mercoledì 5 luglio 2017

Sigmund Freud. Mai dare troppo ad una persona. Il troppo stanca. Chi ha bisogno di troppo amore? Chi di troppe attenzioni? Chi ha bisogno di un amore così autentico da far sì che l'altro si annulli totalmente per noi? Nessuno signori. Nessuno. [...] Se due individui sono sempre d'accordo su tutto, vi posso assicurare che uno dei due pensa per entrambi Sigmun Freud




Mai dare troppo ad una persona. Il troppo stanca.
Chi ha bisogno di troppo amore? Chi di troppe attenzioni?
Chi ha bisogno di un amore così autentico
da far sì che l'altro si annulli totalmente per noi?
Nessuno signori. Nessuno.
Sigmund Freud


Se due individui sono sempre d'accordo su tutto, 
vi posso assicurare che uno dei due pensa per entrambi
Sigmun Freud


Cosa vuol dire, "pensare a qualcuno"? Vuol dire: dimenticarlo (senza oblio, la vita non sarebbe possibile) e risvegliarsi spesso da questo oblio. Per associazione di idee molte cose ti riportano al mio discorso. "Pensare a te" non vuol dire niente altro che questa metonimia. Poiché, in sé, questo pensiero è vuoto: io non ti penso; ti faccio semplicemente tornare alla mente (a misura che cresce in me l'oblio di te). E' la forma (il ritmo) che io chiamo "pensiero": non ho Niente da dirti, senonché questo Niente è a Te che lo dico. 
Sigmund Freud, Lettere alla fidanzata Marta.


Possiamo affermare che le persone felici non fantasticano mai; lo fanno solo gli insoddisfatti. Le forze motrici delle fantasie sono desideri insoddisfatti, ed ogni singola fantasia è la realizzazione di un desiderio, una correzione della realtà insoddisfacente.
Sigmund Freud


Non siamo mai così privi di difese, come nel momento in cui amiamo
Sigmund Freud

"La melanconia è psichicamente caratterizzata da un profondo e doloroso scoramento, da un venir meno dell'interesse per il mondo esterno, dalla perdita della capacità di amare, dall'inibizione di fronte a qualsiasi attività e da un avvilimento del sentimento di sé che si esprime in autorimproveri e autoingiurie e culmina nell'attesa delirante di una punizione."
Sigmun Freud, Lutto e melanconia, 1915-1917, in Opere, 8, pag.103.


Il fatto di dipendere dall'oggetto amato fa calare l'autostima: chi ama è umile. 
Chi ama ha, per così dire, rinunciato a una parte del suo narcisismo, 
e tale parte può essere rimpiazzata solo dal venire ricambiato in amore
Sigmund Freud

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