Durante la BELLE ÉPOQUE
si diffonde l'ICONA
FEMMINILE QUALE ELEMENTO IRRAZIONALE E DESTABILIZZANTE RISPETTO ALLE CERTEZZE
NATE DALL’ORGOGLIO POSITIVISTA DEL PROGRESSO. Un’immagine che ha radici
antiche, che è stata Medusa, Circe, Elena, Medea e che adesso, nell’epoca
dell’industrializzazione borghese, nel mondo sfavillante delle città e delle
metropoli, DIVIENE
UN CLICHÉ COME LA DANZA SINUOSA E LASCIVA DI SALOMÈ; un fantasma
affascinante e repulsivo allo stesso tempo che abita i recessi più profondi
della psiche umana, sconvolgendo e destabilizzando il comune senso delle cose.
Salomè, Franz von Stuck, 1906
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