mercoledì 25 gennaio 2012

Ralph Waldo Emerson È facile, nel mondo, vivere secondo l'opinione del mondo; è facile, in solitudine, vivere secondo noi stessi; ma l'uomo grande è colui che in mezzo alla folla conserva con perfetta serenità l'indipendenza della solitudine.


«Le cose che sono realmente per te, gravitano verso di te.»
Ralph Waldo Emerson, L’Anima suprema, p.27


L’aria è colma di suoni, il cielo pieno di segni;  la terra non è che ricordi e richiami  e ogni oggetto è coperto di allusioni che parlano alle intelligenze.
Ralph Waldo Emerson, Gli uomini rappresentativi
Ed. Utet p. 227



Insisti su te stesso, non imitare mai.
Ralph Waldo Emerson


'Dai voce alla convinzione latente in te ed essa acquisirà significato universale, poiché, a tempo debito, quello che è interno diventerà esterno.'
Ralph Waldo Emerson, “La fiducia in se stessi”


L'esperienza dell'uomo di genio è estensibile, sebbene in diversa misura, a ciascun essere umano, che deve preferire l'originalità delle proprie convinzioni, per quanto minima ed embrionale, a qualsiasi stanca ripetizione di affermazioni già fatte. 'L'imitazione' sentenzia Emerson, 'É suicidio': ciascuno deve accettarsi per quello che è.
Ralph Waldo Emerson, “La fiducia in se stessi”


Dalla introduzione di M. G. Paolucci a "Le forze che dormono in noi" di Prentice Mulford (1908)
* 'La maggioranza degli uomini, afferma Emerson, preferisce adeguarsi a mode e consuetudini, temendo ogni rischio e ogni sconfitta. La fiducia in se stessi spazza via tutti questi vecchi deleteri atteggiamenti e produce un cambiamento radicale e salutare in tutti i campi dell'esistenza: colui che la vive si rivelerà un benemerito per l'intera collettività.
dalla introduzione a “La fiducia in se stessi” di Ralph Waldo Emerson



Il pensiero è il fiore, il linguaggio il boccio, l'azione il frutto.
Ralfh Waldo Emerson

Ogni pensiero è anche una prigione. Per ciò noi amiamo il poeta, l'inventore, il quale in qualsiasi forma, sia essa un'ode o un'azione, un aspetto o un comportamento, irradia un nuovo pensiero. Egli apre le nostre catene e ci porta davanti a una nuova scena
Ralph Waldo Emerson




La strada da seguire, afferma Emerson, è quella di un recupero di un atteggiamento giovanile, ovvero genuino, indipendente, addirittura irresponsabile. Al contrario, gli uomini finiscono spesso prigionieri del conformismo, una delle qualità più apprezzate dalla società.
Ralph Waldo Emerson, “La fiducia in se stessi”

Notate il comportamento dei fanciulli, degli infanti e anche degli animali! Essi non hanno mai quell'animo diviso e ribelle, quella sfiducia che ci prende solo perché la nostra aritmetica ha calcolato le forze e i mezzi che ostacolano un nostro scopo.
Ralph Waldo Emerson, “La fiducia in se stessi”


Ognuno dovrebbe imparare a scoprire e a tener d'occhio quel barlume di luce che gli guizza dentro la mente più che lo scintillio del firmamento dei bardi e dei sapienti. E invece ognuno dismette, senza dargli importanza, il suo pensiero, proprio perché è il suo. E intanto, in ogni opera di genio riconosciamo i nostri propri pensieri rigettati; ritornano a noi ammantati di una maestà che altri hanno saputo dar loro.
Ralph Waldo Emerson, La fiducia in se stessi


L'uomo dovrebbe imparare a scoprire e a osservare il lampo di luce interiore che si accende nella sua mente, piuttosto che ammirare la lucentezza del firmamento di poeti e saggi. Eppure egli nutre scarso interesse per il suo pensiero perché è il suo.


