ONFALOS Letteralmente significa "ogni rialzo in forma di ombelico al centro di una superficie piana"; metaforicamente indica il punto di mezzo. Gli Etruschi recingevano il terreno ove cadeva la folgore: quel terreno diveniva un templum, un luogo sacro. Recingere, o cingere, in latino si dice "sancio", da cui deriva sanctus, che significa "recinto". Il mago traccia attorno a sè un cerchio per operare al suo interno, nell'antichità si tracciava un cerchio per delimitare l'area entro la quale doveva sorgere la città. Il cerchio è l'uovo del mondo, il cui centro spirituale è l'onfalos; a Delfo, l'onfalos era costituito dal sepolcro di Dio, il luogo da cui si effettuava la resurrezione dell'Iniziato. Fuori dal cerchio vi è la croce dai quattro colori, che simbolicamente possono essere assunti quali simboli dei quattro elementi, o del quaternario in generale. Nei Tarocchi, essi sono i quattro semi.
Immagine potente, evocativa: il punto centrale del labirinto, il baricentro, il luogo, il magnete che ci riconnette alla madre, al ghenos, l'ombelico e, fatta nostra la legge del cosi sopra cosi sotto, ..l'ombelico è, per rispecchiamento immaginale l' ONFALOS,il luogo sacro il punto di incontro dell'orizzontale col verticale ,il luogo che ci riconnette alle dimensioni dell'essere incarnato che è in comunicazione con lo Spirito del mondo
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