«Chiedi quale sia la strada per la libertà?
Una qualsiasi vena del tuo corpo».
Seneca, “De ira” III, 15, 4
Bisogna ogni giorno chiamare l’anima alla resa dei conti.
Così faceva Sestio: finita la giornata, una volta ritirandosi nella sua camera per il riposo della notte,
egli interrogava la sua anima:
<<Di quale male ti sei guarita oggi?
Quale vizio hai combattuto?
In che cosa sei migliore?>>
Vi è nulla di più bello che indagare tutta la giornata?
Quale sonno segue un simile esame di se stessi, com’è tranquillo, profondo e libero, quando lo spirito è stato lodato o avvertito quando è stato osservatore e giudice segreto dei suoi propri costumi!
Uso questo potere, e ogni giorno difendo la mia causa di fronte a me stesso.
Quando si è spenta la fiaccola e mia moglie, già abituata al mio modo di agire, tace,
esamino tutta la mia giornata e misuro ciò che ho fatto e ciò che ho detto;
non nascondo nulla, non transigo su nulla.
Seneca, De ira
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