7 Cambiamenti Inaspettati che accadono nel cervello mentre si colora
E’ molto probabile che finita la scuola primaria, abbiamo smesso di disegnare e colorare.
Ma secondo gli scienziati ci sono tanti motivi per cui invece dovremmo ricominciare a farlo.
Il nostro cervello entra in uno stato in cui vengono stimolate aree del cervello associate alle abilità motorie, ai sensi e alla creatività, si riduce lo stress e molto altro.
1. Migliora la concentrazione. La nostra concentrazione è spesso incredibilmente divisa tra lavoro, casa, preoccupazioni, ecc Quando ti siedi e concentrarsi su una cosa, come la colorazione, migliora la capacità di concentrarsi e quindi di risolvere i problemi.
2. Stimola la creatività interiore. Colorare all’interno o al di fuori delle linee fa miracoli per liberare la nostra creatività interiore. Gli adulti che colorano hanno più probabilità di affrontare i problemi in modo creativo e quindi trovare le soluzioni migliori.
3. Il cervello va in uno stato di meditazione. Quando si colora, il cervello va nella stessa frequenza che si attiva nello stato di meditazione.
4. Rilassa e Potenzia la mente. Colorare i mandala induce, come affermava Carl G. Jung, effetti benefici sulla mente. I mandala sono riconosciuti dalla psicologia moderna come una rappresentazione del nostro io e delle emozioni che proviamo mentre coloriamo, quindi sono dei potenti simboli che inducono uno stato di rilassamento e trasformazione emotiva. Infatti è stato dimostrato che mentre si colora si attivano le aree del cervello legate alle emozioni.
5. Migliora le abilità motorie. Colorare all’interno delle linee migliora la coordinazione occhio-mano e quindi viene rafforzata la nostra abilità motoria complessiva.
6. Stimola il rilascio dei pensieri negativi. Quando si colora, ci si concentra solo su quello che si sta facendo, permettendo il naturale rilascio della tensione e dei pensieri negativi accumulati. Inoltre risveglia la nostra immaginazione e ci riporta alla nostra infanzia, un periodo in cui eravamo molto meno stressati rispetto a oggi. Questo ci conduce in modo immediato e inconscio al benessere.
7. Riduce stress, ansia e Connette gli Emisferi Cerebrali. Colorare per mezz’ora riduce notevolmente l’ansia e lo stress. Secondo la psicologa Gloria Martínez Ayala, quando coloriamo attiviamo entrambi gli emisferi celebrali: “L’attività coinvolge sia la logica (emisfero sinistro), tramite cui coloriamo le forme, che la creatività (emisfero destro), quando mischiamo e combiniamo i colori. Il rilassamento che ne deriva abbassa l’attività dell’amigdala, una parte basilare del nostro cervello coinvolta nel controllo delle emozioni e che è colpita dallo stress”.
In nazioni come la Francia o il Regno Unito i libri da colorare per adulti sono diventati dei veri bestseller. Uno dei primi psicologi ad applicare la colorazione come una tecnica di crescita personale fu Carl G. Jung nel secolo scorso e lo ha fatto attraverso i Mandala: disegni circolari asimmetrici che nascono attorno ad un centro presenti in tutte le culture che rappresentano la vita, la nascita, la maturità, la rinascita: simbolismi che consentono di ritrovare il nostro centro, concentrarci su noi stessi e lavorare a livello profondo, divertendoci.
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Colorare non è solo per bambini. Secondo gli psicologi, aiuta a combattere lo stress.
I disegni di Forges per i lettori
Di solito, colorare è un’attività che tendiamo ad associare ai bambini. Quando diventiamo grandi, mettiamo da parte i nostri pennarelli e le matite colorate per utensili da scrittura considerati “più rispettabili”, come penne ed evidenziatori. In realtà, però, è emerso che colorare può essere estremamente benefico anche per gli adulti, grazie al suo potere di ridurre lo stress.
La pratica suscita benessere e calma. Inoltre, stimola aree del cervello associate alle abilità motorie, ai sensi e alla creatività. Recentemente diversi editori hanno iniziato a lanciare libri da colorare specificatamente per gli adulti. La tendenza è in aumento in diversi paesi dell’Europa e nel Nord America. In Spagna la casa editrice Espasa ha pubblicato da poco Coloréitor, un libro con i disegni del famoso illustratore Forges.
