Esplorando l'animo mio avverto un senso di malessere quanto mai sgradevole, che mi rende lunatico e lagnoso: insomma non sono malato, ma non sto neppure bene.
Io temo che con l'abitudine - la quale porta le cose a fossilizzarsi in una persistente stabilità - questo mio difetto possa mettere radici, giacché la continua dimestichezza con i nostri mali alla lunga ce li fa gustare ed amare come se fossero dei beni.
Seneca, De tranquillitate animi
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