Scopro con malinconia che il mio egoismo non è poi così grande,
visto che ho dato ad altri il potere di farmi soffrire.
Antoine de Saint-Exupéry
"La conoscenza non è il possesso della verità ma di un linguaggio coerente."
Antoine de Saint-Exupéry, Taccuini, 1935/40 (postumi, 1953/75)
-Dove sono gli uomini? - riprese dopo un po’ il piccolo principe. - Si è un po’ soli nel deserto…
-Si è soli anche con gli uomini - disse il serpente.
Antoine de Saint-Exupéry
Ho scoperto una grande verità: e cioè che gli uomini abitano e che il senso delle cose muta secondo il significato della casa… L'uomo non è un bestiame da ingrasso e l'amore per lui conta più dell'uso. Non puoi amare una casa che non ha un volto e nella quale i passi non hanno alcun senso.
Antoine de Saint-Exupéry
Mio padre rispose loro: “Creare, forse significa sbagliare quel passo nella danza. Significa dare di traverso quel colpo di scalpello nella pietra. Poco importa il fine di un’azione. Questo sforzo ti sembra sterile perché sei cieco e guardi troppo da vicino. Ma allontanati un po’[...] Il grande scultore nasce dal terriccio composto di cattivi scultori. Essi gli servono da scala e lo innalzano. La bella danza nasce dalla passione per la danza. E questa passione per la danza richiede che tutti danzino – anche quelli che danzano male – altrimenti non c’è passione, ma solo accademia pietrificata e spettacolo senza significato”.
Antoine de Saint-Exupèry, da Cittadella
Certo che ti farò del male. Certo che me ne farai. Certo che ce ne faremo. Ma questa è la condizione stessa dell’esistenza. Farsi primavera, significa accettare il rischio dell’inverno. Farsi presenza, significa accettare il rischio dell’assenza.
visto che ho dato ad altri il potere di farmi soffrire.
Antoine de Saint-Exupéry
"La conoscenza non è il possesso della verità ma di un linguaggio coerente."
Antoine de Saint-Exupéry, Taccuini, 1935/40 (postumi, 1953/75)
-Dove sono gli uomini? - riprese dopo un po’ il piccolo principe. - Si è un po’ soli nel deserto…
-Si è soli anche con gli uomini - disse il serpente.
Antoine de Saint-Exupéry
Ho scoperto una grande verità: e cioè che gli uomini abitano e che il senso delle cose muta secondo il significato della casa… L'uomo non è un bestiame da ingrasso e l'amore per lui conta più dell'uso. Non puoi amare una casa che non ha un volto e nella quale i passi non hanno alcun senso.
Antoine de Saint-Exupéry
Mio padre rispose loro: “Creare, forse significa sbagliare quel passo nella danza. Significa dare di traverso quel colpo di scalpello nella pietra. Poco importa il fine di un’azione. Questo sforzo ti sembra sterile perché sei cieco e guardi troppo da vicino. Ma allontanati un po’[...] Il grande scultore nasce dal terriccio composto di cattivi scultori. Essi gli servono da scala e lo innalzano. La bella danza nasce dalla passione per la danza. E questa passione per la danza richiede che tutti danzino – anche quelli che danzano male – altrimenti non c’è passione, ma solo accademia pietrificata e spettacolo senza significato”.
Antoine de Saint-Exupèry, da Cittadella
Certo che ti farò del male. Certo che me ne farai. Certo che ce ne faremo. Ma questa è la condizione stessa dell’esistenza. Farsi primavera, significa accettare il rischio dell’inverno. Farsi presenza, significa accettare il rischio dell’assenza.
Antoine de Saint Exupéry
La terra ci fornisce, sul nostro conto, più insegnamenti di tutti i libri. Perché ci oppone resistenza. Misurandosi con l'ostacolo l'uomo scopre se stesso. Ma per riuscirci gli occorre uno strumento. Gli occorre una pialla, o un aratro. Il contadino, nell'arare, strappa a poco a poco alcuni segreti alla natura, e la verità ch'egli trae è universale. Non diversamente l'aeroplano, strumento delle vie aeree, coinvolge l'uomo in tutti gli antichi problemi.
Antoine de Saint Exupéry. La Terra degli Uomini
Non ti chiedo miracoli o visioni, ma la forza di affrontare il quotidiano. Preservami dal timore di poter perdere qualcosa della vita. Non darmi ciò che desidero ma ciò di cui ho bisogno. Insegnami l’arte dei piccoli passi.
Antoine de Saint-Exupèry
Antoine de Saint Exupéry
Gli adulti non capiscono mai niente da soli, ed è una noia che i bambini siano sempre costretti a spiegar loro le cose
Antoine de Saint-Exupéry
Fai della tua vita un sogno,e di un sogno la realtà.
Antoine de Saint Exupery
Io non sono per te che una volpe uguale a centomila volpi.
Ma se tu mi addomestichi tu sarai per me unico al mondo.
Ma se tu mi addomestichi tu sarai per me unico al mondo.
