Devo imparare a voler bene allo stupido che è in me:
quello che è troppo sensibile, che parla troppo, corre troppi rischi, qualche volta vince e troppo spesso perde, che non ha autocontrollo, che ama e odia, fa male e si fa male, promette e non mantiene le promesse, ride e piange. Solo lui mi protegge da quel tiranno autoritario e sempre troppo equilibrato che vive in me e che, se non fosse per il mio lato stupido, mi ruberebbe la vitalità, l’umiltà e la dignità.
T. Rubin
già, la doppia personalità che c'è in noi spesso, ma ben venga quando vince il primo dei due, cioè quello non troppo equilibrato !:)
[...] nè doppia personalità, ne autocritica. Ma la consapevolezza di imparare a vivere con tanti aspetti diversi di noi stessi.
Il nostro genitore critico interiore.......condizionante nelle scelte che si fanno troppo spesso non con l'essere autentico...
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