mercoledì 4 ottobre 2017

Lord Byron. Epitaffio per un cane. In questo luogo giacciono i resti di una creatura che possedette la bellezza ma non la vanità la forza ma non l’arroganza il coraggio ma non la ferocia E tutte le virtù dell’uomo senza i suoi vizi.

Epitaffio per un cane.
Lord Byron

Questo è l'epitaffio che Lord Byron dedicò al suo amato cane,
un terranova di nome Boatswain.

Epitaffio per un cane
In questo luogo
giacciono i resti di una creatura
che possedette la bellezza
ma non la vanità
la forza ma non l’arroganza
il coraggio ma non la ferocia
E tutte le virtù dell’uomo
senza i suoi vizi.

Quest’elogio, che non sarebbe che vuota lusinga sulle ceneri di un uomo, è un omaggio affatto doveroso alla Memoria di “Boatswain”, un cane che nacque in Terranova nel maggio del 1803
e morì a Newstead Abbey il 18 novembre 1808.

Epitaffio per un cane.
Quando un fiero figlio dell’uomo
al seno della terra fa ritorno,
sconosciuto alla gloria, ma sorretto
da nobili natali,
lo scultore si prodiga a mostrare
il simulacro vuoto del dolore,
e urne istoriate ci rammentano
l’uomo che giace lì sepolto;
e quando ogni cosa si è compiuta
sul sepolcro noi potremo leggere
non chi fu quell’uomo,
ma chi doveva essere.

Ma il misero cane, l’amico più caro in vita,
che per primo saluta e
e che difende ultimo,
il cui bel cuore appartiene al suo padrone,
che lotta, respira,
vive e fatica per lui solo,
cade senza onori;
e solo col silenzio
è premiato il suo valore;
e l’anima che fu sua su questa terra
gli vien negata in cielo;
mentre l’uomo, insetto vano! ,
spera il perdono, e per sé solo
pretende un paradiso intero.

O uomo! Flebile inquilino della terra per un’ora,
abietto in servitù, corrotto dal potere,
ti fugge con disgusto chi ti conosce bene,
o vile massa di polvere animata!
L’amore in te è lussuria, l’amicizia truffa,
la parola inganno, il sorriso menzogna!
Vile per natura, nobile sol di nome,
ogni animale ti mette alla vergogna.

O tu, che per caso guardi quest’umile sepolcro,
passa e va’: non è in onore
di creatura degna del tuo pianto.

Esso fu innalzato per segnare
il luogo ove tutto quel che di un amico resta
riposa in pace;
un sol ne conobbi: e qui si giace.
Newstead Abbey, 30 novembre 1808

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