Per secoli e secoli i filosofi hanno pensato che il ruolo della mente fosse quello di dare una rappresentazione adeguata della realtà. ((...)) Da qualche tempo sappiamo che queste concezioni della mente sono insufficienti, che ciò che caratterizza la mente è la sua creatività, cioè la sua capacità non soltanto di trovare delle soluzioni adeguate, ma di inventare delle soluzioni. Non solo inventare delle soluzioni, ma inventare dei problemi. ((...)).
André Green, Seminari romani, 1995 Borla pag.107.
L'oggetto è il rivelatore delle pulsioni. In altri termini, se prendete il caso più elementare, del bambino che ha fame, il suo oggetto è il seno. E' il seno che gli rivela il senso di ciò che prova; ciò che egli prova è la fame, ma non sa che cos'è la fame, sa che cos'è la fame solo quando prende in considerazione l'oggetto, ossia desidera l'oggetto. Parlare dell'oggetto al di fuori della pulsione non ha più senso che parlare della pulsione al di fuori dell'oggetto.
André Green, Seminari romani, 1995 Borla pag.107.
L'oggetto è il rivelatore delle pulsioni. In altri termini, se prendete il caso più elementare, del bambino che ha fame, il suo oggetto è il seno. E' il seno che gli rivela il senso di ciò che prova; ciò che egli prova è la fame, ma non sa che cos'è la fame, sa che cos'è la fame solo quando prende in considerazione l'oggetto, ossia desidera l'oggetto. Parlare dell'oggetto al di fuori della pulsione non ha più senso che parlare della pulsione al di fuori dell'oggetto.
André Green, Seminari romani, 1995, Borla pagg.68-69.
C'è questo di buono con Freud. Quando le cose non vanno, egli dice "Non vanno", cioè i risultati terapeutici e dunque la teoria. Noi invece non osiamo mai dire che le cose non vanno. Noi passiamo il nostro tempo a dire che facciamo andar bene ciò che nessun altro riesce a fare andar bene ... Ma quando le cose non vanno, Freeud dice "Non vanno" e: non so perché, cercherò di capire. Egli chiama ciò "la reazione terapeutica negativa". Ed è ciò che lo interesserà fino alla fine della vita. "Analisi terminabile e analisi interminabile" ha un solo scopo: parlare di ciò che non va e perché non va.
André Green, Seminari romani, 1995 Borla pag.21.
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