IL RITO É PARTE INTEGRANTE DI
OGNI PROCESSO DI GUARIGIONE e dobbiamo imparare a LEGGERLO IN UNA TRAMA
SIMBOLICA E MITICA...ovvero psicologicamente, dal punto di vista dell'anima.
"Ogni RITO CURATIVO è perciò
un SACRIFICIO ESPIATORIO CHE DEPURA AL TEMPO STESSO IL MALATO E IL DEMONE DELLA
MALATTIA. [...] Non si può soccorrere una persona se la sua "SOSTANZA
SONORA" non è presente. CERCA IL NOME (la sostanza sonora danneggiata) DELLO SPIRITO
DELLA MALATTIA, POICHÉ OGNI MALATTIA SI DÀ ALLA FUGA, QUANDO SENTE CANTARE IL
PROPRIO NOME O LA PROPRIA VOCE. [...] Molto spesso la guarigione può
essere ottenuta solo quando il medico si decide a offrire alla malattia il
proprio corpo; BISOGNA
CHE LO SCIAMANO MANGI IL DEMONE IN MODO RITUALE. [...] I Chippewa dicono
che OGNI ANIMALE HA CREATO UNA MALATTIA E
AL TEMPO STESSO UN MEDICAMENTO CAPACE DI COMBATTERLA. Uno stesso
essere apporta felicità o sventura a seconda che si riesca a sacrificarlo e a FARLO RISUONARE oppure no. LA MALATTIA È UNO
SPIRITO CHE, PUR SOFFRENDO PER IL SUO ATTACCAMENTO ALLA MATERIA E PER LA
BRUTTEZZA DELLA PROPRIA VOCE,CERCA DI SFUGGIRE AL SACRIFICIO SONORO".
Marius Schneider. La musica
primitiva
IL
RITO É PARTE INTEGRANTE DI OGNI PROCESSO DI GUARIGIONE e
dobbiamo imparare a leggerlo in una trama simbolica e mitica...ovvero
psicologicamente, dal punto di vista dell'anima.
e SICCOME
IL SUONO È LUCE, LA MALATTIA FUGGE QUANDO LA SI ILLUMINA....
"il medico si decide a
offrire alla malattia il proprio corpo"...qualche "medico
ortodosso" potrebbe prendere un colpo alla sola lettura di ciò...
Molto significativo il pensiero: "LA MALATTIA SI DÀ ALLA FUGA QUANDO SENTE CANTARE
IL PROPRIO NOME O LA PROPRIA VOCE" E' la sintesi del libro"Il mago di Earthsea" di cui ho scritto la
trama alcuni giorni fa sul gruppo di Carl Gustav Jung... [...]
In alcuni casi RIPETERE GLI STESSI GESTI PERMETTE AI
SIGNIFICATI DI RINNOVARSI CONTINUAMENTE
Le STEREOTIPIE ad esempio,
considerati ATTEGGIAMENTI
APPARENTEMENTE INCOERENTI, IMMOTIVATI E RIPETITIVI DEL CORPO E DI ALCUNE SUE
FUNZIONI, hanno molto probabilmente un ARCAICO SIGNIFICATO RITUALE E SONO
ANCORA POCO COMPRESI dalle neuroscienze e ridotti solamente a segni e
sintomi di disturbi neuropsichiatrici, psicotici, nevrotici o neurologici.
Lucia sì hai ragione, ma forse QUEL MEDICO
DOVREBBE SAPERE E NON LETTERALIZZARE CHE SI PARLA DEL "CORPO SOTTILE" DELLA RELAZIONE, DI
OGNI RELAZIONE, di ciò che accade nel campo della relazione,dove non ci
sono più solo lui e il paziente separati e portatori di conoscenze e VISSUTI DIFFERENTI, compresi quello della
malattia...
LA MALATTIA È UN AMICA! La puoi
distruggere se l'ami: solo amando la tua malattia hai la consapevolezza di
sfuggirla!
[…] Sai dirmi COME SI TROVA "IL NOME (LA SOSTANZA SONORA
DANNEGGIATA) DELLO SPIRITO DELLA MALATTIA, POICHÈ OGNI MALATTIA SI DÀ ALLA FUGA"? Per me è molto importante in quanto
direttamente interessata.
spesso è quel "dio" o
"spirito" o "ISTANZA PSICHICA" che noi abbiamo negato...JUNG DICEVA CHE GLI DEI NEGATI TORNANO SOTTO FORMA
DI MALATTIE...e in quella realtà spesso si cela il nostro
Daimon... è IL
DAIMON CHE CI FA INCONTRARE CIÒ CHE NEGHIAMO O NON VOGLIAMO RICONOSCERE...Allora
il nostro compito sarà RICONOSCERLO, NOMINARLO E ALLA FINE ONORARLO...
