La parola “noetico” deriva dal greco nous che significa “intelletto superiore” in contrasto con dianoia, che significa “ragione”; gli equivalenti latini sono intellectus e ratio.
La conoscenza e la percezione noetica sono unitive e conducono a noesis o gnosis, mentre la conoscenza razionale è dualistica e discorsiva e separa l’osservatore dall’osservato, colui che percepisce da che è percepito; in senso proprio, solo la percezione noetica conduce ad episteme, conoscenza, mentre la percezione razionale ci dà opinione.
E' proprio perché osservatore e osservato si percepiscono separati, che possiamo emettere parole/cause senza tener conto degli effetti..
Ciò ha prodotto un vuoto interiore vastissimo, di cui curiamo solo i sintomi, ma osservando, percepisco che in molti, non tutti, abbiamo compreso... siamo un insieme di un un insieme infinito, se offendiamo l'altro, offendiamo noi, creando appunto quell'interiore vuoto devastante.
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