venerdì 10 luglio 2015

Il fenomeno della damnatio memoriae, la “condanna della memoria” è molto antico: la praticavano gli antichi Egizi, era all’ordine del giorno nell’Impero romano, ha accompagnato ogni cambio di regime e ha censurato tanti ex potenti (e non) del ’900. Una volta ci si accaniva su statue e monumenti, poi è giunto il momento delle foto. Resiste anche nel mondo contemporaneo che si fonda sul potere delle immagini.


Le foto storiche taroccate (e smascherate)
L'arte del fotoritocco ha origini antiche, e alcune manipolazioni sono passate alla Storia: 
ecco una carrellata di omissioni, aggiunte e modifiche nate per fare propaganda, cancellare vecchi amici e  mettere in difficoltà i nemici.

  
Nemici cancellati, dittatori snelliti, folle che si moltiplicano, leader incensati: 
l'arte del fotoritocco è da sempre una delle principali alleate della propaganda politica. 


In questa fotogallery vi presentiamo alcuni famosi scatti ritoccati nelle versioni diffuse e in quelle originali e "censurate". Quella qui sopra restituisce un ritratto più "salutista", e senza sigaro, di Winston Churchill.


Nella foto di sinistra, vediamo il Ministro della Propaganda del Terzo Reich Joseph Goebbels scomparire misteriosamente.

Un "eroico" ritratto a cavallo di Benito Mussolini... 


Si possono anche sfruttare per scovare gli inganni orchestrati in foto storiche come questa, in cui il leader del Partito Comunista cinese Bo Gu è stato fatto sparire da una foto dopo essere uscito dalle grazie di Mao Zedong (sulla destra).

Per apparire più potente agli occhi dei suoi elettori, il Primo Ministro Canadese William Lyon Mackenzie King fece cancellare Re Georgio VI dalla sua foto con Elisabetta, la Regina Madre d'Inghilterra.

La foto ufficiale di un comizio di Lenin. Dopo il 1927 fu sostituita da una versione ritoccata in più punti e da cui fu tolto Trotzkij (nel tondo), caduto in disgrazia.

 Il ministro dell’Interno sovietico Ezov, epurato da Stalin nel 1938, e cancellato dalle foto.


In questa celebre foto di gruppo in cui il Generale Sherman (al centro) posa con i suoi generali, c'è una persona che non era effettivamente presente al momento dello scatto...


Il generale General Francis P Blair (seduto a destra nella foto precedente) non era presente davanti alla macchina da presa. Fu aggiunto in un secondo momento, come testimonia questo secondo scatto, in cui il suo posto appare vuoto.

Quando Willy Brandt, cancelliere della allora Germania occidentale si incontrò con il segretario del partito comunista sovietico Leonid Brezhnev, non mancò l'occasione per bere birra e fumare sigarette. Ma sui giornali dell'Unione Sovietica apparvero soltanto le foto opportunamente manipolate per togliere bottiglie e pacchetti di sigarette.


La copertina dell'album "Abbey Road", dei Beatles. 
Che cosa è stato rimosso, rispetto allo scatto originale? 
No, le scarpe di Paul McCartney non c'entrano...

Nella foto originale, Paul McCartney teneva in mano una sigaretta. 
Che è però poi scomparsa dalla copertina dell'album.



Dopo l'ondata di attentati terroristici che ha investito Parigi, i leader di 40 paesi del mondo si sono riuniti nella capitale francese per una marcia di solidarietà, l'11 gennaio 2015. Il quotidiano israeliano ultraortodosso "The Announcer" è stato accusato di aver cancellato con Photoshop da una delle foto ufficiali le rappresentati politiche femminili presenti alla manifestazione. In questa foto si vedono infatti solo i leader maschi...


Mentre nello stesso scatto ufficiale compaiono, accanto ai colleghi, anche Federica Mogherini, Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri, e la Cancelliera Tedesca Angela Merkel, oltre al sindaco di Parigi Anne Hidalgo.


Celebre è anche questo scatto del quotidiano ortodosso israeliano Yated Neeman in cui due politiche donne sono state rimosse e sostituite da colleghi uomini in una foto del Primo Ministro Benjamin Netanyahu (al centro) e l'ex Presidente Shimon Peres.


Il maggiore esperto di Photoshop al mondo sarebbe comunque, secondo molti, Kim Jong Un. Il leader nordcoreano se ne servirebbe per far aumentare la folla alle celebrazioni politiche ufficiali, ma anche per far "sparire" i personaggi sgraditi. In questa foto ad essere cancellato è stato lo zio del dittatore, Jang Song Thaek, fatto probabilmente uccidere nel 2013 e poi eliminato da tutte le foto ufficiali.

Due giornali britannici pubblicano la stessa foto, ma uno dei due sceglie di eliminare quasi del tutto l’uomo di colore seduto a prua...lasciando in bella mostra solo il suo ginocchio destro. Nel mondo dei fotoreporter il ritocco delle immagini non è visto di buon occhio: un colpo di mouse di troppo a volte può stroncare una carriera

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