lunedì 11 giugno 2012

Bukowski. Uno spazio di pausa. Uno spazio di pausa devi averne uno, altrimenti le pareti ti schiacceranno. Devi mollare tutto quanto, gettarlo via, liberarti di tutto. Devi guardare ciò che guardi o pensare ciò che pensi o fare ciò che fai oppure non fai senza pensare ai vantaggi personali senza accettare la guida di nessuno. La gente si consuma per la fatica si nasconde nelle abitudini comuni. Le sue preoccupazioni sono le preoccupazioni del gregge. Soltanto pochi sono capaci di fissare una vecchia scarpa per dieci minuti o di pensare a cose strampalate tipo chi ha inventato il pomello della porta ? Le persone perdono il senso della vita perché sono incapaci di fermarsi di disfarsi di se stessi di sciogliersi di smettere di vedere di disimparare di mettersi in salvo. Ascolta la propria falsa risata, e poi puoi andar via.

Uno spazio di pausa
devi averne uno, altrimenti le pareti ti schiacceranno.
Devi mollare tutto quanto, gettarlo
via, liberarti di tutto.
Devi guardare ciò che guardi
o pensare ciò che pensi
o fare ciò che fai
oppure non fai
senza pensare ai vantaggi
personali
senza accettare la guida di nessuno.

La gente si consuma per
la fatica
si nasconde nelle abitudini
comuni.
Le sue preoccupazioni sono
le preoccupazioni del gregge.

Soltanto pochi sono capaci di fissare
una vecchia scarpa per
dieci minuti
o di pensare a cose strampalate
tipo chi ha inventato
il pomello della porta ?

Le persone perdono il senso della vita
perché sono incapaci di
fermarsi
di disfarsi di se stessi
di sciogliersi
di smettere di vedere
di disimparare
di mettersi in salvo.

Ascolta la propria falsa
risata, e poi
puoi andar
via.
Charles Bukowski, "Uno spazio di pausa"











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