Ti svegli una mattina ed eccola lì, seduta nella tua cucina con una vecchia vestaglia scozzese, sgradevole e non rasata. La guardi, e hai un tuffo al cuore. La pazzia è un ospite disgustoso. Puoi dirle di andarsene fino a esaurire il fiato. La segui in giro per la casa, spiegandole che è arrivata in un brutto momento, e domandandole se può venire un altro giorno. Alla fine rinunci e torni a letto, chiudendo la porta. (...) Presto la tua vita è imperniata su di lei. Fai tutto il possibile per farla stare comoda, perché non vuoi contrariarla. Giri per casa in punta di piedi e aspetti solo che se ne vada. Nella maggior parte dei casi, ti svegli una mattina e lei è scomparsa. Ha fatto pochi danni. Metti tutto in ordine e prosegui con la tua giornata.
Marya Hornbacher, Una vita bipolare
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