lunedì 14 luglio 2014

Franco Rella. Le forme del sapere. Da dove nasce il sapere? Qual è l’esperienza da cui esso scaturisce? Secondo l’autore le origini del sapere sono innanzi tutto tre: l’eros, la morte, la violenza. Per spiegarlo, Rella ricostruisce un percorso complesso, che dall’antichità arriva ai giorni nostri. Parte dal Platone del Simposio (dove la conoscenza è legata a Eros), passa per il Platone del Fedone (dove il sapere passa per la morte di Socrate), continua con Kierkegaard, Nietzsche, Foucault, per riflettere sul rapporto tra eros, morte e conoscenza. Arriva poi al ’900, per riflettere invece sul ruolo dirompente della violenza nel sapere - un sapere che così si scopre sempre più frammentario e incapace di esprimersi


"Da dove nasce il sapere? Qual è l’esperienza da cui esso scaturisce? 
Secondo l’autore le origini del sapere sono innanzi tutto tre: l’eros, la morte, la violenza. 
Per spiegarlo, Rella ricostruisce un percorso complesso, che dall’antichità arriva ai giorni nostri. Parte dal Platone del Simposio (dove la conoscenza è legata a Eros), passa per il Platone del Fedone (dove il sapere passa per la morte di Socrate), continua con Kierkegaard, Nietzsche, Foucault, per riflettere sul rapporto tra eros, morte e conoscenza. Arriva poi al ’900, per riflettere invece sul ruolo dirompente della violenza nel sapere - un sapere che così si scopre sempre più frammentario e incapace di esprimersi".




"Ecco un uomo che sembra non aver mai chiesto nulla alla vita. 
Del resto, dice di non aspettarsi nulla di speciale. 
Non ha ansie. Né desideri nascosti. Non è vittima del proprio ego. 
In un certo senso, nell'odierna vita culturale, è un uomo invisibile quello che incontro nel retro della hall di un albergo di Milano. Ho appena finito di leggere il suo libro più recente Forme del sapere (edito da Bompiani). Bello, intenso, irregolare come i precedenti. Qualche titolo da tenere sott'occhio: Il silenzio e le parole, Il mito dell'altro, L'enigma della bellezza. Mi pare che la linea prediletta del suo saggismo sia quella che da Montaigne arriva a Valèry. In mezzo c'è di tutto, grandi filosofi: Platone, Hegel, Nietzsche, Bataille; grandi scrittori: Mann, Kafka, Musil. [...]

Antonio Gnoli

La Repubblica, 13 luglio 2014







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