTI DI LUCE DAL SUO CORPO E DALLE PUNTE DELLE DITA, QUANDO
LA CENTESIMA PARTE DI UNA NORMALE CORRENTE DI QUEL VOLTAGGIO LO AVREBBE UCCISO
ALL’ISTANTE, DIMOSTRANDO COSÌ CHE LA QUANTITÀ DI ENERGIA ELETTRICA CHE PUÒ
ESSERE FATTA ATTRAVERSARE NEL CORPO UMANO DIPENDE DALL’INTENSITÀ E DALLA
FREQUENZA DELLA CORRENTE, E CHE MAGGIORE È LA FREQUENZA MINORE È IL DANNO CHE
FA AL CORPO. MR. TESLA IN QUELL’OCCASIONE RIPORTÒ CHE L’UNICO INCONVENIENTE CHE
EBBE NEL FARE DI SÉ STESSO UNA LAMPADINA ELETTRICA È STATA UN LEGGERA
SENSAZIONE COME LA PUNTURA DI UN AGO E UN BRUCIORE ALLE PUNTE DELLE DITA.
La sua ultima impresa del
momento.
L’opera più importante su cui Mr.
Tesla è attualmente impegnato, e che promette di portargli più fama di ogni
altra cosa che ha fatto prima di questa, è UNA MACCHINA CON LA QUALE UNA FINORA
SCONOSCIUTA APPLICAZIONE DELLA PRESSIONE DEL VAPORE PUÒ GENERARE ENERGIA
ELETTRICA, RIDUCENDO GLI SPRECHI e, ciò che è di suprema importanza, riducendo
il costo dell’energia elettrica.
È FACILE INTRAVVEDERE CHE
QUALSIASI DISPOSITIVO CHE PORTI IL COSTO DELL’ENERGIA ELETTRICA INFERIORE A
QUELLO DELL’ENERGIA PRODOTTA DALLE MACCHINE A VAPORE PORTERÀ UNA RIVOLUZIONE
NEI PROCESSI DI FABBRICAZIONE PIÙ IMMEDIATA e sorprendente di quella che è
stata determinata dall’introduzione del vapore. La trasmissione economica di
energia elettrica generata da forza idrica, come quella delle Cascate del
Niagara, è già una promessa di questa rivoluzione, e SE LA MACCHINA DI MR.
TESLA PORTERÀ UNA CORRISPONDENTE RIDUZIONE DEL COSTO DELL’ENERGIA ELETTRICA PER
LE CITTÀ TROPPO LONTANE PERCHÉ POSSANO TRARRE BENEFICI DA CENTRALI
IDROELETTRICHE COME QUELLA DELLE CASCATE DEL NIAGARA, ALLORA, DAVVERO, LA
RIVOLUZIONE SARÀ COMPLETA. I MOTORI ELETTRICI PRENDERANNO OVUNQUE IL POSTO DI
TRASMISSIONI AD ALBERO INUTILI E DISPENDIOSE NEI MULINI E NELLE FABBRICHE, E IL
GIORNO IN CUI LE ABITAZIONI PRIVATE SARANNO ILLUMINATE E RISCALDATE, E IN PARTE
FORNITE DI ENERGIA ELETTRICA, SARANNO PORTATE AL LIVELLO DELLE ALTRE CITTÀ COME
È ADESSO BUFFALO, CHE RICEVERÀ LA PRIMA TRANCHE DI ENERGIA ELETTRICA DALLE
CASCATE DEL NIAGARA FRA POCHE SETTIMANE AD UN PREZZO PROMESSO DI CIRCA UN
QUARTO PIÙ CONVENIENTE DI QUELLO CHE ORA VIENE PAGATO PER L’ENERGIA PRODOTTA
DAL VAPORE.
