Non ho mai avuto, e non ho tuttora, la percezione della mia identità personale. Vedo me stesso come il luogo in cui qualcosa accade, ma non c’è nessun “Io”, nè alcun “me”. Ognuno di noi è una sorta di crocicchio in cui le cose accadono. Il crocicchio è assolutamente passivo: qualcosa vi accade. Altre cose, egualmente importanti, accadono altrove. Non c’è scelta: è una questione di puro caso.
Claude Lévi-Strauss
Se nessun testo è da considerarsi come indipendentemente generato, ma sempre una variazione, una rivisitazione, una conversione e riappropriazione di altri testi, ciò avviene perché i soggetti culturali che canalizzano tale incessante lavoro sui testi sono chiamati a dare espressione ad una loro identità che si costituisce sempre in rapporto all’identità di altri, alla produzione testuale di altri, in una pratica interminabile di remake, contesa, rapina e patteggiamento, in cui l’innovazione corrisponde ad una cattura dei linguaggi dell’altro.
Claude Lévi-Strauss
"Si conoscono, segnatamente in Indonesia, società che credono a innumerevoli «anime» risiedenti in ciascun membro, in ciascun organo, in ciascuna giuntura del corpo dell’individuo... Considerata da un punto di vista filosofico, questa concezione, che vede l’identità come qualcosa, per dir così, di statistico, è poi così lontana dal somigliare a quella ispirata dalla biologia moderna per cui, in fin dei conti, l’identità risulta dal comportamento di miliardi di neuroni?... Allora, però, la famosa crisi dell’identità, di cui si parla ripetutamente, acquisterebbe un significato del tutto diverso. Essa apparirebbe come un indizio commovente e puerile del fatto che le nostre piccole persone si avvicinano al punto in cui ciascuna deve rinunciare a considerarsi come essenziale, per vedersi ridotta a funzione instabile e non a realtà sostanziale; luogo e momento, egualmente effimeri, di concorsi, scambi e conflitti cui partecipano, da sole e in misura ogni volta infinitesimale, le forze della natura e della storia, supremamente indifferenti al nostro autismo."
Claude Lévi-Strauss, L’identità
L’uomo deve rendersi conto che occupa nel creato uno spazio infinitamente piccolo e che nessuna delle sue invenzioni estetiche può competere con un minerale, un insetto o un fiore.
Un uccello, uno scarabeo o una farfalla meritano la stessa fervida attenzione di un quadro di Tiziano o del Tintoretto, ma noi abbiamo dimenticato come guardare.
Claude Lévi-Strauss
In una società civile non potrebbe esserci giustificazione alcuna per l’unico CRIMINE UMANO REALMENTE IMPERDONABILE, CHE CONSISTE NEL CREDERSI PERMANENTEMENTE O TEMPORANEAMENTE SUPERIORI E NEL TRATTARE GLI UOMINI COME OGGETTI, che ciò si verifichi indifferentemente in nome della razza, della cultura, del progresso, di un mandato ufficiale o semplicemente di un pretesto contingente.
Claude Lévi-StraussClaude Lévi-Strauss
Se nessun testo è da considerarsi come indipendentemente generato, ma sempre una variazione, una rivisitazione, una conversione e riappropriazione di altri testi, ciò avviene perché i soggetti culturali che canalizzano tale incessante lavoro sui testi sono chiamati a dare espressione ad una loro identità che si costituisce sempre in rapporto all’identità di altri, alla produzione testuale di altri, in una pratica interminabile di remake, contesa, rapina e patteggiamento, in cui l’innovazione corrisponde ad una cattura dei linguaggi dell’altro.
Claude Lévi-Strauss
"Si conoscono, segnatamente in Indonesia, società che credono a innumerevoli «anime» risiedenti in ciascun membro, in ciascun organo, in ciascuna giuntura del corpo dell’individuo... Considerata da un punto di vista filosofico, questa concezione, che vede l’identità come qualcosa, per dir così, di statistico, è poi così lontana dal somigliare a quella ispirata dalla biologia moderna per cui, in fin dei conti, l’identità risulta dal comportamento di miliardi di neuroni?... Allora, però, la famosa crisi dell’identità, di cui si parla ripetutamente, acquisterebbe un significato del tutto diverso. Essa apparirebbe come un indizio commovente e puerile del fatto che le nostre piccole persone si avvicinano al punto in cui ciascuna deve rinunciare a considerarsi come essenziale, per vedersi ridotta a funzione instabile e non a realtà sostanziale; luogo e momento, egualmente effimeri, di concorsi, scambi e conflitti cui partecipano, da sole e in misura ogni volta infinitesimale, le forze della natura e della storia, supremamente indifferenti al nostro autismo."
