Mentre studiavo il nucleo con i suoi filamenti aggrovigliati, cromosomi di qualche micron di lunghezza, condriomi molto più piccoli, fui colpito dalla rassomiglianza di questo sistema con un circuito elettrico oscillante. Scorgendo al microscopio questi minuscoli filamenti agitarsi come un esercito di operai in un’immensa fabbrica, e questo in un minuscolo spazio da 10 a 15 millesimi di millimetro (micron), non si può non essere colpiti dalla grandezza e dal genio del Creatore che realizza questo capolavoro.
Quando in un lampo di genio, ebbi l’intuizione che queste moltitudini di piccoli filamenti ultramicroscopici, con la loro vibrazione, hanno ciascuno la loro vita propria e non sono altro che dei circuiti oscillanti, esclamai in uno slancio di gioia: ‘Ecco la soluzione del problema che mi sono posto per tutta la mia esistenza…’ poiché quante volte mi ero chiesto, come tanti altri, qual’è la forza che fa crescere miliardi di tonnellate di esseri viventi sulla superficie della Terra, qual’è la forza che distrugge tutti gli anni una moltitudine di questi esseri, che sia un giorno, un mese o cent’anni dopo la loro nascita.
Georges Lakhovsky
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