domenica 24 giugno 2012

Margherita Hack. Credo che uccidere qualsiasi creatura vivente, sia un pò come uccidere noi stessi e non vedo differenze tra il dolore di un animale e quello di un essere umano

Non è necessario avere una religione per avere una morale.
Perché se non si riesce a distinguere il bene dal male,
quella che manca è la sensibilità, non la religione.
Margherita Hack

Le leggi morali non ce le ha date Dio, ma non per questo sono meno importanti.
Questa dovrebbe essere l'etica dominante, senza aspettarsi una ricompensa nell'aldilà.
Senza leggi etiche ci sarebbe il branco e non la società. E andrebbero insegnati valori comuni a credenti e non, il perdono, non fare del male agli altri, la solidarietà.
Ma, soprattutto, bisognerebbe imparare a dubitare, a diventare scettici.
Penso che il cervello sia l'anima, non credo alla vita dopo la morte e tanto meno a un paradiso in versione condominiale, dove reincontrare amici, nemici, parenti, conoscenti.
Margherita Hack - Preferisco il protone al paradiso (intervista)




"Tutta la materia di cui siamo fatti noi l’hanno costruita le stelle, tutti gli elementi, dall’idrogeno all’uranio sono stati fatti nelle reazioni nucleari che avvengono nelle supernuove, cioe’ quelle stelle piu’ grosse del sole che alla fine della loro vita esplodono e sparpagliano nello spazio il risultato di tutte le reazioni nucleari avvenute al loro interno. Perciò noi siamo veramente figli delle stelle”
Margherita Hack


Credo che uccidere qualsiasi creatura vivente, sia un po come uccidere noi stessi e non vedo differenze tra il dolore di un animale e quello di un essere umano
Margherita Hack

Gli animali son creature di questa terra, sono nostri fratelli e quindi non è che si devono considerare oggetti a nostra disposizione. Sono esseri viventi che hanno capacità di amare e di soffrire e quindi dobbiamo trattarli proprio come fratelli, come fratelli minori. Noi abbiamo un cervello più potente, però non vuol dire che. per questo, dobbiamo abusare di loro.
Margherita Hack


La colpa di Eva è stata quella di voler conoscere, sperimentare, indagare con le proprie forze le leggi che regolano l'universo, la terra, il proprio corpo, di rifiutare l'insegnamento calato dall'alto, in una parola Eva rappresenta la curiosità della scienza contro la passiva accettazione della fede.
Margherita Hack. Le mie favole, 2008


L'episodio riguardante Eva e la mela è tratto da una leggenda sumera che faceva dipendere l'origine dei mali dalla prima donna che, indotta da un serpente a disobbedire al dio creatore, convinse il suo compagno a mangiare il frutto dell'albero proibito. La favola sumera viene raccontata in un documento chiamato "Cilindro della Tentazione" che è conservato presso il British Museum di Londra. Questo documento, scritto nell'anno 2500 A.C., esisteva già venti secoli prima che venisse redatta la Bibbia.



Uno scienziato russo negli anni '80 scoprì che le piante sono perfettamente coscienti e provano emozioni quali il piacere (adorano la musica) e la paura. Non hanno polmoni eppure respirano, non hanno bocca eppure "mangiano", non hanno stomaco eppure trasformano ciò che entra nel loro corpo in sostentamento. Non hanno sistema nervoso, eppure soffrono sia fisicamente che psicologicamente. La vita esiste grazie ad altra vita, esistono prede e predatori e non c'è nulla di crudele in tutto questo, si chiama Catena Alimentare, è la natura ed essa ha sempre i suoi perché. Se l'uomo in natura non mangiasse in parte carne, non la mangerebbe e basta. Si ha tutto il diritto di scegliere la dieta che più si reputa giusta per sé, ma si deve anche rispettare chi ha un'opinione alimentare diversa, e soprattutto, evitare di fare disinformazione. Penso che la sofferenza sia ambivalente per ogni essere vivente, ma l'uno non esisterebbe senza consumare l'altro.


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