Raymond Kurzweil. SINGOLARITÀ:
TRASFORMAZIONE IRREVERSIBILE DELL’UOMO.
“Gradualmente sono diventato
consapevole di un evento di profonda trasformazione che ci aspetta nella prima
metà del Ventunesimo secolo. Come un buco nero nello spazio altera
drasticamente le configurazioni di materia ed energia che accelerano verso il
suo orizzonte degli eventi, QUESTA SINGOLARITÀ CHE INCOMBE NEL NOSTRO FUTURO
STA TRASFORMANDO SEMPRE PIÙ OGNI ISTITUZIONE E OGNI ASPETTO DELLA VITA UMANA,
DALLA SESSUALITÀ ALLA SPIRITUALITÀ. Che
cos’è, dunque, LA SINGOLARITÀ? È UN PERIODO FUTURO IN CUI IL RITMO DEL
CAMBIAMENTO TECNOLOGICO SARÀ COSÌ RAPIDO E IL SUO IMPATTO COSÌ PROFONDO, CHE LA
VITA UMANA NE SARÀ TRASFORMATA IN MODO IRREVERSIBILE. Né utopica né distopica,
quest’epoca trasformerà i concetti su cui ci basiamo per dare un significato
alle nostre vite, dai nostri modelli di business al ciclo della vita umana,
inclusa la stessa morte. Una comprensione della Singolarità modificherà la
nostra prospettiva sul significato del nostro passato e le ramificazione per il
nostro futuro. Se la si intende a pieno, LA VISIONE CHE CIASCUNO HA DELLA VITA
IN GENERALE, E DELLA PROPRIA IN PARTICOLARE, NON PUÒ CHE CAMBIARE. Chi capisce
la Singolarità e ha riflettuto sulle sue conseguenze per la propria vita è un «singolaritariano».
Posso capire perché molti non condividano facilmente le ovvie conseguenze di
quella che ho chiamato la LEGGE DEI RITORNI ACCELERATI (L’INEVITABILE
ACCELERAZIONE DEL RITMO DELL’EVOLUZIONE, CON L’EVOLUZIONE TECNOLOGICA COME
CONTINUAZIONE DI QUELLA BIOLOGICA). In fin dei conti, mi ci sono voluti
quarant’anni per riuscire a vedere quello che mi stava proprio davanti agli
occhi, e non posso dire ancora di sentirmi del tutto a mio agio con tutte le
sue conseguenze. L’idea chiave alla base della Singolarità incombente è che IL RITMO DI TRASFORMAZIONE DELLA TECNOLOGIA CREATA DAGLI
UOMINI STA ACCELERANDO E CHE LA SUA POTENZA CRESCE A VELOCITÀ ESPONENZIALE. LA
CRESCITA ESPONENZIALE INGANNA. ALL’INIZIO È QUASI IMPERCETTIBILE, POI ESPLODE
CON FURIA INATTESA - INATTESA, SE NON CI SI DÀ CURA DI SEGUIRNE LA TRAIETTORIA.
Prendete questa storia: IL PROPRIETARIO DI UN LAGO VUOLE STARE A CASA PER
PRENDERSI CURA DEI PESCI DEL LAGO E FARE IN MODO CHE IL LAGO STESSO NON SI
COPRA DI NINFEE,
CHE SI DICE RADDOPPINO DI NUMERO OGNI POCHI GIORNI. MESE DOPO MESE, ASPETTA CON
PAZIENZA, MA SI VEDONO SOLO PICCOLE CHIAZZE DI NINFEE, E NON SEMBRA CHE SI
ESPANDANO IN MODO APPREZZABILE. LE NINFEE COPRONO MENO DELL’1 PER CENTO DEL
LAGO, E IL PROPRIETARIO IMMAGINA CHE NON CI SIA PERICOLO A PRENDERSI UNA
VACANZA, E COSÌ SE NE VA CON LA FAMIGLIA. QUANDO RITORNA, POCHE SETTIMANE DOPO,
RIMANE SCONVOLTO AL VEDERE CHE IL LAGO È COPERTO DI NINFEE E CHE I SUOI PESCI
SONO MORTI. POICHÉ RADDOPPIAVANO DI NUMERO OGNI POCHI GIORNI, SONO STATI
SUFFICIENTI GLI ULTIMI SETTE RADDOPPI PER ESTENDERE LA COPERTURA DELLE NINFEE
SU TUTTO IL LAGO. (SETTE RADDOPPIAMENTI HANNO ESTESO LA LORO COPERTURA DI 128
VOLTE). QUESTA È LA NATURA DELLA CRESCITA ESPONENZIALE.
