mercoledì 10 settembre 2014

Treccani. "Mi sono sempre chiesto perché si usi l'espressione 'ottuso' per indicare una persona mentalmente chiusa. L'angolo ottuso ha un'ampiezza maggiore di quello acuto, perciò la persona ottusa non dovrebbe essere logicamente più aperta?" La risposta della redazione: Per spiegarsi l'accezione figurata di ottuso 'tardo di comprendonio', 'di scarsa sensibilità', bisogna partire dal significato proprio dell'aggettivo, dietro al quale, non a caso, sta il participio passato del verbo ottundere. È, infatti, dal significato di 'non acuminato, non dotato di punta acuta' e dunque 'smussato, spuntato' che si sviluppa l'accezione figurata di ottuso. Parallelamente, la tecnificazione geometrica del termine riprende per conto proprio il valore originario di ottuso. Il vertice di un angolo, in effetti, forma una punta via via meno acuta, meno acuminata, a mano a mano che l'angolo diventa più ottuso (dai 90° e rotti fino ai 179° gradi e rotti).





"Mi sono sempre chiesto perché si usi l'espressione 'ottuso' per indicare una persona mentalmente chiusa. L'angolo ottuso ha un'ampiezza maggiore di quello acuto, perciò la persona ottusa non dovrebbe essere logicamente più aperta?"

La risposta della redazione:

Per spiegarsi l'accezione figurata di ottuso 'tardo di comprendonio', 'di scarsa sensibilità', bisogna partire dal significato proprio dell'aggettivo, dietro al quale, non a caso, sta il participio passato del verbo ottundere. È, infatti, dal significato di 'non acuminato, non dotato di punta acuta' e dunque 'smussato, spuntato' che si sviluppa l'accezione figurata di ottuso.

Parallelamente, la tecnificazione geometrica del termine riprende per conto proprio il valore originario di ottuso. Il vertice di un angolo, in effetti, forma una punta via via meno acuta, meno acuminata, a mano a mano che l'angolo diventa più ottuso (dai 90° e rotti fino ai 179° gradi e rotti).




Essendo l'angolo ottuso ampio ma non profondo, risulta poco adatto a penetrare (in senso figurato) l'essenza dei concetti, cosa che al contrario riesce bene all'angolo acuto per le ragioni opposte...





Non dimentichiamo che la radice indoeuropea "ak" o "ac" significa "esser puntuto" da cui deriva: acuto, aculeo, acido, aceto, acme, acne, acre, acciaio, ago, agrume; acrobata: 
chi cammina sulle punte “dei piedi”, acropoli...





Io pensavo anche ad un altro aspetto, per quanto potrebbe essere confutato dalla positività che si attribuisce ad una persona capace di assorbire quanto più gli è possibile, del mondo che lo circonda. Da un altro punto di vista però, l'angolo ottuso, così aperto, oserei dire "sbracato", fa poca selezione e come un camion dei rifiuti ... prende di tutto, senza alcuna selezione.
Per quanto sia bello assorbire quanto più ci è possibile, specialmente nella società attuale così illimitatamente piena di informazioni, non tutte di arricchimento, forse è preferibile essere un angolo acuto.
L'angolo acuto deve necessariamente fare selezione ed accogliere ... per qualità, secondo me.

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