martedì 7 febbraio 2012

Charlotte Joko Beck Roshi. L’ansia è sempre un vuoto che si genera tra il modo in cui le cose sono e il modo in cui pensiamo che dovrebbero essere. E’ qualcosa che si colloca tra il reale e l’irreale. Noi desideriamo evitare ciò che è reale e mantenerci invece aggrappati ad una nostra immagine ideale della realtà, per sua natura irreale. L’idea è separata dalla realtà e l’ansia è il vuoto che si genera tra idea e realtà. Nel momento in cui smettiamo di credere nell’immagine ideale che abbiamo creato, che ci sposta di fatto ai margini della realtà, le cose tornano di scatto al centro: questo è ciò che significa “essere centrato”. L’ansia, a quel punto, svanisce

La finestra sul cielo interiore
L’ansia è sempre un vuoto che si genera tra il modo in cui le cose sono e il modo in cui pensiamo che dovrebbero essere. E’ qualcosa che si colloca tra il reale e l’irreale. Noi desideriamo evitare ciò che è reale e mantenerci invece aggrappati ad una nostra immagine ideale della realtà, per sua natura irreale. L’idea è separata dalla realtà e l’ansia è il vuoto che si genera tra idea e realtà. Nel momento in cui smettiamo di credere nell’immagine ideale che abbiamo creato, che ci sposta di fatto ai margini della realtà, le cose tornano di scatto al centro: questo è ciò che significa “essere centrato”. L’ansia, a quel punto, svanisce.
Charlotte Joko Beck Roshi

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