Colorare ci rende davvero meno stressati?
Uno dei primi psicologi ad applicare la colorazione come una tecnica di rilassamento fu Carl G. Jung nel secolo scorso e lo ha fatto attraverso i Mandala: disegni circolari simili ai rosoni delle chiese gotiche. Il Mandala è originario dell'India, ma è presente in tutte le culture con la sua forma a cerchio che rappresenta la vita, la nascita, la maturità, la rinascita: simbolismi che consentono di concentrarci su noi stessi e allontanare i pensieri negativi.
Secondo la psicologa Gloria Martínez Ayala, quando coloriamo attiviamo aree diverse dei nostri due emisferi celebrali. “L’attività coinvolge sia la logica, tramite cui coloriamo le forme, che la creatività, quando mischiamo e combiniamo i colori. In questo modo si mettono in modo le aree della corteccia cerebrale legate alla visione e ad abilità motorie raffinate [è necessaria la coordinazione per fare movimenti piccoli e precisi]. Il rilassamento che ne deriva abbassa l’attività dell’amigdala, una parte basilare del nostro cervello coinvolta nel controllo delle emozioni e che è colpita dallo stress”.
In parole semplici, l’attività di colorare ha un effetto de-stressante perché quando ci concentriamo su una particolare azione, ci focalizziamo su quella e non sulle nostre preoccupazioni. “Allo stesso tempo, però, sollecita la nostra immaginazione e ci riporta alla nostra infanzia, un periodo in cui quasi certamente eravamo molto meno stressati rispetto a oggi”. Questo ci conduce in modo immediato e inconscio al benessere, sostiene l’esperta.
“Io la raccomando come tecnica di rilassamento”, aggiunge Antoni Martínez, anche lui psicologo. “Possiamo usarla per entrare in uno stato più libero e creativo”, assicura. Ma non è tutto: colorare può anche aiutarci a connetterci con le nostre emozioni, visto che a seconda del nostro umore sceglieremo colori e intensità diverse. “L’ho sperimentato su di me. Raccomando di farlo in un ambiente tranquillo, magari con della musica rilassante. Lasciate che il colore e le linee fluiscano”.
Libri da colorare per adulti
In Paesi come la Francia o il Regno Unito alcuni libri da colorare per adulti sono diventati dei veri bestseller. L'editore francese Hachette ha una collezione chiamata Arte-Terapia, con una serie di volumi anti-stress che comprende tutti i tipi di disegni, dalle farfalle ai fiori, dai cupcakes, ai graffiti ai disegni psichedelici.
Nel Regno Unito sono popolari i libri della illustratrice Mel Simone Elliot, che addirittura permette di colorare celebrità come Ryan Gosling, Lady Gaga, Beyonce e Kate Moss nella sua serie Colour Me Good. Il trend si è imposto anche in spagna, dove l’illustratore Antonio Fraguas, o Forges, ha pubblicato Coloréitor, un “libro anti-stress”, come lo definisce la casa editrice. Nella prefazione lo psicologo Luis Rojas Marcos scrive che “colorare ci conforta, ci dà pace e ci rilassa – anche se per poco, ci libera dalle nostre pressioni quotidiane… Anche se colorare per un paio d’ore non elimina tutti i problemi e le preoccupazioni, ci porta altrove, al riparo dallo stress che spesso ci assale”.
Se non avete mai provato la colorazione come tecnica di rilassamento, ecco una chance: Forges, infatti, ha dedicato i disegni qui sotto ai lettori dell’Huffington Post. L’artista dà anche dei suggerimenti per i “beginners”: “Al di là di quanto stressati possiate essere, la cosa più importante è non usare pennarelli contenenti tracce d’ alcol che possano attraversare la carta. La cosa migliore è usare i pastelli o i colori a cera”
http://www.huffingtonpost.it/2014/10/18/colorare-combatte-lo-stress_n_6008144.html?ncid=fcbklnkithpmg00000001
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