martedì 22 aprile 2014

Ralf Dahrendorf. Le domande sono delle spinte alla decisione, che ci vengono poste dalla vita. Per quanto possiamo essere fantasiosi o disperati, non possiamo sottrarci ad esse. Anche quando facciamo a meno di dare una risposta alle domande, diamo una risposta carica di conseguenze. Le domande sono là e si impongono a noi, che lo vogliamo o no. I problemi al contrario li creiamo noi stessi. Essi non soltanto sono un prodotto degli uomini – lo sono anche le domande – ma in certo modo sono sempre un prodotto di colui che aspira alla loro soluzione. A differenza delle domande, essi sono costruiti in proprio, e in questo senso sono artificiali. Noi possiamo scioglierli o no; in linea di principio possiamo anche lasciarli stare, addirittura dimenticarcene, senza che essi ci perseguitino. Le domande caratterizzano il mondo della prassi, i problemi quello della teoria.

Le domande sono delle spinte alla decisione, che ci vengono poste dalla vita
Per quanto possiamo essere fantasiosi o disperati, non possiamo sottrarci ad esse. 
Anche quando facciamo a meno di dare una risposta alle domande, diamo una risposta carica di conseguenze. 
Le domande sono là e si impongono a noi, che lo vogliamo o no.
I problemi al contrario li creiamo noi stessi. Essi non soltanto sono un prodotto degli uomini – lo sono anche le domande – ma in certo modo sono sempre un prodotto di colui che aspira alla loro soluzione.
A differenza delle domande, essi sono costruiti in proprio, e in questo senso sono artificiali. Noi possiamo scioglierli o no; in linea di principio possiamo anche lasciarli stare, addirittura dimenticarcene, senza che essi ci perseguitino. Le domande caratterizzano il mondo della prassi, i problemi quello della teoria.
Ralf Dahrendorf



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