HO DANZATO NEI TENDONI, NELLE
CHIESE, NELLE PIAZZE. SONO STATA UNA PIONIERA DEL DECENTRAMENTO.
VOLEVO CHE QUESTO MIO LAVORO NON FOSSE D'ÉLITE, RELEGATO ALLE SCATOLE D'ORO DEI
TEATRI D'OPERA. E anche quand'ero impegnata sulle scene più importanti del
mondo SONO SEMPRE TORNATA IN ITALIA PER ESIBIRMI NEI POSTI PIÙ DIMENTICATI E
IMPENSABILI. Nureyev mi sgridava: chi te lo fa fare, ti stanchi troppo, arrivi
da New York e devi andare, che so, a Budrio... Ma a me piaceva così, e il
pubblico mi ha sempre ripagato.
Carla Fracci
Carla Fracci
LA DANZA è una carriera misteriosa, che rappresenta un mondo
imprevedibile ed imprendibile.
LE QUALITÀ NECESSARIE SONO TANTE. Non basta
soltanto il talento, è necessario affiancare alla grande VOCAZIONE, la TENACIA,
la DETERMINAZIONE, la DISCIPLINA, la COSTANZA.
Carla Fracci
Sull' Opera: Ballerine in blu
(1899) Edgar Degas
"Ballerine in rosa" olio su tela, 1880-85
Boston, Museum of Fine Arts
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