lunedì 18 agosto 2014

Michael Cricthon, "Timeline - Ai confini del tempo". Se nel 1889 aveste detto ad un fisico che cento anni dopo sarebbe stato possibile trasmettere via satellite immagini in movimento in tutte le case del mondo, che bombe di inimmaginabile potenza avrebbero minacciato la sopravvivenza della specie, che milioni di persone, ogni ora, avrebbero preso il volo ogni ora decollando ed atterrando automaticamente, che con telefoni superleggeri e senza cavi sarebbe stato possibile comunicare da un qualunque punto del pianeta a qualunque altro e che gran parte di questi "miracoli" sarebbero stati resi possibile grazie a dispositivi delle dimensioni di un francobollo funzionanti sulla base di una tecnologia chiamata meccanica quantistica, ebbene, quel fisico vi avrebbe, quasi certamente, presi per dei pazzi.



"Se nel 1889 aveste detto ad un fisico che cento anni dopo sarebbe stato possibile trasmettere via satellite immagini in movimento in tutte le case del mondo, che bombe di inimmaginabile potenza avrebbero minacciato la sopravvivenza della specie, che milioni di persone, ogni ora, avrebbero preso il volo ogni ora decollando ed atterrando automaticamente, che con telefoni superleggeri e senza cavi sarebbe stato possibile comunicare da un qualunque punto del pianeta a qualunque altro e che gran parte di questi "miracoli" sarebbero stati resi possibile grazie a dispositivi delle dimensioni di un francobollo funzionanti sulla base di una tecnologia chiamata meccanica quantistica, ebbene, quel fisico vi avrebbe, quasi certamente, presi per dei pazzi."
Michael Cricthon, "Timeline - Ai confini del tempo"




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