Gary Kasparov nel 1992 si faceva
beffe dello stato patetico dei PROGRAMMI PER GIOCARE A SCACCHI; ma IL COSTANTE RADDOPPIO DELLA
POTENZA DI CALCOLO OGNI ANNO HA FATTO SÌ CHE PASSASSERO SOLO CINQUE ANNI PRIMA
CHE UN COMPUTER RIUSCISSE A BATTERLO. L’ELENCO DEI MODI IN CUI OGGI I COMPUTER
POSSONO SUPERARE LE CAPACITÀ UMANE CRESCE RAPIDAMENTE. Inoltre, le
applicazioni dell’intelligenza automatica, un tempo ristrette, si stanno
estendendo gradualmente da un tipo di attività all’altra. Per esempio, I COMPUTER INTERPRETANO
ELETTROCARDIOGRAMMI E IMMAGINI MEDICHE, FANNO VOLARE E ATTERRARE AEREI, CONTROLLANO LE DECISIONI
TATTICHE DI ARMI AUTOMATICHE, PRENDONO DECISIONI IN MATERIA DI CREDITO E FINANZA e hanno la
responsabilità di molte altre attività che una volta richiedevano
l'intelligenza umana. Le prestazioni di questi sistemi si basano sempre più
sull'integrazione di vari tipi di intelligenza artificiale (IA). Finché ci sarà
qualche fallimento dell'IA in qualcuna di queste aree, gli scettici
indicheranno quel campo come una roccaforte inespugnabile della permanente
superiorità umana rispetto alle capacità delle nostre stesse creazioni. […]
Invece, NELL’ARCO DI QUALCHE DECENNIO LE TECNOLOGIE BASATE SULL’INFORMAZIONE
RACCHIUDERANNO TUTTA LA CONOSCENZA E TUTTE LE ABILITÀ UMANE, E ALLA FINE
INCLUDERANNO LE CAPACITÀ DI RICONOSCIMENTO DI FORME, LE ABILITÀ NELLA SOLUZIONE
DI PROBLEMI E L’INTELLIGENZA EMOTIVA E MORALE DELLO STESSO CERVELLO UMANO.”
RAYMOND KURZWEIL, “La singolarità
è vicina”, trad. Virginio B. Sala, Apogeo, Milano 2008, Capitolo 1 ‘Le sei
epoche’, p. 7 – 9.
“ Gradually,
I’ve become aware of a transforming event looming in the first half of the
twenty-first century. Just as a black hole in space dramatically alters the
patterns of matter and energy accelerating toward its event horizon, this
impending Singularity in our future is increasingly transforming every and
aspect of human life, from sexuality to spirituality.
What, then, is
the Singularity? It’s a future period during which the pace of technological
change will be so rapid, its impact so deep, that human life will be
irreversibly transformed. Although neither utopian nor dystopian, this epoch
will transform the concepts that we rely on to give meaning to our lives, from
our business models to the cycle of human life, including death itself. Understanding
the Singularity will alter our perspective on the significance of our past and
the ramifications for our future. To truly understand it inherently changes
one’s view of life in general and one’s own particular life. I regard someone
who understands the Singularity and who has reflected on its implications for
his or her own life as a «singularitarian.»
I can
understand why many observers do not readily embrace the obvious implications
of what I have called the law of accelerating returns(the inherent acceleration
of the rate of evolution, with technological evolution as continuation of
biological evolution). After all, it took me forty years to be able to see what
was right in front of me, and I still cannot say that I am entirely comfortable
with all of it consequences. The key idea underlying the impending Singularity
is that the pace of change of our human-created technology is accelerating and
its powers are expanding at an exponential pace. Exponential growth is
deceptive. It starts out almost imperceptibly and then explodes with unexpected
fury-unexpected, that is, if one does not take care to follow its trajectory.
Consider this
parable: a lake owner wants to stay at home to tend to the lake’s fish and make
certain that the lake itself will not become covered with lily pads, which are
said to double their number every few days. Month after month, he patiently
waits, yet only tiny patches of lily pads can be discerned, and they don’t seem
to be expanding in any noticeable way. With the lily pads covering less than 1
percent of the lake, the owner figures that it’s safe to take a vacation and
leaves with his family. When he returns a few weeks later, he’s shocked to
discover that the entire lake has become covered with the pads, and his fish have
perished. By doubling their number every few days, the last seven doublings
were sufficient to extend the pads’coverage to the entire lake. (Seven
doublings extended their reach 128-fold.) This is the nature of exponential
growth.
Consider Gary
Kasparov, who scorned the pathetic state of computer chess in 1992. Yet the
relentless doubling of computer power every year enabled a computer to defeat
him only five years later.The list of ways computers can now exceed human
capabilities is rapidly growing. Moreover, the once narrow applications of
computer intelligence are gradually broadening in one type of activity after
another. For example, computers are diagnosing electrocardiograms and medical
images, flying and landing airplanes, controlling the tactical decisions of
automated weapons, making credit and financial decisions, and being given
responsibility for many other tasks that used to require human intelligence.
The performance of these systems is increasingly based on integrating multiple
types of artificial intelligence (AI). But as long as there is an AI
shortcoming in any such area of endeavor, skeptics will point to that area as
an inherent bastion of permanent human superiority over the capabilities of our
own creations.
[…] However,
within several decades information-based technologies will encompass all human
knowledge and proficiency, ultimately including the pattern-recognition powers,
problem-solving skills, and emotional and moral intelligence of the human brain
itself.”
RAYMOND
KURZWEIL, “The Singularity Is Near: When Humans Transcend Biology”, Viking, New
York 2005, Chapter one ‘The Six Epochs’, pp. 7 – 8.
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