In ogni creazione del genio noi riconosciamo i pensieri che abbiamo allontanato da noi, essi tornano a noi trasformati da una strana imponenza. Le grandi opere d'arte non potrebbero offrirci una lezione migliore di questa. Esse ci insegnano a tener fede alla nostra sorgiva impressione, con sereno rigore quanto più lo strepito pubblico si schiera dalla parte opposta. Altrimenti domani un estraneo affermerà, con magistrale buon senso, esattamente ciò che noi abbiamo sempre pensato e sentito, e allora saremo costretti a riprendere, con vergogna, da un'altra persona la nostra stessa opinione.
Ralph Waldo Emerson, Fiducia in se stessi, 1844


Rispetta il bambino. Non essere troppo il suo genitore.
Non invadere la sua solitudine.
Ralph Waldo Emerson


Ecco un consiglio che una volta sentii dare a un giovane:
"Fai sempre quello che hai paura di fare".
Ralph Waldo Emerson


Fate ciò che temete e il timore sparisce.
Ralph Waldo Emerson


Una volta che hai preso una decisione, 
l'universo cospira perché si realizzi


Ralph Waldo Emerson, filosofo, che morì il 27 aprile 1882


La società dovunque cospira contro la maturazione di ciascuno dei suoi membri. La società è come una compagnia i cui soci hanno concordato che al fine di meglio assicurare il pane a ciascun azionista, colui che lo mangia rinuncia però a libertà e cultura. La virtù più ricercata è il conformismoLa fiducia in se stessi ne è la piena antitesiIl conformismo non ama le realtà vere, né gli spiriti creativi, ma solo nomi e consuetudini
Ralph Waldo Emerson


Il talento è la chiamata. Vi è un'unica direzione in cui tutto lo spazio è aperto davanti a lui. Egli possiede delle facoltà che silenziosamente lo invitano i quella direzione con una forza infinita.
Questo talento e questa vocazione dipendono dalla sua organizzazione, ovvero dal modo in cui l'anima generale si incarna in lui.
Egli è incline a fare qualcosa che per lui è facile e che si rivela buona una volta fatta, ma che nessun altro uomo saprebbe fare. Non ha rivali.
Poichè quanto più sinceramente egli consulta i propri poteri, tanto maggiore è la differenza che il suo operato esibirà nei confronti del lavoro di qualsiasi altra persona.
La sua ambizione è esattamente proporzionata ai suoi poteri.
Ogni uomo possiede questa vocazione a fare qualcosa di unico.
Ralph Waldo Emerson, Diventa chi sei


Esiste una guida per ciascuno di noi e ascoltando con umiltà udiremo la cosa giusta. 
Ralph Waldo Emerson, Diventa chi sei


Credere nel proprio pensiero, credere che quel che si ritiene vero nel profondo del cuore sia vero per tutti gli uomini: questo è il genio. 
Ralph Waldo Emerson, Diventa chi sei


Le epoche della nostra vita non sono nei fatti visibili della nostra scelta di una occupazione, nel nostro matrimonio, nella nostra acquisizione di una carica, e in cose del genere, ma in un pensiero silenzioso che sorge mentre passeggiamo sul ciglio di una strada.
E tutti i nostri anni venturi, simili a servitori, servono questa causa e l'accudiscono.
Ralph Waldo Emerson, Diventa chi sei


Se non fossimo dei guastafeste con le nostre miserabili interferenze, il lavoro, la società, le belle lettere, le arti, la scienza, la religione degli uomini andrebbero di gran lunga meglio di adesso, e il paradiso profetizzato fin dall'alba del mondo e tutt'ora previsto dal profondo dei nostri cuori si organizzerebbe da solo, come ora fanno la rosa e l'aria e il sole.
Ralph Waldo Emerson, Diventa chi sei

Più che lo splendore del firmamento dei bardi e dei saggi, un uomo dovrebbe imparare ad individuare e tener d'occhio quello sprazzo di luce interiore che scintilla nella sua mente. Invece egli respinge senza riguardo il proprio pensiero solo perchè è suo.
Ralph Waldo Emerson, Diventa chi sei