Questo è quanto può dirsi di
positivo, e la dichiarazione viene qui resa pubblica per la prima volta: se la
macchina meravigliosa, su cui Mr. Tesla sta facendo gli ultimi ritocchi,
funziona bene anche altrove, come già funziona nel suo laboratorio, porterà gli
straordinari vantaggi proposti in precedenza. Lo stesso inventore si rifiuta di
fare qualsiasi dichiarazione definitiva su ciò che farà il suo motore. “Lo so,”
dice, “che nel mio laboratorio dà dei risultati che non possono non essere
considerati importanti, e che certamente aprirà un nuovo campo di applicazione
per le caldaie ad alta pressione. È ORA IN FUNZIONE ED È ASSOLUTAMENTE UN
SUCCESSO, MA NATURALMENTE NON DEVO PREVEDERE, DAI RISULTATI DI LABORATORIO,
COME SI COMPORTERÀ UNA MACCHINA QUANDO APPLICATA A USI PUBBLICI. Possono
volerci due o tre anni prima che sia pronta per immetterla sul mercato. HO
NATURALMENTE UNA IDEA ABBASTANZA PRECISA DI QUANTO RIDURRÀ IL COSTO
DELL’ELETTRICITÀ, ma ci sono molte ragioni per cui non sarebbe bene dare le
cifre.”
Pressione di vapore insuperabile.
Il giovane inventore si sforza di
parlare in modo molto conservatore di questa sua nuova macchina, ma è
abbastanza PROBABILE CHE EGLI CREDA DI AVER RISOLTO UNO DEI PIÙ IMPORTANTI
PROBLEMI PRATICI NEL REAME DELLA SCIENZA ELETTRICA DEL GIORNO D’OGGI. Chiunque
abbia familiarità con i calcoli matematici del motore a vapore potrà apprezzare
un particolare del suo dispositivo quando si afferma che ORA FUNZIONA CON
VAPORE ALLA PRESSIONE DI 165 KG CHILOGRAMMI, LA PIÙ ALTA CHE SIA MAI STATA
OGGETTO DI UN USO PRATICO. LA PRESSIONE FINO AD OGGI GENERALMENTE UTILIZZATA È
DI CIRCA 79 KG. La caldaia che fornisce questa pressione di vapore nel
laboratorio di Tesla si dice che sia la più potente mai costruita. E’ stata
costruita per l’inventore da Babcock & Wilcox, e finora ha risposto
egregiamente ai test straordinari a cui è stata sottoposta. LA MACCHINA ALLA
QUALE QUESTA PRESSIONE SENZA PRECEDENTI È STATA APPLICATA DEVE GIRARE QUASI
SENZA ATTRITO; QUESTO È IL NOCCIOLO DELLA SCOPERTA DI MR. TESLA. MI HA DETTO
CHE OSEREBBE APPLICARE VAPORE ALLA PRESSIONE DI 450 KG ALLA SUA MACCHINA, E LO
FAREBBE SE POTESSE AVERE UNA CALDAIA CHE POSSA FORNIRE QUELLA PRESSIONE. Gli
ingegneri che leggessero questa dichiarazione, a meno che non conoscano
personalmente Mr. Tesla, concluderebbero che è pazzo.
UN VALORE TECNICO DI QUESTA NUOVA
SCOPERTA CHE UTILIZZA VAPORE AD ALTA PRESSIONE È IL RISPARMIO DI COMBUSTIBILE
PER PRODURLO, PERCHÉ È UN BIZZARRO FENOMENO DELLA NATURA IL FATTO CHE RICHIEDE
PROPORZIONALMENTE MOLTO MENO CALORE PRODURRE VAPORE AD ALTA PRESSIONE CHE PER
PRODURLO A BASSA PRESSIONE. PER ESEMPIO, CI VUOLE UN AUMENTO DI SOLI 14 GRADI
CENTIGRADI PER AUMENTARE LA PRESSIONE DEL VAPORE DA 5,5 KG A 113 KG.
Il Profeta dell’Elettricità.
Ci sono altri elettricisti che
dicono di Mr. Tesla che non è quell’uomo particolarmente grande nella pratica e
che le sue macchine non hanno sempre lo stesso valore nella pratica come nella
teoria, ma la maggior parte di loro ammette che NON HA PARI COME TEORICO E
RICERCATORE, un sognatore di sogni che si avverano. Sui suoi discorsi sul
futuro vale la pena di riflettere. E’ MOLTO FIDUCIOSO CHE GRANDI COSE
AVVERRANNO GRAZIE ALL’UTILIZZO DELLE CARATTERISTICHE ELETTROSTATICHE E
MAGNETICHE DELLA TERRA STESSA.
