domenica 22 marzo 2015

Peter Brook. Lo spazio vuoto. Posso prendere un qualsiasi spazio vuoto e chiamarlo palcoscenico vuoto. Un uomo attraversa questo spazio vuoto mentre qualcun altro lo guarda, e questo è tutto ciò di cui ho bisogno perché si inizi un atto teatrale. [...] Il teatro rappresenta il luogo dove sperimentare una relazione ideale tra individui apparentemente separati da tutto. È la forza che può controbilanciare la frammentazione del nostro mondo e che consiste nello scoprire quelle relazioni che sono state sommerse e che sono andate perdute; quelle tra uomo e società, tra una razza e un’altra, tra microcosmo e macrocosmo, umanità e macchina, visibile e invisibile, tra categorie, lingue e generi.


| rendere visibile l’invisibile |
"Posso prendere un qualsiasi spazio vuoto e chiamarlo palcoscenico vuoto. 
Un uomo attraversa questo spazio vuoto mentre qualcun altro lo guarda, e questo è tutto ciò di cui ho bisogno perché si inizi un atto teatrale"
Peter Brook, Lo spazio vuoto


"Il teatro rappresenta il luogo dove sperimentare una relazione ideale tra individui apparentemente separati da tutto. È la forza che può controbilanciare la frammentazione del nostro mondo e che consiste nello scoprire quelle relazioni che sono state sommerse e che sono andate perdute; quelle tra uomo e società, tra una razza e un’altra, tra microcosmo e macrocosmo, umanità e macchina, visibile e invisibile, tra categorie, lingue e generi."







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