venerdì 1 giugno 2012

Roberto Potocniak. Esistono solo due tipi di sofferenza. Quella vera, la sofferenza fisica, il dolore per la perdita di qualcuno, la sofferenza morale, ecc. E la sofferenza immaginaria, quella creata, sostenuta e amplificata, dai nostri schemi, paure e condizionamenti.

Esistono solo due tipi di sofferenza. 
Quella vera, la sofferenza fisica, il dolore per la perdita di qualcuno, la sofferenza morale, ecc. 
E la sofferenza immaginaria, quella creata, sostenuta e amplificata, dai nostri schemi, paure e condizionamenti. Un mondo assolutamente negativo e virtuale che rigenera costantemente la sofferenza, prendendo materiale dalle paure, e dal nostro vissuto, e dalle proiezioni negative di un futuro che dobbiamo ancora vivere, ma che abbiamo già ipotecato. 
Roberto Potocniak 


Uomini a caccia di donne.
Donne a caccia di uomini.
Nessuno a caccia di se stesso.
Si cerca qualcuno per tappare i propri buchi, per non doversi prendere la responsabilità di se stessi.
Diverso è relazionarsi quando si è una mela completa.
E non una mezza mela.
Una mela intera, senza il verme.
Roberto Potocniak

Io mi accetto solo se tu mi accetti.
Io mi rispetto solo se tu mi rispetti.
Io mi amo solo se tu mi ami.
Il più grande limite: il bisogno d'essere accettati.
Solo chi non accetta se stesso, 
chiede d'essere accettato dagli altri.
Perche' chiedere agli altri 
di fare un lavoro che spetterebbe a te di fare?
Roberto Potocniak


“Se uno cade spesso in una qualche forma di dipendenza psicologica o emotiva, significa semplicemente che egli ha già in se questa caratteristica. 
Non sono gli altri a renderlo dipendente, ma egli è già dipendente in se stesso, è già predisposto alla dipendenza: egli ha un bisogno inconscio di dipendere dagli altri, caratteristica tipica degli adulti-bambini non cresciuti, non liberi dentro ed autonomi in quanto ad individualità.
Fa parte di quelli che cercano ancora i genitori negli altri, dei genitori sostitutivi. Si puo dipendere dal partner, da un amico, da un insegnante, da un gruppo, da una setta, dalla religione, da una propria fissazione, da un sistema di credenze famigliare e sociale, da un sistema di cura, dal sesso, dal cibo, dal alcol, dalla televisione, dalle informazioni, da internet, dall’ego…e questo non dipende dagli altri, ma dalle nostre tendenze subconsce.”
Roberto Potocniak


"Nella misura in cui siamo bloccati al nostro interno, tenderemo a fare lo stesso anche con gli altri. Useremo la morale e i condizionamenti come leva emotiva per non permettere a nessuno di superarci anche solo di una virgola. Pena...la scomunica: 
"Tu non sei più come un tempo; non sei più uno di noi; sei diverso; chi ti credi di essere, meglio degli altri forse?".
Veramente, questo è quello che crede in cuor suo...il nostro caro interlocutore, 
quando pensa e si esprime in questi termini.
Mal comune e mezzo gaudio...è il sistema che va per la maggiore.
Nessuna pecorella deve smarrirsi.
Altrimenti, il saggio di turno, rompendoti le palle all'infinito, 
farà di tutto per riportarti all'ovile".
Roberto Potocniak







Roberto Potocniak, Campi coscienti.
Spesso non ci accorgiamo affatto che siamo noi stessi, inconsapevolmente, e per dei profondi motivi interiori, a provocare delle reazioni ostili negli altri allo scopo di vedere meglio noi stessi e le nostre reali intenzioni e motivazioni, fin troppo spesso, mascherate da altro. 
Servono degli specchi. 
Alle volte piacevoli e alle volte spiacevoli, ma come si dice: ambasciatore non porta pena.
Ciò che attiriamo nella vita, dipende dalla qualità e dall'intensità delle nostre emanazioni sottili, e dal livello del nostro essere interiore.
Generiamo un campo cosciente in mezzo agli altri e ai loro campi; 
all'interno di un unico e vasto campo collettivo, che poi e' anche universale.
In sintesi, la qualità della nostra vita, dipende in gran parte dall'interazione di questi campi energetici.
Alcuni campi infastidiscono gli altri e provocano reazioni negative.
Altri invece, hanno il potere di risvegliare amore e consapevolezza, pace e armonia.
Basta vedere cosa "tiriamo fuori dagli altri" quando sono in nostra presenza. 
Basta osservare cosa "attiviamo negli altri" quando ci relazioniamo con essi.
Se nascondiamo al nostro interno un certo desiderio di potere, questo è ciò che attiveremo negli altri...nei nostri confronti.
Se nascondiamo al nostro interno della rabbia repressa, questo è ciò che attiveremo negli altri...nei nostri confronti.
Ne nascondiamo al nostro interno dell'amore inespresso, questo è ciò che attiveremo negli altri...nei nostri confronti.
E questo vale per ogni qualità, sia postitiva che negativa.
Per questo è cosi importante, il conoscere se stessi, e il divenire sempre più coscienti e padroni di sè.
Non è difficile da capire...dal punto di vista delle implicazioni e delle conseguenze.
Roby Potocniak, Campi coscienti


Mario Fabi Il Viandante:
Osservazione di sé!!!!!

Nessun commento:

Posta un commento

Elenco blog personale