mercoledì 2 settembre 2015

Michael Cunningham. Una casa alla fine del mondo. Aveva su di me l'effetto di una musica. Mi entrava nel cervello. Non solo facevo quello che lei voleva, ma arrivavo a perdere di vista il punto dove finivano i miei desideri e cominciavano i suoi.

Aveva su di me l'effetto di una musica. Mi entrava nel cervello.
Non solo facevo quello che lei voleva,
ma arrivavo a perdere di vista il punto dove finivano i miei desideri e cominciavano i suoi.
Michael Cunningham, Una casa alla fine del mondo

Nessun commento:

Posta un commento

Elenco blog personale