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Friedrich August von Hayek.
- La libertà è un prodotto della civiltà -
“ È un’illusione pensare l’individuo della società primitiva come libero.
Non c’era alcuna libertà naturale per un animale sociale, mentre la libertà è un prodotto della civiltà. L’individuo, nel gruppo, non aveva alcuna sfera riconosciuta di azione indipendente; anche il capo della banda poteva aspettarsi obbedienza, sostegno e comprensione dei suoi segnali solo per attività convenzionali. Fino a quando ciascuno deve rispettare un comune ordinamento di ruoli per tutte le necessità, ed è questo il sogno dell’odierno socialismo, non può esserci alcuna libera sperimentazione da parte dell’individuo.”
FRIEDRICH AUGUST von HAYEK (1899 – 1992), “L’atavismo sulla giustizia sociale” (1976, da Id., “Nuovi studi di filosofia, politica, economia e storia delle idee”, traduzione di G. Minotti, a cura di E. Coccia, Armando, Roma 1988), in Id., “Conoscenza, competizione e libertà”, a cura e introduzione di Dario Antiseri e Lorenzo Infantino, Rubbettino, Soveria Mannelli (Catanzaro) 1988, 4. ‘Mercato, giustizia sociale e solidarietà’, 2., p. 161.
“ It is a delusion to think of the individual in primitive society as free. There was no natural liberty for a social animal, while freedom is an artifact of civilisation. The individual had in the group no recognised domain of independent action; even the head of the band could expect obedience, support and understanding of his signals only for conventional activities. So long as each must serve that common order of rank for all needs, which present-day socialists dream of, there can be no free experimentation by the individual.”
FRIEDRICH AUGUST von HAYEK, “New Studies in Philosophy, Politics, Economics and the History of Ideas”, Routledge & Kegan Paul, London 1990 (III ed., First published 1978), Part One ‘Philosophy’, Chapter 5 ʽThe Atavism of Social Justiceʼ (The 9ᵀᴴ «R. C. Mills Memorial Lecture» delivered at the University of Sydney on
6 October 1976), 2, p. 59.
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