Essere saggi significa anche ignorare tutto ciò che non vale la pena. [...]
Quando dormiamo il cervello fa una sorta di tabula rasa.
[...] alcuni neuroscienziati dell’Università di Wisconsin-Madison scoprirono che le sinapsi crescono in maniera "esuberante" durante il giorno, e vengono "potate" durante la notte. Il nostro cervello fa automaticamente una selezione delle informazioni che deve memorizzare e scarta il resto.
Il dato curioso è che, eliminando tutte le informazioni inutili, i ricordi che valgono la pena vengono memorizzati meglio.
Gli psicologi della Johns Hopkins University videro che quando questo processo non avviene, i nostri ricordi diventano più confusi. Inoltre, la dimenticanza selettiva è essenziale per sottrarre impatto emotivo agli eventi accaduti durante il giorno.
Questo processo che avviene naturalmente ci offre una grande lezione:
mantenere i vecchi rancori, alimentare le frustrazioni, rivivere i drammi e dare eccessiva importanza a cose che non lo meritano, crea solo caos e insoddisfazione. La cosa più saggia da fare è quella di imparare a ignorare tutto ciò che non vale la pena e che può influenzare la nostra pace interiore. [...]
Una frase buddista afferma che "ci può danneggiare solo ciò a cui diamo importanza".
Non sono le situazioni, ma il significato che gli diamo e come reagiamo, ciò che determina il loro impatto su di noi.
Quindi, se vogliamo proteggere il nostro equilibrio emotivo,
dobbiamo imparare ad ignorare alcune cose. [...]
Non significa ignorare o nascondere i problemi, ma liberare la mente da tutto ciò che occupa spazio inutilmente per fare spazio per ciò che conta veramente.
1. Le offese e le critiche distruttive.
Ricorda che una critica malsana dice di più della persona che critica che di chi viene criticato. Non lasciare che le critiche e il disprezzo intacchino la tua autostima. Ricorda che quando passi troppo tempo preoccupandoti dell’opinione che gli altri hanno di te, o di ciò che vogliono che tu sia, dimentichi chi sei veramente.
2. Le persone che vogliono scaricare la loro miseria emotiva su di te. Ci sono persone che si comportano come veri e propri camion della spazzatura, che vogliono scaricare su di te le loro paure, le frustrazioni, la rabbia o l’ansia. Non permetterglielo. Impara a individuarle e crea uno scudo protettivo.
3. Le piccoli frustrazioni della vita di tutti i giorni.
Una brutta giornata è solo una brutta giornata. Viene e va.
Non c'è ragione di rimanere bloccati nelle piccole frustrazioni.
Se impari ad ignorare quei contrattempi immediatamente, ti renderai conto che potrai riprendere la tua routine con più serenità. Se li accumuli terminerai portando un fardello molto pesante. Si tratta solo di metterli in prospettiva e renderti conto che non vale la pena di rovinare la tua giornata per questi contrattempi.
4. Il tuo dialogo interno negativo.
Spesso la tua mente diventa il tuo peggior nemico.
Pertanto, in molti casi, devi imparare a silenziare il rumore che hai dentro, i pensieri ossessivi del fallimento, le paure e l'ansia. Nella maggior parte dei casi questo dialogo interiore viene dalle aspettative che gli altri hanno posto su di te. Infatti, probabilmente scoprirari che ti ripeti frasi che ti hanno detto i tuoi genitori, gli insegnanti o il partner. Se quelle frasi non ti consentono di andare avanti e non ti fanno sentire bene, ignorale, col passare del tempo scompariranno lentamente.
5. Le situazioni che non puoi controllare.
Il taoismo ci incoraggia a fluire, a non forzare le situazioni.
Ciò non significa essere passivi, ma imparare a identificare le opportunità per agire e sapere quando qualcosa è controproducente. Ci sono molte cose che sono al di là delle tue possibilità, cercare di controllarle crea inutili tensioni. Pertanto, ci sono momenti in cui devi dimenticare tutto ciò che potrebbe andare storto e iniziare a fidarti nel flusso della vita.
Non è facile ignorare certe cose, certe persone, certe situazioni...
non sempre percepiamo ciò che può farci del male e terminiamo afferrandoci ad esso. Altre volte, significa rompere i legami, cambiare il nostro modo di pensare e le nostre attitudini, qualcosa di non facile che richiede una enorme dose di coraggio.
In ogni caso, vi incoraggio a fare questo semplice esercizio:
Prendi una matita o qualsiasi piccolo oggetto che non si possa rompere. Tienilo in mano e stringilo forte. Immagina che questo oggetto è una delle emozioni, dei sentimenti, o persone che ti danno fastidio e la tua mano rappresenta la tua mente o la coscienza.
All'inizio, tutto ti sembrerà un po’ strano, ma poco a poco ti sentirai meno a disagio e l'oggetto ti sembrerà più familiare.
Ma se continui a stringere, l’oggetto finirà per farti male.
Ora, apri la mano e lascia che l'oggetto cada a terra.
Renditi conto che eri tu quello che si afferrava all'oggetto, non era attaccato alla tua mano. Lo stesso vale per le tue emozioni, i sentimenti e le persone che possono farti del male.
Il problema è che ci afferriamo così tanto a queste situazioni che ci dimentichiamo di lasciarle andare quando dovremmo. Infatti, quando proviamo rabbia o tristezza diciamo "sono triste" o "sono arrabbiato", che rappresenta un'identificazione con questi stati e implica afferrarsi ad essi. Invece, dovremmo dire "mi sento triste" o "mi sento arrabbiato" e imparare a lasciare andare.
Come applicare questa idea di ignorare tutto ciò che ci fa male:
- Non portare le cose ad un livello personale.
Molte delle cose che ci accadono non sono personali.
Portarle su questo piano significherà che le stai dando troppa importanza e stai permettendo che affettino il tuo equilibrio emotivo. Pertanto, è essenziale proteggere quello spazio e permettere che entrino solo le cose realmente significative per te.
- Non perdere la prospettiva.
Immersi nei piccoli problemi della vita quotidiana, è facile venire sopraffatti da queste piccole insoddisfazioni e battute d'arresto, così si finisce per perdere la bussola. Ricorda sempre di mantenere la prospettiva, concentrati in ciò che ti definisce, nei tuoi obiettivi e in ciò che realmente ti emoziona. Non lasciare che le banalità ti tolgano la possibilità di essere felice oggi stesso.
- Fai un passo indietro.
Quando senti che le emozioni prendono il controllo, fa un passo indietro. Fermati, prenditi un paio di minuti e recupera il controllo. Rifletti sul motivo per cui questa situazione sta generando queste emozioni. Probabilmente stai esagerando o le stai dando più importanza di quanta ne abbia. Respira e lasciati andare.
- Ancorati al presente.
Se ti senti male è probabilmente per qualcosa che è già accaduto, che appartiene al passato. Pertanto, non ha molto senso continuare a nutrire questi sentimenti. Per lasciarli andare, basta che ti afferri al presente. Concentrati su tutte le cose positive che hai adesso. La chiave sta nell’imparare ad uscire dal passato.
Fonti:
Diering, G. H. et. Al. (2017) Homer1a drives homeostatic scaling-down of excitatory synapses during sleep. Science; 355(6324): 511-515.
Vivo, L. et. Al. (2017) Ultrastructural evidence for synaptic scaling across the wake/sleep cycle. Science; 355(6324): 507-510.
http://www.angolopsicologia.com/2017/06/saggezza-significa-anche-ignorare-tutto.html
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