Antoine de Saint-Exupéry; Il piccolo principe
"Cosa vuol dire addomesticare?" disse il principe. "E' una cosa da molto dimenticata. Vuol dire creare legami..." disse la Volpe. "creare dei legami?" Certo" disse la volpe, "tu, fino ad ora, per me, non sei che un ragazzino uguale a centomila ragazzini. E non ho bisogno di te. E neppure tu hai bisogno di me,. Io non sono per te che una volpe uguale a centomila volpi. Ma se tu mi addomestichi, noi avremo bisogno l'uno dell'altra. Tu sarai per me unico al mondo, io sarò per te unica al mondo... "Comincio a capire" disse il piccolo principe. E poi, guarda! Vedi, laggiù in fondo, dei campi di grano? Io non mangio il pane e il grano, per me è inutile. I campi di grano non mi ricordano nulla. E questo è triste! Ma tu hai dei capelli color dell'oro. Allora sarà meraviglioso quando mi avrai addomesticato. Il grano, che è dorato, mi farà pensare a te. E amerò il rumore del vento nel grano... " La volpe tacque e guardò a lungo il piccolo principe: "Per favore... addomesticami", disse. "Che cosa bisogna fare?" domandò il piccolo principe. "Bisogna essere molto pazienti", rispose la volpe. "In principio tu ti sederai un po' lontano da me, così, nell'erba. Io ti guarderò con la coda dell'occhio e tu non dirai nulla. Le parole sono una fonte di malintesi. Ma ogni giorno tu potrai sederti un po' più vicino... "
Da "Il piccolo principe" di Antoine de Saint Exupery
«Gli uomini non hanno più tempo per conoscere nulla. Comprano
dai mercanti le cose già fatte. Ma siccome non esistono mercanti
di amici, gli uomini non hanno più amici. Se tu vuoi un amico,
addomesticami!»
«Che bisogna fare?», domandò il piccolo principe.
«Bisogna essere molto pazienti», rispose la volpe. «In principio tu ti
siederai un po’ lontano da me, così, nell’erba. Io ti guarderò con la
coda dell’occhio e tu non dirai nulla. Le parole sono una fonte di
malintesi. Ma ogni giorno tu potrai sederti un po’ più vicino…»
Il piccolo principe ritornò l’indomani.
«Sarebbe stato meglio ritornare alla stessa ora», disse la volpe. «Se tu
vieni, per esempio, tutti i pomeriggi alle quattro, dalle tre io comincerò
a essere felice. Col passare dell’ora aumenterà la mia felicità.
Quando saranno le quattro, incomincerò ad agitarmi e a inquietarmi;
scoprirò il prezzo della felicità! Ma se tu vieni non si sa quando, io
non saprò mai a che ora prepararmi il cuore… Ci vogliono i riti.»
«Che cos’è un rito?», disse il piccolo principe.
«Anche questa è una cosa da tempo dimenticata», disse la volpe. «È
quello che fa un giorno diverso dagli altri giorni, un’ora dalle altre
ore. C’è un rito, per esempio, presso i miei cacciatori. Il giovedì ballano
con le ragazze del villaggio. Allora il giovedì è un giorno meraviglioso!
Io mi spingo sino alla vigna. Se i cacciatori ballassero in un
giorno qualsiasi, i giorni si assomiglierebbero tutti, e non avrei mai
vacanza.»
Così il piccolo principe addomesticò la volpe. E quando l’ora della
partenza fu vicina:
«Ah!», disse la volpe, «… piangerò.»
Antoine de Saint Exupery, "Il piccolo principe".
..."addio", disse la volpe, "ecco il mio segreto.
..."addio", disse la volpe, "ecco il mio segreto.
L'essenziale è invisibile agli occhi", ripetè il piccolo principe, per ricordarselo. "È il tempo che tu hai perduto per la tua rosa che ha fatto la tua rosa così importante". "È il tempo che ho perduto per la mia rosa... " sussurrò il piccolo principe per ricordarselo. "Gli uomini hanno dimenticato questa verità. Ma tu non la devi dimenticare. Tu diventi responsabile per sempre di quello che hai addomesticato. Tu sei responsabile della tua rosa...
Antoine de Saint Exupéry. Il piccolo principe
Gli uomini coltivano 5000 rose nello stesso giardino... e non trovano quello che cercano...
e tuttavia quello che cercano potrebbe essere trovato in una sola rosa o in un po' d'acqua.
Ma gli occhi sono ciechi.
e tuttavia quello che cercano potrebbe essere trovato in una sola rosa o in un po' d'acqua.
Ma gli occhi sono ciechi.
Bisogna cercare col cuore!
Antoine de Saint-Exupéry - Il Piccolo Principe
È il tempo che tu hai perduto per la tua rosa che ha fatto la tua rosa così importante.
Antoine de Saint-Exupéry
Voi siete belle ma siete vuote, disse ancora. Non si può morire per voi. Certamente, un qualsiasi passante crederebbe che la mia rosa vi rassomigli,ma lei, lei sola, è più importante di tutte voi, perché è lei che ho innaffiata. Perché è lei che ho messo sotto la campana di vetro. Perché è lei che ho riparata col paravento. Perché su di lei ho ucciso i bruchi (salvo due o tre per le farfalle). Perché è lei che ho ascoltato lamentarsi o vantarsi, o anche qualche volta tacere. Perché è la mia rosa.
Antoine de Saint-Exupéry
È una follia odiare tutte le rose perché una spina ti ha punto, abbandonare tutti i sogni perché uno di loro non si è realizzato, rinunciare a tutti i tentativi perché uno è fallito.
È una follia condannare tutte le amicizie perché una ti ha tradito, non credere in nessun amore solo perché uno di loro è stato infedele, buttare via tutte le possibilità di essere felici solo perché qualcosa non è andato per il verso giusto. Ci sarà sempre un’altra opportunità, un’altra amicizia, un altro amore, una nuova forza.
Per ogni fine c’è un nuovo inizio.
Antoine de Saint-Exupery. Il piccolo principe
Antoine de Saint-Exupéry, Il piccolo principe
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