venerdì 7 settembre 2012

Massimo Gramellini. Chi cambia per il gusto di cambiare è un isterico. Chi si abbarbica al vecchio un illuso e talora un vigliacco. Sul lavoro, in amore e in ogni altra cosa, il cambiamento vero è la rottura di uno schema. Un distacco che fa paura e produce sofferenza, ma una sofferenza indispensabile, preludio alla gioia. Perciò va affrontato col futuro negli occhi e il passato nel cuore

La fuga serve solo a portare altrove le tue inquietudini
Massimo Gramellini

I mali che fuggi sono in te
Lucio Anneo Seneca

Preferiamo ignorarla, la verità.
Per non soffrire. Per non guarire.
Perché altrimenti diventeremmo
quello che abbiamo paura di essere:
completamente vivi.
Massimo Gramellini. Fai bei sogni

Tu vivi rinchiuso in una scatola trasparente, costruita dalle tue paure.
Rompila e scoprirai di essere molto più di ciò che credi.
Le pareti della scatola le ha partorite la tua mente e il loro nome comincia sempre per non.
Non posso. Non ce la farò mai. Non dipende da me, la più estesa di tutte.
Ma se guardi in alto, troverai la quarta, che si chiama non ci credere.
Massimo Gramellini. L'ultima riga delle favole

Chi cambia per il gusto di cambiare è un isterico.
Chi si abbarbica al vecchio un illuso e talora un vigliacco.
Sul lavoro, in amore e in ogni altra cosa, il cambiamento vero è la rottura di uno schema.
Un distacco che fa paura e produce sofferenza, ma una sofferenza indispensabile, preludio alla gioia.
Perciò va affrontato col futuro negli occhi e il passato nel cuore.
Massimo Gramellini; La Stampa 7 Settembre 2012



L'illusione è la più dolce delle condizioni e la più pericolosa...



Nessun ragionamento ti aiuterà a superare i blocchi che ti sei creato....ci vuole azione. 
Finché continui a rimanere a bordo vasca, a discettare sulla temperatura dell'acqua, non riuscirai mai a nuotare. Cerca un trampolino, chiudi gli occhi e tuffati. E se prendi una panciata, non incolpare l'acqua e nemmeno te stessa...intanto avrai imparato a non affogare.
Massimo Gramellini

quando finisce il momento del pensare...inizia quello dell'agire



Sassi Augusta:
Che bello non sono sola nella mia scatola, adesso però guardo fuori! ce la farò ? ma si dai forza a tutti noi inscatolati.


Marina Ghini:
 ma la scatola a volte viene resa più resistente con l'aiuto di altri e romperla diventa difficile !




si è verissimo..mi piace molto questo autore ho letto un altro libro che mi è molto piaciuto: Fai bei sogni.. :-))



Le parole trasmettono emozioni e pensieri. Il silenzio, sentimenti.
Massimo Gramellini

Come tutti coloro che hanno ricevuto poco affetto durante l'infanzia, anche lei era attratta dalle persone che promettevano di farla soffrire...una bambina con le ginocchia sbucciate che continuava a cadere dal balcone perchè rifiutava di aggrapparsi alla ringhiera, nel timore che fosse la sbarra di una gabbia.
Massimo Gramellini




Fai bei sogni" è la storia di un segreto celato in una busta per quarant'anni. La storia di un bambino, e poi di un adulto, che imparerà ad affrontare il dolore più grande, la perdita della mamma, e il mostro più insidioso: il timore di vivere. "Fai bei sogni" è dedicato a quelli che nella vita hanno perso qualcosa. Un amore, un lavoro, un tesoro. E rifiutandosi di accettare la realtà, finiscono per smarrire se stessi. Come il protagonista di questo romanzo. Uno che cammina sulle punte dei piedi e a testa bassa perché il cielo lo spaventa, e anche la terra.
"Fai bei sogni" è soprattutto un libro sulla verità e sulla paura di conoscerla. Immergendosi nella sofferenza e superandola, ci ricorda come sia sempre possibile buttarsi alle spalle la sfiducia per andare al di là dei nostri limiti. Massimo Gramellini ha raccolto gli slanci e le ferite di una vita priva del suo appiglio più solido. Una lotta incessante contro la solitudine, l'inadeguatezza e il senso di abbandono, raccontata con passione e delicata ironia. Il sofferto traguardo sarà la conquista dell'amore e di un'esistenza piena e autentica, che consentirà finalmente al protagonista di tenere i piedi per terra senza smettere di alzare gli occhi al cielo.
Massimo Gramellini. Fai bei sogni.
da Silvia Parlanti


Marisa Lunghi:
significativo, l'evoluzione mentale dal bambino all'uomo adultouna domanda senza risposta può rimanere nella testa tutta la vita e capire troppo tardi chi ti ha amato di più


I «se» sono la patente dei falliti, mentre nella vita si diventa grandi «nonostante».
Massimo Gramellini

