martedì 20 agosto 2013

George Orwell. L'ignoranza è la madre della devozione



Ma perché il popolo è ignorante?
Perché deve esserlo.
L’ignoranza è custode delle virtù.
Dove non ci sono prospettive, non ci sono ambizioni;
l’ignorante è in una botte benefica che,
sopprimendo lo sguardo, sopprime le brame.
Di qui l’innocenza. Chi legge pensa, chi pensa ragiona.
Non ragionare è un dovere; è anche una fortuna.
Queste sono verità incontestabili. Su cui si regge la società.
Victor Hugo

Un popolo ignorante e' facile da sottomettere e facilmente governabile
Ernesto Guevara detto il "Che"

L'ignoranza è la madre della devozione
George Orwell


Noi vediamo, sentiamo, parliamo, ma non sappiamo quale energia ci fa vedere, sentire, parlare e pensare. 
E quel che è peggio, non ce ne importa nulla. Eppure noi siamo quell'energia. 
Questa è l'apoteosi dell'ignoranza umana
Albert Einstein


L'ignoranza viene puntualmente insegnata a scuola, al catechismo e dalla pubblicità... Perché ricorda fanciullo che con duecento euro al mese puoi avere la macchina che conquista le ragazze. Ecco cosa si alimenta: ignoranza e prostituzione



Ineccepibile ed al contempo massimo stimolo per formare dei pensieri autonomi. Però, secondo il mio modesto parere, ci si sofferma molto sul problema e poco sulla soluzione. Esempio: tutti si appellano alla lettura giustamente, ma vogliamo indicare gli strumenti ed i metodi più adatti alla lettura? Arrivare ad analizzare testi tratti da romanzi, quotidiani, saggi etc..per comprenderne appieno messaggi e/o morali da condividere oppure confutare?Ovviamente si tratta della punta dell'iceberg, ma lo considero uno dei piccoli passi, per arrivare ad essere teste pensanti, quindi maggiormente libere.


L'ignoranza è dipendenza; dipendenza dai luoghi comuni, dalle banalità, dalle cartine dei cioccolatini perugina. L'ignoranza è il vento che così ti muove in questa società, perché la tua testa non lo fa. [...] Non si analizza più, si afferma. ..non si ricerca più ,si ripete ...si condivide. .


Ci sono tanti tipi di ignoranze: di chi non ha voluto studiare, chi non ha potuto e chi ha studiato ma non ha Capito un tubo! La laurea raggiunta con la memoria è differente da quella raggiunta col ragionamento! Così mi spiego la convivenza di ignoranza e l'alto numero di laureati.


il popolo pensante è sempre scomodo, difatti i primi tagli sono sempre quelli all'istruzione.




L'ignoranza è l'unico mezzo che hanno i manipolatori sociali per manipolarci ...non permettiamolo.



chi legge pensa, chi pensa ragiona. Per questo bisogna far appassionare alla lettura fin dall'infanzia. Quanti mondi ti si aprono davanti leggendo!



la totale assenza di concupiscenza che ancora regge il mondo. Quella "purezza e grazia" di cui parlava Pasolini: "che poi va perduta attraverso la cultura". Bel pensiero



per hugo, come ha descritto più volte, l'ignoranza è nell'atteggiamento conoscitivo .. conoscere se stessi, essere filologi è l'atteggiamento epistemologico ispirante ..consapevoli della propria ignoranza .. e .. non ci sono libri adatti per far passare il gnoti seauton..



A me preoccupa molto l' ignoranza di chi è certo di sapere e pensa di non aver più nulla da imparare tanto da credere addirittura di imporsi sugli altri...



Dopo vent'anni di berlusconismo e di sottocultura mafiosa, noi italiani siamo decisamente in pole position.




siamo passati dall'ignoranza alla sottocultura .... che secondo me é anche peggio ...


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