In un mondo multipolare, la potenza si definisce come la capacità di resistere all'influenza degli altri, piuttosto che imporre la propria. Il nemico principale di questa molteplicità di grandi insiemi autocentrati, sul piano culturale come sul piano economico, è ogni civiltà che si creda investita di una missione redentrice e che voglia imporre il suo modello a tutti gli altri. L'Europa, come realtà continentale, e l'Occidente, come concetto sempre più dissociato dalla geografia, sono da questo punto di vista ineluttabilmente votati al divorzio.
Alain de Benoist, Manifesto per una rinascita europea
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