venerdì 7 luglio 2017

Daniel Tammet è un savant autistico in grado di parlare 10 lingue e descrivere i suoi processi cerebrali. Afferma che ogni numero abbia forma, colore, e particolari caratteristiche: 289 è brutto, 333 è attraente, e Pi Greco è bello. Le sue abilità potrebbero essere legate ad iperattività nella corteccia cerebrale pre-frontale.


Daniel Tammet è un savant autistico in grado di parlare 10 lingue e descrivere i suoi processi cerebrali. Afferma che ogni numero abbia forma, colore, e particolari caratteristiche: 289 è brutto, 333 è attraente, e Pi Greco è bello. Le sue abilità potrebbero essere legate ad iperattività nella corteccia cerebrale pre-frontale.


Daniel è tuttora studiato dai neuroscienziati per comprendere le ragioni delle sue incredibili abilità.
Alla base della sua attività cerebrale sembra contribuire il fenomeno della sinestesia, e cioè l'accostare sfere normalmente separate della conoscenza (es. attribuire colore e forma ai numeri). Le capacità incredibili del cervello di Daniel (che ha imparato l'Islandese parlato in una sola settimana) si accompagnano tuttavia all'incapacità di svolgere altri compiti normalmente.

In uno studio venne valutata la sua capacità di riconoscere e ricordare la fisionomia dei volti, e ottenne un punteggio simile a quello di un bambino di 6-8 anni.

Nel 2004 Daniel recitò 22.514 cifre del numero Pi Greco a memoria in una celebre sfida.

Secondo i ricercatori, Daniel potrebbe essere un savant particolarmente interessante da studiare, poiché in grado di descrivere precisamente come avvengono i suoi processi cerebrali

"I savant di solito non sono in grado di spiegare come esercitano le loro incredibili abilità. 
Daniel può descrivere cioè che "vede", e potrebbe costituire la "Stele di Rosetta" riguardo all'argomento savant."

https://en.m.wikipedia.org/wiki/Daniel_Tammet#


Consiglio a tutti di leggere il suo libro autobiografico "Nato in un giorno azzurro" ... meraviglioso!


«I numeri, per me, sono come amici che incontro dappertutto. Ciascuno è unico e ha una precisa personalità. L’11 è espansivo e il 5 è rumoroso, mentre il 4 è timido e silenzioso: è il mio numero preferito, forse perché mi ricorda me stesso. Hanno una forma, un colore e si muovono. L’1 è di un bianco accecante, il 5 è un rombo di tuono, l’89 mi ricorda la neve che cade dal cielo. Alcuni sono belli e altri brutti ma ai miei occhi sono tutti speciali. Ovunque vada e qualunque cosa faccia i numeri non sono mai lontani dai miei pensieri ».
Così Daniel Tammet, nel libro Nato in un giorno azzurro, descrive la sua sofisticata percezione dei caratteri matematici.

La particolarità di Daniel è dovuta alla sindrome di Asperger, una forma di autismo che è stata resa famosa nel 1988 da Dustin Hoffman con il film Rain man, L’uomo della pioggia, vincitore di quattro Oscar. «Come il personaggio Raymond Babbit — spiega Tammet — anch’io ho un bisogno quasi ossessivo di ordine e di routine che si riflette in moltissimi dettagli quotidiani».

Piccoli gesti, come allacciarsi le scarpe o radersi, gli risultano complicati e sono un problema anche i rapporti con gli altri: sostenere una conversazione gli crea crisi di panico.

Con grande caparbietà, però, Daniel s’impegna a vincere tutte queste sfide e nel libro racconta in modo onesto e accattivante come ci è riuscito. Si ha l’impressione di essere presi per mano dall’autore e condotti a scoprire un nuovo mondo dove tutto funziona al contrario: è difficile lavarsi i denti ma si possono memorizzare 22.514 decimali di pi greco e imparare una nuova lingua in quattro giorni.

Anche medici e scienziati sono affascinati da questa sua straordinaria capacità di chiarire i meccanismi psichici: lo stanno studiando e cercano di utilizzare le sue esperienze sia per approfondire la comprensione di alcune patologie sia per tentare di migliorare i normali processi di apprendimento. È notevole in Tammet l’abilità nell’analizzare sentimenti e percezioni. L’amicizia è descritta come un processo delicato e graduale da non affrettare o imprigionare. La immagina come una farfalla bella e fragile: qualsiasi tentativo di afferrarla mentre sta volando la distruggerebbe. Innamorarsi, scrive Tammet, è diverso da qualsiasi altra cosa e non c’è un modo giusto o sbagliato per farlo: non esiste un’equazione matematica per la storia d’amore perfetta.
«Se dieci anni fa avessero detto ai miei genitori che avrei vissuto per conto mio, che avrei avuto una relazione sentimentale e una carriera, non ci avrebbero creduto».
Erano preoccupati per questo figlio perché, come tanti, tendevano a far coincidere la normalità con la felicità e la realizzazione. Questo libro rompe gli schemi e fa capire come l’amore e la costanza riescano a vincere qualsiasi difficoltà e, soprattutto, come sia «importante insegnare ai figli ad avere fiducia nei sogni, perché sono i sogni a plasmare il futuro di ciascuno di noi».
https://webrighe.wordpress.com/2009/11/05/4030/