Claude Lévi-Strauss, L’identità
L’uomo deve rendersi conto che occupa nel creato uno spazio infinitamente piccolo e che nessuna delle sue invenzioni estetiche può competere con un minerale, un insetto o un fiore.
Un uccello, uno scarabeo o una farfalla meritano la stessa fervida attenzione di un quadro di Tiziano o del Tintoretto, ma noi abbiamo dimenticato come guardare.
Claude Lévi-Strauss
In una società civile non potrebbe esserci giustificazione alcuna per l’unico CRIMINE UMANO REALMENTE IMPERDONABILE, CHE CONSISTE NEL CREDERSI PERMANENTEMENTE O TEMPORANEAMENTE SUPERIORI E NEL TRATTARE GLI UOMINI COME OGGETTI, che ciò si verifichi indifferentemente in nome della razza, della cultura, del progresso, di un mandato ufficiale o semplicemente di un pretesto contingente.
La nostra società è l'unica in grado di trasformarsi e malgrado tutto non distruggersi, finché i cambiamenti che vogliamo introdurre verranno da dentro
Claude Lévi Strauss
La musica è una macchina per sopprimere il tempo.
Claude Lévi-Strauss
Più che dare risposte sensate, una mente scientifica formula domande sensate
Claude Lévi-Strauss
Gli aforismi dei filosofi:
Scienziato non e' colui che sa dare le vere risposte, ma colui che sa porre le giuste domande...
Una maschera non è principalmente
ciò che rappresenta, bensì ciò che trasforma, vale a dire ciò che essa sceglie
di non rappresentare. Come un mito, una maschera nega tanto quanto afferma: non
è fatta solo di quanto dice o crede di dire, ma anche di ciò che esclude.
Claude Lèvi-Strauss
Quando si arriva a dover usare la violenza allora si sta facendo il gioco del sistema. Le istituzioni ti irriteranno, ti tireranno la barba, ti daranno i buffetti sul viso per farti combattere. Perché UNA VOLTA CHE TI HANNO RESO VIOLENTO, SANNO COME GESTIRTI. L'unica cosa che non sanno come gestire è la non violenza e l'umorismo.
John Lennon.
Dove non arriva la spada della legge, là giunge la frusta della satira.
Aleksandr Pushkin
Quando si arriva a dover usare la violenza allora si sta facendo il gioco del sistema. Le istituzioni ti irriteranno, ti tireranno la barba, ti daranno i buffetti sul viso per farti combattere. Perché UNA VOLTA CHE TI HANNO RESO VIOLENTO, SANNO COME GESTIRTI. L'unica cosa che non sanno come gestire è la non violenza e l'umorismo.
John Lennon.
Dove non arriva la spada della legge, là giunge la frusta della satira.
Aleksandr Pushkin
La tua gioia è il tuo dolore
senza maschere... Quanto più a fondo ti scava il dolore, tanta più gioia potrai
contenere.
Kahlil Gibran
Siamo quello che fingiamo di
essere, quindi dobbiamo stare molto attenti a quello che facciamo finta di
essere
Kurt Vonnegut
Imparerai a tue spese che nel
lungo tragitto della vita incontrerai tante maschere e pochi volti.
Luigi Pirandello
Pochi vedono come siamo, ma tutti
vedono quello che fingiamo di essere.
Niccolò Machiavelli
Ognuno vede quello che tu sembri,
pochi sentono quello che tu sei
Niccolò Macchiavelli
Rendere complicato ciò che è
semplice è banale; rendere semplice, incredibilmente semplice, ciò che è
complicato, ecco, questa è creatività.
Making the simple complicated is commonplace; making
the complicated simple, awesomely simple, that's creativity
Charles Mingus
Il pernacchio non è un suono. Il pernacchio è una rivoluzione, è la libertà, è la voce della gente che non tiene voce; il pernacchio è un calcio in culo a tutti i potenti. Con un pernacchio fatto bene si può fare una rivoluzione!
Eduardo De Filippo
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