LE TRE STAGIONI DI LOU SALOMÈ
(…) “Ha lo sguardo dell'aquila e il coraggio del leone” (appena conosciuta); “i seni falsi e una moralità effettuale, per cui il carcere e il manicomio potrebbero essere i luoghi più adatti a lei”(dopo il rifiuto). Infine, è “l'animale umano più repellente che ho trovato; l'ho battezzato parassita: non voleva amare e tuttavia voleva vivere d'amore” (...).
Friedrich Nietzsche
Freud era grande solo quando pensava agli altri e al mondo, ma quando era da solo era un bamnino:
"si chiudeva in camere per ore a giocare con il gatto come un bambino".
Così la Lou Andreas-Salomé descrive il grande Freud!!
Era una donna particolarmente intelligente e affascinante, l'hanno amata follemente Nietzsche, Paul Rée e Freud che ha perso la testa per lei.
Ha voluto fare una foto particolare dove mette grandi uomini al posto dei buoi e lei sul carro a guidarli.
Nella foto Lou sul carro e Nietzsche e Paul Rée fanno da buoi !!!!
"[..]Fino a oggi non ho mai frequentato una persona misera come Lei - ignorante ma acuta [..] senza sentimento e incapace di amore [...] pronta a sostituire nei suoi rapporti qualunque persona con qualunque altra [..] non 'per bene' [..] un cervello con un principio d'anima - carattere del gatto - l'animale da preda che si atteggia ad animale domestico [..] sensualità crudelmente deviata
tardivo egoismo infantile conseguente all'atrofia e al ritardo della sessualità [...] senza amore per il prossimo, ma amore di Dio [..] astuta e perfettamente padrona di sè in relazione alla sensualità maschile".
Adieu, mia cara Lou, Io non La rivedrò. Preservi la Sua anima da simili azioni e ripari con altri, e soprattutto con il mio amico Rèe, quel che non può più riparare con me.
Nietzsche
L’amante non si interessa di come è veramente l’altro.Tutto preso dal suo orribile egoismo, gli basta sapere che l’altro gli fa incomprensibilmente bene.
L. A. Salomé, Rivolta dell’eros
Chi può sfuggirti, che tu abbia afferrato e sfiorato col tuo sguardo severo? Non vò fuggire quando tu mi afferri, perché distruggere tu non vuoi soltanto! Io so che tu attraversi ogni esistenza, nulla d'intatto lasci sulla terra: vivere senza te sarebbe bello, ma degno sei anche tu d'essere vissuto! Certo non sei un fantasma della notte, tu vieni, e allo spirito ricordi la sua forza: nella lotta i più grandi furon grandi, fissi alla meta, sulle vie più impervie. Perciò, o dolore, in luogo della gioia sol la vera grandezza tu puoi darmi, vieni dunque, lottiamo petto a petto vieni, foss'anche per la vita, porta via con te la felicità sognata, e quanto è indegno di sforzi infiniti. Su un uomo vero non avrai vittoria, se anche il petto ai tuoi colpi denuda e crolla, abbattuto alla morte: del grande spirito non sei che il piedistallo!".
Lou Salomè. Inno al dolore.Se vi capita, provate a leggere il romanzo di Irvin Yalom "Le lacrime di Nietzsche"...