Ci vuole anima per percepire l'anima. E' abbastanza facile abbattere una sequoia per costruire una casa. Ma ci vuole fantasia e immaginazione per vedere la sacralità della sequoia, per rendersi conto della sua età, della sua vulnerabilità in una società affamata di edifici materiali e della sua naturale bellezza. Quando lasciamo fluire le fantasie, la sacralità delle cose comuni torna evidente. C'è davvero relazione fra anima e religione, fra psicologia e consapevolezza religiosa; senza la fantasia piena di anima, tutto è profano e mondano. Con l'anima viene il rispetto per le cose comuni, perché esse hanno un grande impatto sullo spirito umano.
Thomas Moore: Pianeti interiori , l'astrologia psicologica di M. Ficino
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