MURAD REIS: IL CORSARO OLANDESE CONVERTITO ALL'ISLAM E LO SPERICOLATO RAID IN IRLANDA.
Oggi cade l'anniversario del più devastante raid dei corsari barbareschi nelle isole Britanniche.
Il 20 Giugno 1631, una flotta proveniente dal porto barbaresco di Salè prende terra in Irlanda e saccheggia il villaggio di Baltimora.
A guidarla c'è Jan Janszoon van Haarlem, un corsaro olandese catturato dai Turchi nel 1618 e convertitosi all'Islam. Poco dopo la sua conversione, prende il nome di Murad Reis il Giovane e diventa, di fatto, il fondatore della Repubblica corsara di Salè, che diventa un porto franco per corsari, assassini e rinnegati del Mediterraneo. Solo 4 anni prima, Jan J. ha condotta una rocambolesca spedizione in Islanda che gli ha fruttato quasi 400 schiavi.
Grazie al suo attacco a sorpresa, Murad Reis torna a Salè con un numero compreso tra 110 e 230 schiavi. Molti di loro finiscono a remare nelle galere fino alla morte, mentre le donne finiscono negli harem ottomani e nordafricani. Solo 3 Irlandesi fanno ritorno a casa, quindici anni dopo, grazie al riscatto pagato dai loro familiari.
Jan J. finisce la sua carriera di pirata meno di dieci anni dopo (nel corso dei quali ha razziato decine di villaggi in Corsica, Sardegna, Baleari e Sicilia). Viene infatti catturato dai Cavalieri di Malta nel 1635 e rimane nelle prigioni dell'Isola per cinque anni prima di riuscire a fuggire.
Ha ormai 70 anni, e le torture e le privazioni lo hanno fiaccato.
Attorno al 1641 muore tra le braccia della figlia Lysbeth Janszoon van Haarlem, nata dalla prima moglie nel 1596, che lo ha raggiunto pochi mesi prima nella fortezza marocchina di Oualidia.
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