Daniel non distingue la destra dalla sinistra, ma sa recitare 22.514 decimali del pi greco. [...]
Il 37 è grumoso come semolino, l'89 è neve che cade, i numeri primi sono lisci come ciottoli. Il 31 gennaio 1979, il giorno della sua nascita, è azzurro, come lo sono il 9 e tutti i mercoledì.
Così Daniel vede i numeri: come forme e colori che si combinano in calcoli mentali istantanei.
Qual è il suo segreto? Una forma di autismo chiamata sindrome di Asperger, che si accompagna a qualità fuori dal comune, tra cui una memoria strabiliante, ma anche terribili difficoltà ad affrontare la vita quotidiana.
Daniel è un bambino molto solo: a scuola bersaglio dei bulli, a casa irrimediabilmente diverso, per quanto amato, dagli otto fratelli e sorelle. È un adolescente tormentato e timido, perennemente sfasato dalla società dei suoi coetanei, da codici comunicativi che non capisce e non sa usare.
E anche da adulto la vita è faticosa:
ha seri problemi di coordinazione, deve mangiare ogni mattina l'identica quantità di cereali, non può uscire di casa se prima non ha contato gli indumenti che indossa.
Ma l'appoggio della famiglia, l'impegno a viaggiare e ad aprirsi a nuove esperienze, e la scoperta dell'amore con Neil, il compagno conosciuto grazie al primo computer, daranno alla sua vita una direzione nuova e un nuovo slancio.
I molti esperti che da anni studiano affascinati la sua mente hanno definito Daniel Tammet “la Stele di Rosetta dell’autismo”, per la sua capacità eccezionale di raccontare i meccanismi del proprio pensiero, di descrivere percezioni e sentimenti. Per questo Nato in un giorno azzurro non è solo una testimonianza unica, un viaggio nella psiche di un genio, ma anche una storia entusiasmante che come nessun’altra racconta e spiega la diversità. E ricorda che, a dispetto di qualunque malattia e difficoltà, la fiducia, la perseveranza e l’amore sono la chiave per una vita piena e felice.

https://www.ibs.it/nato-in-giorno-azzurro-mistero-libro-daniel-tammet/e/9788817020091


Sinestesia.
La percezione dei numeri come colori o sensazioni è una forma ben documentata di sinestesia, sebbene il livello di dettaglio e la specificità dell'immagine mentale dei numeri da parte di Tammet sia realmente inconsueta. Nella sua mente, egli riferisce, ciascun intero fino a 10.000 ha una sua unica forma, colore, struttura e sensazione tattile. Egli può "vedere" in modo intuitivo i risultati dei calcoli come se fossero dei paesaggi sinestetici, senza dover fare alcuno sforzo mentale consapevole; inoltre può "avvertire" se un numero è primo o composto. Ha descritto la sua immagine visiva del 289 come particolarmente brutta, mentre il 333 sarebbe assai attraente e il Pi greco bello. I numeri 23, 667 e 1179 hanno un'immagine particolarmente grande, mentre il 6 non avrebbe un'immagine distinta[1][2].

Tammet non si è limitato a descrivere verbalmente tali visioni, ma ha anche creato un lavoro artistico: una rappresentazione all'acquerello del Pi greco.

Tammet è stato protagonista di un documentario nel Regno Unito, dal titolo The Boy With The Incredible Brain, inizialmente trasmesso dal canale televisivo britannico Channel Five il 23 maggio 2005.[3] Il documentario mostrava i momenti salienti della recita della sequenza del Pi greco, dello studio in una settimana dell'islandese (lingua che è considerata oltremodo difficile) e del suo incontro con Kim Peek, un altro famoso "genio".

In un momento dello show, Peek abbraccia Tammet e gli dice, "Un giorno sarai grande quanto lo sono io", cui segue la replica di Tammet che dice "si tratta di un complimento bellissimo, di un grande obiettivo da raggiungere".

Pi greco.
Tammet detiene il record europeo di recitazione delle cifre decimali del Pi greco, avendone declamate 22.514 in poco più di cinque ore [4].


Capacità linguistiche.
Tammet parla undici lingue tra cui l'inglese, il francese, il finlandese, il tedesco, lo spagnolo, il lituano, il rumeno, l'estone, l'islandese, il gallese e l'esperanto.

Apprezza particolarmente l'estone, dal momento che è una lingua ricca di vocali. Tammet sta costruendo una nuova lingua chiamata Mänti. Il Mänti ha diverse caratteristiche correlate con il finnico e l'estone, dal momento che ambedue sono lingue ugrofinniche. Alcune fonti segnalano che Tammet abbia creato le lingue uusisuom e lapsi[7].

Tammet riesce ad imparare nuove lingue con una grande rapidità. Per dimostrarlo nel corso di un documentario per l'emittente "Channel Five", a Tammet è stato chiesto di imparare l'islandese in una settimana. Sette giorni più tardi, è comparso sulla televisione dell'Islanda, conversando in islandese, con il suo insegnante di lingua che, sbalordito, continuava a dire che non era "umano" e che si trattava di un "genio". Alcune parti dell'intervista che mostra Tammet che risponde alle domande in islandese sono state trasmesse in televisione nell'edizione del 28 gennaio 2007 dello show televisivo americano 60 Minutes[2].
https://it.wikipedia.org/wiki/Daniel_Tammet





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