martedì 20 febbraio 2018

Henley. Dal profondo della notte che mi avvolge, nera come un pozzo da un polo all'altro, ringrazio qualunque dio esista per la mia anima invincibile. Nella feroce morsa delle circostanze non ho arretrato né gridato. Sotto i colpi d'ascia della sorte il mio capo è sanguinante, ma non chino. Oltre questo luogo d'ira e lacrime incombe il solo Orrore delle ombre. e ancora la minaccia degli anni mi trova e mi troverà senza paura. Non importa quanto stretto sia il passaggio. quanto piena di castighi la vita. io sono il padrone del mio destino: io sono il capitano della mia anima


Dal profondo della notte che mi avvolge,
nera come un pozzo da un polo all'altro,
ringrazio qualunque dio esista
per la mia anima invincibile.
Nella feroce morsa delle circostanze
non ho arretrato né gridato.
Sotto i colpi d'ascia della sorte
il mio capo è sanguinante, ma non chino.
Oltre questo luogo d'ira e lacrime
incombe il solo Orrore delle ombre.
e ancora la minaccia degli anni
mi trova e mi troverà senza paura.
Non importa quanto stretto sia il passaggio.
quanto piena di castighi la vita.
io sono il padrone del mio destino:
io sono il capitano della mia anima
W. E. Henley

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