mercoledì 8 maggio 2019

Fabrizio Caramagna. Dobbiamo imparare dai bambini. Amano senza dubitare. Abbracciano senza avvisare. Ridono senza pensarci. Scrivono cose colorate sulle pareti. Credono ad almeno 10 sogni impossibili. Non arrivano al cassetto più alto, ma toccano il cielo con la punta delle dita. E quando vengono affidati al sonno è come se il mondo avesse perso un po' del suo splendore.

Dobbiamo imparare dai bambini.
Amano senza dubitare.
Abbracciano senza avvisare.
Ridono senza pensarci.
Scrivono cose colorate sulle pareti.
Credono ad almeno 10 sogni impossibili.
Non arrivano al cassetto più alto, ma toccano il cielo con la punta delle dita.
E quando vengono affidati al sonno è come se il mondo avesse perso un po' del suo splendore.
Fabrizio Caramagna


Quanti anni hai?
Dipende dal colore del cielo e dai sogni della luna e da come i miei pensieri mettono radici nell'aria.
Quasi sempre, per fortuna, sette.
Fabrizio Caramagna 


Non sei mai stato bambino se non sei saltato a piedi pari dentro una pozzanghera, svegliando le fate che dormivano e facendole saltare in mille gocce di luce fino al cielo.
Fabrizio Caramagna 


Ci sono due tipi di bugie:
quelle che diciamo per amore
e quelle a cui crediamo per amore.
Fabrizio Caramagna


Abbiamo tutti nel petto un violino e abbiamo perduto l’archetto per suonarlo
Alcuni lo ritrovano nei libri, altri nell’incendio di un tramonto, altri negli occhi di una persona, ma ogni volta l’archetto cade dalle mani e si perde come un filo d’erba o un sogno. 
La vita è la ricerca infinita di questo archetto per non sentire il silenzio che ci circonda.
Fabrizio Caramagna


Sai cos’è un sorriso? È un muro che cade, una porta che si apre, un enigma che si scioglie, una vibrazione che entra nel petto e si fa cielo e luce.
Fabrizio Caramagna


Non so spiegarti l’amore. So che dentro c’è molto perdono, tanta cura, colori vastissimi, un po’ di chimica, un po’ di incastro e un po’ di destino. Brividi, capricci e risate e la voglia di avventurarsi insieme nelle spire incantate del tempo.
Fabrizio Caramagna


Tornavo dal dolore e un bambino mi chiese che cosa ci fosse lì. Gli dissi che è il luogo dove i fiori crescono senza colore e il cielo è un pezzo di vetro che si conficca nel corpo e nell’anima.
Fabrizio Caramagna


Tutti abbiamo perso qualcosa o qualcuno. Un amore, una battaglia, una speranza, o semplicemente un soffio di vento, una manciata di stelle nella mano, il riflesso di uno sguardo sul vetro.
Fabrizio Caramagna


Chi viaggia ha scelto come mestiere quello del vento.
Fabrizio Caramagna


Bisognerebbe ricominciare dall'inizio ogni giorno.
Dirsi addio e perdersi di vista. E poi subito cercarsi e ritrovarsi.
Bisognerebbe vivere soltanto di inizi.
Come due sconosciuti, che si hanno senza aversi mai del tutto.
Fabrizio Caramagna.


Se anche la gioia lasciasse cicatrici. 
Ognuna il ricordo di un momento bello. 
“Questa cicatrice, me la sono fatta a 20 anni, davanti a un tramonto”.
Fabrizio Caramagna


La vita non la misurai in anni, ma in strade, ponti, montagne, chilometri che mi separavano ogni volta dal mare.
Fabrizio Caramagna


Gli scienziati dicono che siamo fatti di atomi, ma un albero mi ha sussurrato che siamo fatti di sogni, un'onda mi ha detto che siamo fatti di viaggi, un bambino che gioca con le fate mi ha raccontato che siamo fatti di meraviglia..
Fabrizio Caramagna


Se una persona ha davvero voglia, scopre i tuoi passaggi segreti, ignora le porte chiuse, supera le camere vuote, lascia perdere le scale senza uscita, giunge nell'angolo più inaccessibile e luminoso di te.
Fabrizio Caramagna


Per me la vera ribellione consiste nel guardare un cielo azzurro 
fino a che l’identità non si sia disgregata per la meraviglia.
Fabrizio Caramagna


Come quando stringi le stelle nei pugni, ma le nascondi nelle tasche. Là, dove tu le senti tutte, addosso, dentro, ma nessuno lo vede da fuori. Nessuno pensa che ci sia un cielo stellato dentro di te.
Fabrizio Caramagna


Come un fiore maltrattato dalla pioggia, ci sono anime che rispondono alla violenza con un sovrappiù di luce.
Fabrizio Caramagna


In un prato un giglio si prese il mio braccio, una viola la mia gamba, l’albero un orecchio, il filo d’erba la schiena e il fiume un occhio.
Poi guardai il cielo azzurro e gli chiesi: “E tu che cosa vuoi?”.
“La tua anima” mi rispose dolcemente.
Fabrizio Caramagna


Le parole se ne stanno zitte sulla soglia a un passo da te che resti fuori, e io non so come chiamarti e chiederti di tornare indietro. E’ così che nascono gli addii.
Fabrizio Caramagna


Un addio comincia quasi sempre silenziosamente, lentamente.
Un addio si insinua nelle parole di tutti i giorni come l’acqua sotto una porta.
All’inizio non è quasi niente. Un po’ di umidità, qualche goccia di screzio e di incomprensione.
Fabrizio Caramagna


Che strana macchina è l'uomo.
Ci metti dentro lettere dell‘alfabeto, formule matematiche, leggi e doveri, ed escono favole,
risate e sogni.
Fabrizio Caramagna


Esci con me?
Potremmo sederci in un bar, ordinare un paio di idee e due caffè. 
Scambiarci quattro meraviglie e dieci sogni, per provarne di nuovi. 
Oppure potremmo sederci sul bordo di una sera. 
A costruire castelli di carta o immaginarci come palloncini che si fanno portare dalla notte.
Fabrizio Caramagna


Nella vita è importante avere un amico che sia, a un tempo, specchio e ombra.
Lo specchio non mente e l’ombra non si allontana.
Fabrizio Caramagna 


Tutti conosciamo la versione di Cappuccetto Rosso e nessuno conosce quella del lupo. 
Forse ci parlerebbe di solitudine e di orgoglio, di lune favolose e di boschi cancellati dagli uomini.
Fabrizio Caramagna


Abbiamo tutti diritto a un giusto addio. Qualcuno che prima di chiudere si volti ancora una volta, e ci dia un cenno di saluto, una parola, un’ultimo sguardo. Ci vedo gentilezza, rispetto. Ci vedo umanità.
Fabrizio Caramagna

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