“UN GIORNO”, DICE, “L’ELETTRICITÀ
VERRÀ RACCOLTA DA OGNUNO DI NOI E UTILIZZATA PER LA LUCE, IL CALORE E LA FORZA
MOTRICE. POTREMO RICAVARE TUTTA LA CORRENTE CHE VOGLIAMO DIRETTAMENTE DALLA
TERRA, OVUNQUE E SENZA SPESE. Sarebbe interessante sedersi da qualche parte
lontano da qualsiasi distrazione e pensare che cosa questo significhi. Sembra
quasi impossibile che queste meraviglie possano essere lontane, perché IL
PROCESSO ATTRAVERSO IL QUALE POSSONO ESSERE REALIZZATE È COSÌ SEMPLICE. Per
dirla in modo grossolano, TUTTO QUELLO CHE SI DOVREBBE FARE SAREBBE FAR VIBRARE
IL CAMPO ELETTRICO DELLA TERRA E REGOLARE UNA MACCHINA ALLA FREQUENZA DI QUESTE
VIBRAZIONI OVUNQUE LA CORRENTE SIA RICHIESTA. E’ come se la Terra fosse un
sacchetto di gomma. Scuotilo in un punto e sentirai le vibrazioni in un altro.
Tu e io non possiamo sentire le vibrazioni elettriche, ma ho in mente una
macchina che le sentirà. Se nient’altro viene trasmesso da queste vibrazioni,
l’intelligenza lo sarà sicuramente. HO LA MIGLIORE DELLE RAGIONI PER PREVEDERE
CHE I MESSAGGI SARANNO TRASMESSI ATTRAVERSO LA TERRA IN QUESTO MODO SENZA FILI,
COME UN IMPULSO ATTRAVERSO UN ESSERE UMANO. SEMBRA SORPRENDENTE CHE NON SIA MAI
STATO FATTO PRIMA.
“E’ RAGIONEVOLE SUPPORRE CHE
L’ELETTRICITÀ DELLA TERRA SIA GENERATA DAGLI ATOMI DI CUI SONO COMPOSTE TUTTE
LE COSE. Noi e il nostro mondo non solo ruotiamo attraverso lo spazio a una
velocità incredibile, ma OGNI PICCOLO ATOMO DEL MONDO RUOTA ANCHE. ORA CI SONO
BUONE RAGIONI PER CREDERE CHE LE MOLECOLE E I LORO ATOMI SIANO MONDI MOLTO
PICCOLI CHE RUOTANO E SI MUOVONO NELLE LORO ORBITE, COME LE STELLE, CAUSANDO AL
LORO ETERE DI RUOTARE INSIEME A LORO, GENERANDO COSÌ ELETTRICITÀ, O CHE OFFRANO
LE CONDIZIONI ADATTE ALLA SUA GENERAZIONE.
“Mentre l’elettricità non potrebbe
essere chiamata l’etere stesso, È PROBABILE CHE L’ELETTRICITÀ DINAMICA E
L’ELETTROMAGNETISMO SIANO GLI EFFETTI DELL’ETERE IN MOVIMENTO, E CHE
L’ELETTRICITÀ STATICA SIA EFFETTI DELL’ETERE TRATTENUTO. LA SCOPERTA DI UN
METODO DI UTILIZZARE QUESTA FORZA PRATICAMENTE INESAURIBILE CHE SI TROVA COSÌ A
PORTATA DI MANO, PERMETTEREBBE DI SCOPRIRE QUELLI CHE SONO SICURAMENTE ALCUNI
DEI PIÙ GRANDI SEGRETI DELL’UNIVERSO. Sarebbe la più grande scoperta dopo la
creazione, e porterebbe una rivoluzione totale in tutta la vita. “
La corrente delle Cascate del
Niagara per New York.
L’entusiasmo Mr. Tesla è del tipo
che si accende rapidamente, e la grande opera elettrica attualmente in corso
alle Cascate del Niagara è uno degli argomenti che più probabilmente lo
accende.
