Il cristiano che mangia pesce di venerdi sorride del musulmano che non mangia carne di maiale, il quale a sua volta si burla dell'ebreo che non mangia crostacei. L'ebreo fondamentalista che dondola davanti al Muro del Pianto guarda con stupore il cristiano genuflesso su un inginocchiatoio, mentre il musulmano stende il tappeto in direzione della Mecca. Tuttavia nessuno conclude che la pagliuzza nell'occhio del vicino è identica alla trave nel proprio. E che sarebbe meglio espandere lo spirito critico, così pertinente e sempre benvenuto quando si tratta degli altri, anche alla propria condotta.
M. Onfray
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