sabato 27 giugno 2015

Golem. Il colosso d'argilla è sfuggito al controllo e semina in giro la distruzione. Nessuno riesce a fermarlo.. nessuno tranne una bambina! Il Golem fa appena in tempo a conoscere la tenerezza che la sua breve parabola terrena si conclude...

"... risvegliandoli scrivendo sulla loro fronte la parola "verità" (in ebraico אמת [emet])... " 


"... il mago decideva di tanto in tanto di disfarsi dei golem più grandi, trasformando la parola sulla loro fronte in "morte" (in ebraico מת [met])..." 


Si narra che nel XVI secolo un sapiente europeo, il rabbino Jehuda Löw ben Bezalel di Praga, cominciò a creare golem per sfruttarli come suoi servi, plasmandoli nell'argilla e risvegliandoli scrivendo sulla loro fronte la parola "verità" (in ebraico אמת [emet]). C'era però un inconveniente: i golem così creati diventavano sempre più grandi, finché era impossibile servirsene: il mago decideva di tanto in tanto di disfarsi dei golem più grandi, trasformando la parola sulla loro fronte in "morte" (in ebraico מת [met]); ma un giorno perse il controllo di un gigante, che cominciò a distruggere tutto ciò che incontrava. Il Golem, non come deità ma come una sorta di angelo, la cui natura nella Qabbalah è segreta, però creato dal maestro in grado di unirne il potere spirituale alla Volontà di Dio, si racconta operasse anche per la difesa di alcune comunità ebraiche dell'Europa orientale. Ripreso il controllo della situazione, il mago decise di smettere di servirsi dei golem che nascose nella soffitta della Sinagoga Vecchia-Nuova, nel cuore del vecchio quartiere ebraico, dove, secondo la leggenda, si troverebbero ancora oggi. 
http://it.wikipedia.org/wiki/Golem




Dal film "Il Golem - Der Golem" di Paul Wegener (1920). Il colosso d'argilla è sfuggito al controllo e semina in giro la distruzione. Nessuno riesce a fermarlo... nessuno tranne una bambina! 
Il Golem fa appena in tempo a conoscere la tenerezza che la sua breve parabola terrena si conclude... 
Una curiosità: il ruolo del colosso è interpretato dallo stesso regista.
 Dal film "Il Golem - Der Golem" di Paul Wegener (1920).


 

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