“UN GIORNO TUTTO IL LEGNO E IL
CARBONE SARANNO ESAURITI”, ha detto quando si è toccato questo argomento, “e, PER
QUANTO POSSO VEDERE, NOI CONGELEREMO E MORIREMO DI FAME A MENO CHE
L’ELETTRICITÀ NON VENGA UTILIZZATA PER TRASMETTERE L’INESAURIBILE ENERGIA DELLA
FORZA IDRICA A QUALSIASI DISTANZA, OVUNQUE L’UOMO ABBIA LA SUA CASA, E
TRASFORMARLA IN LUCE, CALORE ED ENERGIA PER LUI. Ma ora che la trasmissione di
energia per mezzo dell’elettricità è diventata non solo possibile, ma anche
pratica, non c’è bisogni di fare alcuna speculazione su CIÒ CHE DI PIÙ
SGRADEVOLE CI ACCADRÀ DOPO CHE AVREMO ESAURITO L’APPROVVIGIONAMENTO MONDIALE DI
COMBUSTIBILE. Le grandi opere di Niagara sono per noi una promessa di
un’assicurazione contro ciò che il futuro potrebbe avere in serbo per noi.
L’opera è ispiratrice di fiducia, anche per il futuro dell’energia elettrica”.
MR. TESLA RITIENE CHE SIA
POSSIBILE FORNIRE L’ENERGIA ELETTRICA PRODOTTA ALLE CASCATE FINO ALLE PORTE DI
NEW YORK A PREZZI INFERIORI DI QUELLA PRODOTTA QUI CON I GENERATORI A VAPORE.
E’ stato esplicito su questo punto ed evidentemente ha già riflettuto
attentamente sul tema. HA DETTO: “SE HAI 150.000 CAVALLI DI POTENZA DA
TRASMETTERE TUTTA IN UNA VOLTA È POSSIBILE INVIARLA A 500 MIGLIA E PUOI ANCORA
COMPETERE CON QUELLA PRODOTTA IN LOCO CON I GENERATORI A VAPORE PER I MOTORI
ATTUALMENTE IN USO, MA SE NE INVIAMO SOLO 10.000, PER ESEMPIO, ALLORA SECONDO
OGNI STIMA, NON POSSIAMO COMPETERE CON IL VAPORE AD UNA DISTANZA DI PIÙ DI
CINQUANTA MIGLIA. Occorre aggiungere, tuttavia, che mentre questa affermazione
è vera in base ai risultati delle prove di laboratorio, è possibile che non si
applichi esattamente al funzionamento effettivo in tutte le condizioni
differenti da quelle di laboratorio che non possono essere completamente date
per scontate in anticipo”.
Un collega elettricista che è in
grado di giudicare con amichevole imparzialità Mr. Tesla dà questa opinione su
di lui – ed è un parere che probabilmente avrà l’approvazione della maggior
parte degli scienziati che sono venuti in contatto con questo magnifico
giovane: “E’ UNO SCIENZIATO CHE È IN ANTICIPO SUI TEMPI, UN VEGGENTE, UN POETA
VERO E PROPRIO DELL’ENERGIA ELETTRICA, UN UOMO IL CUI OCCHIO È FOCALIZZATO
SULLE GRANDI COSE DELLA SCIENZA, E LA CUI MENTE È DOTATA DALLA NATURA DI
TRATTARE CON ESSE MEGLIO DELLE COSE BANALI DI CUI LA MAGGIOR PARTE DI NOI DEVE
OCCUPARSI. E’ STATO ACCUSATO DI ESSERE UN VISIONARIO, ma mi sembra che l’accusa
è fuori luogo, perché anche se senza dubbio Tesla ha avuto visioni che altri
scienziati non hanno mai avuto, alcune di esse erano basate sul ragionamento
piuttosto che sulla fantasia senza il supporto dei fatti, come è stato
dimostrato dalla circostanza che GLI ALTRI SCIENZIATI EBBERO LE STESSE VISIONI
DOPO CHE TESLA AVEVA INDICATO IL MODO PER CERCARLE. SONO VISIONI CHE HANNO
APERTO NUOVI RICCHI CAMPI PER LA RICERCA SCIENTIFICA E CHE PORTERANNO VANTAGGI
PRATICI PER OGNI FAMIGLIA. Tesla è giovane e forte e la sua testa non è
sfasata. E’ pervaso dall’ardore come sempre e non c’è ragione di supporre che
la parte più brillante e utile della sua vita non sia ancora davanti a lui”.
