martedì 17 febbraio 2015

Salgari. Le scrivo in uno dei più tristi momenti della mia vita. Mia moglie, dopo un mese di pazzia, diventata furiosa, ho dovuto ricoverarla ieri sera al manicomio.


Con Una Lettera

Emilio Salgari a Enrico Bemporad 
Torino, 20 aprile 1911

Le scrivo in uno dei più tristi momenti della mia vita. Mia moglie, dopo un mese di pazzia, diventata furiosa, ho dovuto ricoverarla ieri sera al manicomio. Mi occorre di fare subito un deposito di lire 300 che io non posseggo perché con le infermiere durante questo lungo periodo sono stato pelato. Io la prego di mandarmi la terza rata di 600 lire ed io le prometto di rimetterle fra giorni altre cento cartelle. Mi lasci un momento di respiro per rimettermi da questa terribile scossa. 
Emilio Salgari

L'editore Enrico Bemporad spedì la somma tre giorni dopo l'invio della lettera, ma quel denaro non arrivò mai nelle mani dell'autore del Corsaro Nero e Sandokan. La mattina del 25 aprile sulle colline che sovrastano Torino, Salgari si tolse la vita squarciandosi il ventre e la gola.



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