La vita, nonostante. Ci stanno impartendo una lezione di vita. Non solo di sopravvivenza. Di vita. Questi sfollati che si spaventano ma non vogliono dare soddisfazione alla paura. Che piangono senza piangersi addosso. E che ricominciano a vivere, nonostante.
Nonostante sia un cumulo di macerie, il supermercato di Mirandola funziona ancora: a cielo aperto. Hanno portato per strada le merci, i carrelli e naturalmente la cassa. Bisogna pur nutrirsi, coprirsi, curarsi. I verbi primordiali del vivere continuano a essere declinati al presente e al futuro, nonostante.
Amare, per esempio. Alice e Davide hanno confermato le nozze, nonostante la chiesa abbia perso un po' di mattoni e il ricevimento sia stato dirottato fra le tende. Per la luna di miele si vedrà. Intanto c'è il miele, appena arrivato con il latte e i biscotti da Reggio Emilia sopra un Tir. E c'è la luna, che splende in un cielo di promesse e trema molto meno della terra.
La gastronomia di Medolla sforna gnocchi fritti, nonostante. Nonostante la gastronomia sia diventata una cucina da campo in mezzo alla piazza del municipio. Potrebbe accontentarsi di fare panini e invece preferisce esagerare.
E la merciaia? Ha pianto tanto e dormito in automobile con il marito più anziano di lei. Ma ieri ha riaperto bottega perché le donne del terremoto sono scappate di casa senza ricambi e si mettono in coda sotto il sole per fare incetta di mutande e reggiseno, nonostante.
La regina del marketing è la fruttivendola biologica che alle ciliegie sopravvissute alla scossa impone il cartello «duroni della rinascita», trasformandole nel frutto della riscossa. Intorno a lei scene di gentilezza e onestà che altrove sarebbero straordinarie, ma non qui, nonostante. Un cliente vuole un chilo di mele però non può pagarle perché il bancomat ha esaurito i soldi. La fruttivendola: «Le prenda lo stesso, pagherà domani». E lui: «Ci mancherebbe, vado a cercare un altro bancomat».
Poi ci sono i bambini che giocano, nonostante. E le loro mamme che cercano di trasformare il terremoto in uno spettacolo d'arte varia. Al piccolo che dopo una scossa di assestamento frignava, la mamma ha spiegato: «Adesso ti insegno un nuovo gioco. Il gioco del salterello». Il bimbo ha smesso di piangere. «Che gioco è?» «Funziona così: io canto una filastrocca e ogni volta che mi fermo, tu salti». La mamma si fermava ogni volta che c'era una scossa. Così le scosse sono diventate una parte del gioco e il bambino si è riempito talmente di gioia che non ha trovato più posto per la paura. E ha continuato a saltare, nonostante.
Massimo Gramellini 



Katia Crocifisso:
Con i ma e con i se, non si arriva mai da nessuna parte....ci vuole una buona dose di coraggio per tentare...sempre e comunque, nonostante tutto.


Ciò ke ho appena letto è semplicemente meraviglioso, "nonostante "il dramma...


Qui c'é davvero tanto orgoglio e fierezza, come il fornaio di San Possidonio, l'unico ad avere la luce accesa di notte in un paese ormai fantasma, perchè nel raggio di 15 km é l'unico a fare il pane, e che dopo alcuni giorni dal sisma del 29 ha distrutto tutto nei dintorni, ha fatto il pane e lo ha regalato agli sfollati che non avevano più niente, e racconta che lui é nato in mezzo ai bombardamenti e che resta li, nella sua bottega a fare ciò che sa fare meglio e a chi chiede se ha paura risponde "io sono qui xke la gente ha bisogno di me, mio padre diceva sempre: dai con 2 mani e prendi con 1 e non sarai mai senza... succeda quel che deve succedere, sia fatta la volontà del signore" Mi sono commosso quando l'ho sentito, quest'uomo é una luce nell'oscurità della tragedia!


I mostri del cuore si alimentano con l’inazione. Non sono le sconfitte a ingrandirli, ma le rinunce.
Fai bei Sogni, Massimo Gramellini




Ho rinunciato ad essere me stesso perdendo ciò che di più caro e importante avessi al mio fianco. Non rinuncerò mai più a nulla che riguardi essere me stesso.



A volte si è obbligati alle rinunce certe rinunce però fanno più male di altre prima le mie rinunce erano fatte nella convinzione di poter fare felice la persona che mi stava accanto ora solo per non avere niente a che fare con gli esattori e ne vado fiera



Niente è più dannoso del restar fermi. Niente!



 È un libro di pancia.. lo senti lo fai tuo...ti rispecchi...ti strappa le lacrime dal torpore...un richiamo dei sensi. ti sveglia..ti scuote..che dire stupendoooooo !!!




Siccome la realtà si era rivelata una tiranna sanguinaria, chiesi aiuto alla fantasia.
Massimo Gramellini

la fantasia deve servire anche per immaginarsi una realta' migliore, deve aiutare a costruire una realta' migliore,non deve servire per fuggirne via...

 Se la realtà fosse bella, soddisfacente, gratificante.., la fantasia non avrebbe alcun motivo d'essere...

Le persone cambiano e col tempo non si corrispondono più.
Per rimanere insieme bisogna avere la forza e la pazienza di cambiare insieme.
Massimo Gramellini

Nelle infatuazioni a senso unico l'oggetto del nostro amore si limita a negarci il suo. Ci toglie qualcosa che ci aveva dato soltanto nella nostra immaginazione. Ma quando un sentimento ricambiato cessa di esserlo, si interrompe brutalmente il flusso di un'energia condivisa.
Massimo Gramellini. Fai bei sogni


 [...] rende l'idea ... Io mi sento proprio così come se m avesse tolto il cuore





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