Mr. Tesla andrà in Europa molto
presto, ma non per rimanervi – in nessun modo di sua volontà – è troppo
intenzionato a diventare americano perché succeda. Ritiene che gli Stati Uniti
siano la nazione più progressista, illuminata e liberale della terra, e fra
tutte le ragioni che ha per essere soddisfatto della vita una delle più
importanti è la decisione che lo ha portato in questo paese dieci anni fa.
Gli dissi una settimana fa, al
momento dell’addio: “Adesso che sei completamente americanizzato, sei sicuro
che non bramerai altri titoli diversi da quello di cittadino degli Stati
Uniti?” E queste sono state le memorabili parole con le quali ha dato una
risposta entusiasta:
NIKOLA TESLA: IL GENIO JUGOSLAVO AL SERVIZIO DELL’UMANITA’. ECCO ALCUNI DOCUMENTI FBI
di Gianni Lannes
Nasce a Smiljan in Jugoslavia notte fra il 9 e il 10 ottobre 1856. Muore a New York, da solo in una camera d’albergo il 7 gennaio 1943, in circostanze ancora oggi nebulose. Il suo corpo non fu sottoposto ad autopsia. Nella sua ultima telefonata ad un generale a stelle e strisce aveva detto di essere in grado di fermare la seconda guerra mondiale in corso, arrestando irreversibilmente tutte le macchine.
Nella sua straordinaria carriera aveva rinunciato per ben due volte al premio Nobel. Non era interessato al denaro né alla fama, ma solo al bene comune. Tra l’altro, aiutò in modo risolutivo Guglielmo Marconi nelle sue ricerche sulla propagazione delle onde radio.
un rapporto FBI
Al momento della sua dipartita terrena nell’albergo New Yorker, il Federal Bureau of Investigation ha sequestrato tutta la documentazione sulle sue rivoluzionarie scoperte scientifiche, di cui è in possesso arbitrariamente il governo degli Stati Uniti d’America, che invece da allora le sta sfruttando per dominare l’umanità. Gran parte di questo materiale è tuttoratop secret.
Energia libera e gratuita per tutto il genere umano. Scrive lo stesso Tesla nel 1904:
«Quando la grande verità verrà accidentalmente rivelata e poi confermata empiricamente, cioè quella che questo pianeta, con tutta la sua immensità spaventosa, è per le correnti elettriche virtualmente nient’altro che una piccola sfera di metallo, e da questo fatto ne deriveranno tante opportunità per noi, ognuna delle quali supererà l’immaginazione e avrà conseguenze incalcolabili; quando sarà inaugurato il primo progetto e verrà mostrato che un messaggio telegrafico, segreto e inafferrabile quanto può essere il pensiero, verrà trasmesso a qualsiasi distanza terrestre, che il suono della voce umana con tutte le sue intonazioni e le sue inflessioni, riprodotto fedelmente e immediatamente, verrà trasmesso sino a qualsiasi altro punto del globo, che l'energia di una cascata sarà disponibile per produrre luce, calore o forza motrice dovunque - su mare o terra o in aria - l'umanità sarà come un mucchio di formiche agitato con un bastoncino: vedremo il caos arrivare».
Il New York Daily News del 2 aprile 1934 riporta un articolo intitolato «Il sogno di Tesla di un'energia senza fili vicino alla realtà», che descriveva un "esperimento programmato per spingere un'automobile utilizzando la trasmissione senza fili di energia elettrica". Questo successe dopo l'episodio e non vi era menzione di "free energy".
Un’esistenza dedicata all’evoluzione della scienza e al benessere del genere umano. Per Nikola Tesla:
«La scienza è solo una perversione, se non ha come fine ultimo il miglioramento delle condizioni dell'umanità».