Non andate dove porta il sentiero, piuttosto andate dove non c’è sentiero e tracciate voi la strada.
Ralph Waldo Emerson


È facile, nel mondo, vivere secondo l'opinione del mondo; è facile, in solitudine, vivere secondo noi stessi; ma l'uomo grande è colui che in mezzo alla folla conserva con perfetta serenità l'indipendenza della solitudine
Ralph Waldo Emerson

Senza entusiasmo, non si è mai compiuto niente di grande
Ralph Waldo Emerson


La religione di un'epoca è l'intrattenimento letterario di quella successiva
Ralfh Waldo Emerson



'Una stupida coerenza è l'ossessione di piccole menti, adorata da piccoli uomini politici e filosofi e teologi. Ma una grande anima non ha niente a che vedere con la coerenza'.
Ralph Waldo Emerson, “La fiducia in se stessi”


"Stai calmo, tutto questo, fra cent'anni, non avrà alcuna importanza"
Ralph Waldo Emerson



Un uomo dovrebbe darci la sensazione di una massa. 
La società è frivola e disperde le sue giornate in ritagli e brandelli, le sue conversazioni in cerimonie ed evasioni. Ma se vado a trovare un uomo d’ingegno […] egli non dovrebbe darmi benevolenza e buone maniere, egli dovrebbe stare risolutamente al suo posto, lasciando che io impari, impari anche solo la sua resistenza […]. E’ importante che egli non accetti le opinioni e le pratiche convenzionali. Questo anticonformismo rimarrà un pungolo e un promemoria […]. Non c’è nulla di reale e di utile che non sia campo di battaglia. Le nostre case risuonano di risa e di pettegolezzi personali e maliziosi, che servono a ben poco. Invece l’uomo incivile, irraggiungibile, che è un problema e una minaccia per la società, l’uomo che essa non può far passare sotto silenzio, dovendo odiarlo o adorarlo […]: ecco, quest’uomo è d’aiuto; egli mette dalla parte del torto l’America e l’Europa, […] illuminando l’ignoto e l’intentato. L’acquiescenza verso l’ordine esistente e l’appello al pubblico indicano una fede malferma, delle menti non lucide […]. Le sorgenti, chi è mosso da sé, l’assorto, chi comanda perché comandato, chi è sicuro di sé, chi da sé prende inizio – costoro sono buoni, perché annunciano l’istantanea presenza di una potenza.
Ralph W. Emerson, “Character”, Complete Works


"Sono ossessionato dai Veda. 
In essi ho trovato compensazione eterna, potere incalcolabile, pace ininterrotta... 
Sono debitore alla Bhagavad gita di una giornata magnifica. E' come se un impero ci parlasse, niente di piccolo o poco importante, ma una voce grande, serena, coerente, la voce di un'antica intelligenza che in un'altra epoca e in un altro clima aveva considerato e risolto le stesse domande in cui noi ci impegniamo... Quando Confucio e le scritture vediche divennero note, non esisteva il concetto di monopolio sulla saggezza e sull'etica. Soltanto in questo secolo l'Inghilterra e l'America hanno scoperto che le loro fiabe erano vecchie storie della Germania e della Scandinavia, e ora sembra che siano derivate dall'India - sono dunque proprietà di tutte le nazioni... (Il pensiero vedico) è sublime come la notte, come un oceano.. Contiene tutti i sentimenti religiosi, tutta l'etica nobile che ha ispirato ogni mente poetica... Sono ormai un Brahmino per natura: compensazione eterna, potere insondabile, silenzio ininterrotto.. Pace, mi sussurra, e purezza... insegna a dire la verità, ad amare gli altri, ad abbandonare ciò che ha poca importanza... ogni cosa è anima, e l'anima è Vishnu... Hari è sempre dolce e sereno."

