Prima la gente, poi il sovrano: il principio tradizionale di governo del paese
傳統的治國之道:民貴君輕 中文:
Il Periodo degli Stati Combattenti in Cina coprì il periodo dal 403 a.C all’unificazione della Cina da parte della Dinastia Qin nel 221 a.C. C’erano sette stati maggiori chiamati I Sette Stati Combattenti, due dei quali erano gli stati di Qi e Zhao.
Il Re di Qi inviò un messaggero a salutare la Regina Wei di Zhao, madre del re di Zhao Xiaocheng. Prima di aprire la busta del Re di Qi, la regine chiese al messaggero, “Come è andato il raccolto di Qi quest’anno? Come sta la gente di Qi? Come sta il Re di Qi?” Il messaggero si sentì turbato e disse, “Mi è stato assegnato il compito di porgerle il mio rispetto, sua maestà, mentre voi fate domande sul raccolto e sulla gente di Qi prima di restituire i vostri saluti al mio Re. Non pensate che così state mettendo ingiustamente le persone d’alto rango dietro ai ranghi inferiori?”
La Regina Wei rispose, “Non puoi dire questo perchè, se non ci fosse alcun raccolto, nessuno potrebbe sopravvivere. Se non ci fosse nessuna persona, non potrebbe esistere alcun re. Ho posto le mie domande tenendo conto di queste priorità. Stai suggerendo di ignorare le fondamenta e prestare invece attenzione alle piccole questioni?” La Regina Wei aveva espresso la sua teoria sul governo del paese, indicando che la gente è preziosa mentre il sovrano non è così importante.
La teoria che la gente dovrebbe venire prima dei governanti fu promossa da Mencio.
Mancio disse, “La gente è la cosa più preziosa; poi vengono le divinità della terra e del grano, e il monarca è il meno importante. Perciò guadagnare il cuore della gente è il modo per diventare un buon imperatore; avere la fiducia dell’imperatore è il modo per diventare il principe di uno stato feudale; e ottenere l’apprezzamento del principe di uno stato feudale è il modo per diventare un grande ufficiale.”
Se la gente è così importante, che cosa deve fare un governante per guadagnarsi il cuore della gente?
La risposta di Mencio fu, “Il re che protegge gli interessi dei cittadini non dovrebbe mai essere rovesciato.” Mencio pensava che il re che si prende cura della gente e fa in modo che la gente sia sicura e lavori felice non incontrerà resistenze. Credeva, prima di tutto, che un conquistatore deve avere un cuore compassionevole perso la gente.
In secondo luogo deve concedere alla gente di possedere le sue proprietà, e così di avere una casa e un luogo stabile per i loro affari e così potersi prendere cura dei genitori, delle mogli e dei figli.
In terzo luogo, un conquistatore deve enfatizzare l’educazione perchè le persone conoscano la correttezza, l’educazione e le virtù. Come risultato, la gente vivrà sicura e lavorerà contenta e così il paese sarà a lungo sicuro e stabile.
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