Addirittura scoprì i raggi cosmici e fu il primo a sviluppare i raggi-x. Ma la sua scoperta più "rivoluzionaria" è stata che l'energia elettrica può essere propagata attraverso la Terra e attorno alla zona di Schumann (un’area atmosferica). L’invenzione di Nikola Tesla, conosciuta come la trasmissione d’energia elettrica senza fili, verrà in seguito applicata ma non per scopi benefici.
Tesla sosteneva l'esistenza in natura, di campi energetici, di "energia gratuita" cui diede il nome di etere. E attraverso l'etere, si potevano trasmettere, ad esempio, altre forme di energia. La convinzione dell'esistenza nell'Universo di un'energia inesauribile e potentissima sorse in lui nell'età infantile, quando giocando a palle di neve con gli altri ragazzini, aveva assistito ad una slavina.
Egli era convinto che quella frana fosse stata provocata da una semplice palla di neve e che era bastato un piccolo urto per avere il fenomeno della slavina, con le sue conseguenze. Egli dedusse quindi che esisteva un'energia immagazzinata nel cosmo che, se opportunatamente sfruttata, poteva rendere possibile l'utilizzo della tecnologia umana.
Nel maggio del 1899, si recò a Colorado Springs dove istallò un laboratorio. Egli riteneva possibile, infatti grazie a questo "pozzo di energia inesauribile", l'etere, trasmettere energia elettrica a località lontane senza la necessità di ricorrere ai fili di conduzione elettrica, e quindi agli elettrodotti.
In particolare, scoprì che la Terra, o meglio la crosta terrestre, era un ottimo conduttore di energia elettrica, dal momento che un fulmine che colpisce il suolo, crea delle onde di energia che si muovono da un lato della terra all'altro.
Tesla istallò nel proprio laboratorio un'enorme bobina che aveva lo scopo di mandare impulsi elettrici nel sottosuolo, così da permettere il trasferimento di energia elettrica a lampadine poste a una notevole distanza.
Tesla sosteneva che la zona dell'atmosfera terrestre posta a 80 chilometri dal suolo, detta ionosfera, era fortemente conduttrice, e quindi poteva essere sfruttata per trasportare energia elettrica verso lunghe distanze. Ma era necessario risolvere il problema di come inviare segnali elettrici ad una tale altitudine. L'interno del laboratorio a Pikes Peak, Colorado. I lampi che si vedono sono creati dalla bobina. Ritornando a New York, Tesla scrisse un articolo di respiro futuristico sul Century Magazine, affermando la possibilità di catturare l'energia sprigionata dal sole e proponendo un "sistema mondiale di comunicazione" utile per comunicare telefonicamente, trasmettere notizie, musica, andamento dei titoli azionari, informazioni di carattere militare o privato senza la necessità, ancora una volta, di ricorrere ai fili. L'articolo catturò l'attenzione di un magnate dell'epoca, tale J. P. Morgan che offrì un finanziamento di 150 mila dollari.
Tesla ha inventato il cosiddettowireless un secolo fa.
In tempi più recenti l’FBI ha rilasciato una nuova sala di lettura elettronica on-line denominata "The Vault" che consentevisionare alcuni documenti governativi. Sono documenti storici cartacei ora divenuti copie digitalizzate. Questo database contiene migliaia di documenti, ma si presume che altri file verranno divulgati in futuro.
L'importanza di Tesla è anche riconosciuta nella Conférence Générale des Poids et Mesures del 1960, in cui viene intitolata a suo nome l'unità del Sistema Internazionale di misura della densità di flusso magnetico o induzione magnetica (detta anche campo magnetico B). Oltre ai suoi lavori nell'elettromagnetismo e nell'ingegneria, si ritiene che Tesla abbia contribuito in varia misura alla robotica, informatica, fisica nucleare e fisica teorica. I suoi ammiratori contemporanei lo definiscono l'uomo che ha inventato il Ventesimo secolo.
Negli ultimi anni Tesla è stato dipinto dai media asserviti al sistema di potere dominante, come una sorta di "scienziato pazzo" e gli sono state attribuite anticipazioni di sviluppi scientifici successivi.
Nota 9 settembre 2025, AOODGOSV 40356
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