Due ciliegi innamorati, nati distanti, si guardavano senza potersi toccare. Li vide una nuvola, che mossa a compassione, pianse dal dolore ed agitò le loro foglie ma non fu sufficiente, i ciliegi non si toccarono. Li vide una tempesta, che mossa a compassione, urlò dal dolore ed agitò i loro rami, ma non fu sufficiente, i ciliegi non si toccarono. Li vide una montagna, che mossa a compassione, tremò dal dolore ed agitò i loro tronchi, ma non fu sufficiente, i ciliegi non si toccarono. Nuvola, tempesta e montagna ignoravano, che sotto la terra, le radici dei ciliegi erano intrecciate in un abbraccio senza tempo.
Anonimo giapponese
Laura Monetti:ogni volta che mi capita di rileggerla provo sempre una grande emozione che mi spinge a vedere oltre i confini del mio sguardo
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