[…] chiederò queste notti al MAGO DEI SOGNI
di mostrarmi il mio Daimon...
[…] IL MEDICO È IN
GRADO DI CURARE "L'ALTRO DA SÉ" SOLO SE LO RICONOSCE COME PARTE DI
SÉ, NON SEPARATO. QUESTO È AMORE. L'AMORE È IN GRADO DI CURARE, perché è in
grado di "sanare" l'anima. Perché parla all'Anima. E anima e corpo
sono un tutt'uno. È anche questo che intendi dire?
ricordo il film "il Miglio Verde" il protagonista era uno sciamano inconsapevole, MANGIAVA LA MALATTIA ...OFFRIVA ALLA MALATTIA IL PROPRIO CORPO....quel film mi affascinò e commosse moltissimo !!! Che meraviglia parlare della "SOSTANZA SONORA" ...
potremmo provare a chiederci e immaginare QUAL È LA "SOSTANZA SONORA" CHE CI ACCOMPAGNA OGNI GIORNO, quali ENERGIE VIBRAZIONALI emettiamo e condividiamo quotidianamente...QUAL È LA NATURA PROFONDA DEI NOSTRI PENSIERI E SOPRATTUTTO DELLE NOSTRE IMMAGINI...
Ho sempre pensato che, nella seduta psicoanalitica, passi qualcosa , vibrazioni di energia...
"NON SI PUÒ SOCCORRERE UNA PERSONA SE LA SUA SOSTANZA SONORA NON È PRESENTE..." QUANDO SI CHIEDE L'ATTENZIONE DI QUALCUNO E QUANDO CI SI DISPONE ALL'ASCOLTO, QUELLO VERO, credo che stiamo aprendo la nostra cassa armonica perché risuoni della sostanza sonora dell'altro in armonia con la nostra ...stiamo aprendo ritualmente una porta verso un giardino che prodigiosamente rifertilizza ciò che stava morendo ovvero le note stonate
Opzioni
se NOI SIAMO "CAMPI DI ENERGIA" CHE VENGONO SCAMBIATI E SI INTRECCIANO TRA DI LORO, SIA CHE SI CHIAMINO DIALOGO, SILENZIO, CONTATTO, SOFFERENZA, ENERGIA...l'unica realtà realmente curativa è il "CAMPO DELLA RELAZIONE". Non è così estraneo quindi alla nostra visione occidentale e separata comprendere la METAFORA e talvolta la realtà concreta e operativa di un RITUALE SCIAMANICO o sciamanizzante di coloro i quali, percepita l'assenza o la frammentarietà totale o parziale di quella "realtà sonora" di cui si parla, vadano alla ricerca di quell'anima persa o bloccata nelle infinte trame delle sovrastrutture, delle sofferenze mai riconosciute per riportarla al "corpo sottile" della relazione...
Interessanti riflessioni, UN MIO MAESTRO DICEVA "A PATTO CHE DI ANIMA CE NE SIA ALMENO UN POCO"! A proposito poi del "CAMPO DELLA RELAZIONE", le sue variabili sono quelle di un CAMPO ENERGETICO: tutte collegate perchè è la" situazione" ad essere comune ed è la situazione intera, quindi, a venire, ad esempio, mantenuta in memoria se solo una di quelle variabili si ripresenta, dando vita a RIATTUALIZZAZIONI, nella vita e nel campo analitico, che è dove possiamo fare qualcosa in quanto analisti. Di qui, ne POSSONO NASCERE "INTRECCI DIVERSI" (che ho chiamato "PROCESSO DI ELABORAZIONE RICOMBINATIVA" (2007, Armando), INTRECCI CHE POSSONO PORTARE AD ALTRO DI COMPLETAMENTE DIVERSO E NUOVO. Di qui, PUÒ COMINCIARE A TESSERSI L'INDIVIDUAZIONE (che mi rappresento come "la nascita del proprio originale") al di là cioè di ripetizioni e omologazioni... Penso che l'ANALISTA potrebbe anche essere visto, in alcuni casi, come UNO SCIAMANO COLTO E MODERNO.
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