ben 50 anni prima di Darwin, il biologo francese Jean Baptiste de Lamarck, afferma:
"l'evoluzione si basa su un'interazione "istruttiva" e cooperativa tra gli organismi e il loro ambiente, interazione che consente alle forme viventi di sopravvivere e di evolvere in modo dinamico, poiché gli organismi acquisiscono e trasmettono gli adattamenti necessari alla sopravvivenza in un ambiente in continua mutazione, e che gli organismi assumono determinati caratteri solo se servono alla sopravvivenza" ...
Teoria subito bollata come eretica dalla Chiesa, in quanto l'essere umano non poteva essersi evoluto da forme di vita inferiori.
Lamarck venne così deriso e dimenticato.
La moderna biologia, superata anche la successiva teoria Darwiniana, che celebra zanne e artigli insanguinati, osserva la cooperazione tra diversi, come ad esempio i batteri presenti nell'essere umano, ma anche la condivisione dei geni tra specie diverse, che è il metodo della natura per aumentare la sopravvivenza nella biosfera.
Bruce H. Lipton
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