Maria Antonietta è forse più famosa per la risposta -che pare non abbia mai detto- alla frase "il popolo è affamato"!:
'date loro da mangire le brioche!'.
E' in questo giorno nel 1793, la regina di Francia fu ghigliottinata 10 mesi dopo che il marito aveva subito la stessa sorte.
Lei è stato processata dal Tribunale Rivoluzionario il 14 ottobre, ed è stata accusato di molte cose, tra cui incesto con il proprio figlio. Lei rispose a questa accusa con: "se non ho risposto, è perché la natura stessa si rifiuta di rispondere ad una tale accusa contro una madre."
E' stata dichiarata colpevole nel primo mattino del 16 ottobre.
Lo stesso giorno ha scritto una lettera d'addio alla sorella.
Questa è una traduzione della lettera che ha scritto:
16 ottobre 04:30
E' a voi, mia sorella, che scrivo per l'ultima volta.
Sono appena stata condannata, ma non è una morte infame, perché tale è solo per i criminali, ma andrò a ricongiungermi a tuo fratello. Innocente come lui, spero di mostrare la stessa fermezza nei miei ultimi momenti. Sono tranquilla, come si è quando in coscienza non ho nulla da rimproverarmi. Sento profondo dolore nel lasciare i miei poveri figli: sai che ho vissuto solo per loro e per voi, mia buona e tenera sorella.[...] Ho saputo durante il processo che mia figlia è stata separata da te. Ahimè! povera bambina; non mi permettono di scriverle; lei non riceverà la mia lettera. Io non so nemmeno se questa raggiungerà voi. Spero che qualcuno vi farà avere la mia benedizione per entrambi. Spero che un giorno, quando saranno più grandi, possano essere in grado di ricongiungersi con Voi, e di godere appieno delle Vostre cure. Lasciate che [...] l'affetto reciproco e la fiducia gli uni negli altri costituiscano la loro felicità. [...] E il mio figlio a sua volta renda a sua sorella tutta la cura e tutti i servizi che l'affetto può ispirare. [...] Lasciateli seguire il nostro esempio. Nelle nostre disgrazie quanto conforto ha il nostro affetto uno per l'altro! E [...] dove si possono trovare amici più teneri e più uniti che nella propria famiglia? Lasciate che mio figlio non dimentichi mai le ultime parole di suo padre, che ripeto con forza: ci lasciò senza pensare alla vendetta per la nostra morte. [...]
Muoio nella cattolica e apostolica religione romana, quella dei miei padri, quella in cui sono stata educata, e che ho sempre professato. Non avendo ricevuto consolazione spirituale, senza nemmeno sapere se ci sono ancora in questo luogo sacerdoti di quella religione (e infatti il luogo in cui io sono esporrebbe loro a troppo pericolo se anche per una sola volta potessero entrare), io sinceramente imploro il perdono di Dio per tutti gli errori che posso aver commesso nella mia vita. Confido che, nella sua bontà, Egli accetti misericordiosamente le mie ultime preghiere, così come quelle che ho per lungo tempo indirizzate a lui, per ricevere la mia anima nella Sua misericordia. Chiedo perdono a tutti coloro che conosco, e soprattutto a Voi, sorella mia, per tutte le vessazioni che, senza volerlo, io vi ho causato. Io perdono a tutti i miei nemici i mali che mi hanno fatto. Saluto i miei zii e a tutti i miei fratelli e sorelle. Gli amici. L'idea di essere per sempre separata da loro e da tutti i loro problemi è uno dei più grandi dolori che soffro nel morire. Ma per lo meno sanno ho pensato a loro nei miei ultimi momenti.
Addio, mia buona e tenera sorella. Che questa lettera Vi possa raggiungere. Pensate sempre a me; Vi abbraccio con tutto il cuore, come faccio coi miei poveri cari figli. Mio Dio, come straziante è lasciarvi per sempre! Addio! addio! Ora devo occuparmi dei miei doveri spirituali. Forse mi porteranno un prete; altrimenti qui non dirò una parola a nessuno.
Aveva i capelli tolti fuori e indossava un abito bianco, portata sopra un carro aperto, a Place de la Révolution. Poi il suo corpo fu gettato in una tomba senza nome al cimitero della Madeleine. Il suo corpo e quello del marito furono poi sepolti nella basilica di St. Denis.
http://www.historyofroyalwomen.com/marie-antoinette/marie-antoinettes-last-letter/
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