Ralph Waldo Emerson




Ralph Waldo Emerson (Boston, 25 maggio 1803 – Concord, 27 aprile 1882) è stato un filosofo, scrittore e saggista statunitense. È stato anche un noto poeta. Oggi il critico letterario Harold Bloom lo considera "la figura centrale nella cultura americana", e il filosofo di Harvard Stanley Cavell lo ritiene uno dei filosofi americani più sottovalutati in assoluto. Da alcuni è ritenuto il maggior filosofo americano di tutti i tempi.




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Pensiero di Emerson - Fonte Wikipedia:
Emerson è stato tra i primi a proporre un'etica individuale basata sulla fiducia in se stessi e sulla discussione dei valori tradizionali, e uno dei pochi ad averlo fatto mantenendo il rispetto per la vita e l'esistenza, contrariamente, ad esempio, ad alcuni pensatori del nichilismo europeo. Nell'etica di Emerson si trova una singolare combinazione di relativismo (che lo avvicina a Montaigne) e perfezionismo (che lo avvicina alla tradizione stoica e alle radici puritane della cultura americana). Non a caso fu definito dai suoi contemporanei "Plotino-Montaigne". L'asse portante del suo pensiero fu la definizione di "Superanima", descritta come una forza superiore che vigila e interviene sulla realtà, sul genio degli uomini, sulla filosofia e sulla poesia, come una porta d'accesso alla verità, costituente la base della comunicazione tra gli uomini. La libertà degli uomini non è più, secondo Emerson, sfuggire o ribellarsi alla necessità e al senso del mondo, ma comprenderlo e accettarlo.
La grandezza di Emerson sta nella vastità degli argomenti trattati e dello spirito pionieristico con cui se ne è occupato. Emerson, pur avendo lasciato tanta traccia di sé nel mondo delle lettere e del pensiero, tanto da diventare un punto di riferimento di qualsiasi discussione sull'evoluzione culturale dell'America, appare una figura dai tanti contorni non ben definiti, ancora inclassificabile. Lui stesso aborriva costituire una figura definita, considerando invece importante la forza della affermazione altrui in principi innovativi basati sulla verità interiore, presenta così molti degli stessi problemi interpretativi di Nietzsche.
Dall'idealismo romantico Emerson attinge l'intuizione di una natura dinamica, pervasa dallo Spirito divino che è Energia vivente e operante attraverso gli individui. Il regno dell'uomo e quello della natura sono manifestazioni del Divino e quindi non sono contrapposti. Non c'è opposizione fra naturalità ed eticità per chi sappia riscoprire in sé, attraverso un pensiero ed un'azione infaticabili, quell' "anima superiore" (Over-soul), che in sé include tutti gli esseri viventi spronandoli a superare ogni limite interiore ed esteriore. Da questa coscienza nasce la "fiducia in se stessi" di cui Emerson fu assertore fervidissimo. Il suo intuizionismo ed il suo attivismo troveranno sviluppi più sistematici in Europa, nel pensiero di Henri Bergson e Maurice Blondel.
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Friedrich Nietzsche è noto per essere stato uno dei più fini lettori di Emerson. Scoprì Emerson a 18 anni di età, e lo lesse e rilesse quasi per tutta la vita. Non è quindi un caso se i temi emersoniani percorrono tutta l'opera di Nietzsche. Tra questi spiccano la fiducia in se stessi, l'anticonformismo, l'affermazione della vita intramondana, la filosofia affermativa, la "gaia scienza", l'amore del fato, il tema della potenza, l'idea di un uomo oltre l'uomo, l'amore della solitudine, l'atteggiamento profetico.

Attraverso Nietzsche, vari aspetti del pensiero e degli atteggiamenti emersoniani sono passati nel pensiero europeo.




La sua importanza pedagogica a mio modesto parere è grandissima (Lorena)
Ralph Waldo Emerson (Boston, 25 maggio 1803 – Concord, 27 aprile 1882) è stato un filosofo, scrittore e saggista statunitense. È stato anche un noto poeta. Oggi il critico letterario Harold Bloom lo considera «la figura centrale nella cultura americana», e il filosofo di Harvard Stanley Cavell lo ritiene uno dei filosofi americani più sottovalutati in assoluto.

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